The Thesis aims to study specifically two completely different systems from the point of view of healthcare and psychiatric treatment of the mentally ill: Italy and China. Starting from the first macro subdivision, the one concerning our country, it is possible to identify an analysis of the historical evolution of the health sector, culminating in the promulgation of Law 833/1978 constituting the SSN. Moving on from the Crispi-Pagliani Law, we continued with the establishment of health insurance companies assigned to the administration of health care and assistance to their members. It was not until the advent of the 1948 Republican Constitution that people began to talk about the right to health, paying particular attention to Articles 32 and 117. It was these that laid the foundation for the creation of the SSN, falling under the Beveridge health care models where, health coverage is guaranteed universally and free of charge. The SSN sets out to achieve the Essential Levels of Care, which must always be guaranteed by the state. Focusing on the treatment of the mentally ill, fundamental turns out to be the asylum reference. It is based on the definition of Total Institution introduced by Erving Goffman. It was not until Law 180/1978 that the asylum gates were opened, reintegrating the removed and isolated individuals back into society, resulting in the construction of facilities dedicated to the treatment and rehabilitation of these individuals. The Ministry of Health and the DSM currently deal through CSMs, CDs, SPDCs, DHs and out-of-hospital SRs with the treatment of the mentally ill. Fundamental is the figure of Annibale Crosignani and the experiment conducted in the women's asylum in Turin in the 1960s. Not only is a complete and exhaustive picture given of the living conditions in which the deviants found themselves, but also and above all a comprehensive view of the educational, structural, political and ideological shortcomings present in those years. We speak of the Turin revolution because of the immense reforming actions implemented for the first time in Italy. The second macro-topic refers to the Chinese system, first reconstructing the history of said health care system, starting from the concept of TCM, through the innovations introduced in the Maoist era and its golden era, to the following period of fall under the leadership of Deng Xiaoping and the privatization process with the introduction of the Bismarckian insurance system. Thereafter, it is possible to frame the figure of the psychiatric patient within society, stigmatized by the prejudice of dangerousness and the need to isolate the latter, along with his or her family, identifying him or her as a subject unfit to produce good for China. Fundamental is the reference to the National Mental Health Law and with it the great importance of Article 30. Further important Western project for China's psychiatric discipline was the 2012 UE Pilot Project: it enabled the opening of CMHUs and ROUs, centers and residential units for people discharged from psychiatric hospitals. The National Work Plan addressed prevention and treatment awareness, integrating mental health services with community-based services. Finally, the last chapter includes the similarities identified in treatment modalities and beyond on the mentally ill in Italy and China.
La Tesi si propone di studiare nello specifico due ordinamenti completamente differenti dal punto di vista sanitario e del trattamento psichiatrico del malato mentale: l’Italia e la Cina. Partendo dalla prima macro suddivisione, quella riguardante il nostro Paese, è possibile individuare un’analisi dell’evoluzione storica del settore sanitario, culminante nella promulgazione della Legge 833/1978 costituente il SSN. Passando dalla Legge Crispi-Pagliani, si proseguì con l’affermazione di assicurazioni sanitarie addette alla somministrazione di cure e assistenza sanitaria ai loro aderenti. Solo con l’avvento della Costituzione Repubblicana del 1948 si iniziò a parlare di diritto alla salute, prestando particolare attenzione agli articoli 32 e 117. Saranno questi a porre le basi per la creazione del SSN, rientrante nei modelli sanitari Beveridge ove, la copertura sanitaria viene garantita universalmente e gratuitamente. Il SSN si pone il raggiungimento dei LEA, i quali dovranno sempre essere garantiti dallo Stato. Concentrandosi sul trattamento del malato mentale, fondamentale risulta essere il riferimento manicomiale. Esso viene fondato sulla definizione di Istituzione Totale introdotta da Erving Goffman. Solo con la Legge 180/1978 si giunse all’apertura dei cancelli manicomiali reinserendo i soggetti allontanati ed isolati all’interno della società, con la conseguente costruzione di strutture addette alla cura e alla riabilitazione di suddetti soggetti. Il Ministero della Salute e il DSM si occupano attualmente attraverso CSM, CD, SPDC, DH e SR extraospedaliere del trattamento del malato mentale. Fondamentale la figura di Annibale Crosignani e l’esperimento condotto nel manicomio femminile a Torino negli anni ’60. Non solo è stata resa un’immagine completa ed esaustiva delle condizioni di vita in cui versavano i deviati, quanto anche e soprattutto una visione completa delle lacune formative, strutturali, politiche ed ideologiche presenti in quegli anni. Si parla di rivoluzione torinese per le immense azioni riformatrici attuate per la prima volta in Italia. Il secondo macro-argomento fa riferimento all’ordinamento cinese, ricostruendo innanzitutto la storia di suddetto sistema sanitario, partendo dal concetto di MTC, passando per le innovazioni introdotte in epoca maoista e alla sua golden era, al seguente periodo di caduta sotto la guida di Deng Xiaoping e al processo di privatizzazione con l’introduzione del sistema assicurativo bismarckiano. In seguito, è possibile inquadrare la figura del malato psichiatrico all’interno della società, stigmatizzato dal pregiudizio di pericolosità e dalla necessità di isolare quest’ultimo, insieme alla propria famiglia, individuandolo come soggetto non idoneo a produrre un bene per la Cina. Fondamentale il riferimento alla Legge Nazionale sulla Salute Mentale e con esso la grande importanza dell’articolo 30. Ulteriore progetto occidentale importante per la disciplina psichiatrica cinese fu il progetto pilota UE 2012: esso permise l’apertura di CMHU e ROU, ovvero centri e unità residenziali per le persone dimesse dagli ospedali psichiatrici. Il Piano di Lavoro nazionale si occupò di una sensibilizzazione della prevenzione e del trattamento, integrando i servizi di salute mentale con quelli di comunità. Infine, l’ultimo capitolo comprende le analogie individuate nelle modalità trattamentali e non solo sul malato mentale in Italia e in Cina.
I trattamenti sanitari delle malattie mentali: dall'emarginazione alla cura. Un confronto con l'ordinamento cinese.
SCANDONE, GINEVRA
2022/2023
Abstract
La Tesi si propone di studiare nello specifico due ordinamenti completamente differenti dal punto di vista sanitario e del trattamento psichiatrico del malato mentale: l’Italia e la Cina. Partendo dalla prima macro suddivisione, quella riguardante il nostro Paese, è possibile individuare un’analisi dell’evoluzione storica del settore sanitario, culminante nella promulgazione della Legge 833/1978 costituente il SSN. Passando dalla Legge Crispi-Pagliani, si proseguì con l’affermazione di assicurazioni sanitarie addette alla somministrazione di cure e assistenza sanitaria ai loro aderenti. Solo con l’avvento della Costituzione Repubblicana del 1948 si iniziò a parlare di diritto alla salute, prestando particolare attenzione agli articoli 32 e 117. Saranno questi a porre le basi per la creazione del SSN, rientrante nei modelli sanitari Beveridge ove, la copertura sanitaria viene garantita universalmente e gratuitamente. Il SSN si pone il raggiungimento dei LEA, i quali dovranno sempre essere garantiti dallo Stato. Concentrandosi sul trattamento del malato mentale, fondamentale risulta essere il riferimento manicomiale. Esso viene fondato sulla definizione di Istituzione Totale introdotta da Erving Goffman. Solo con la Legge 180/1978 si giunse all’apertura dei cancelli manicomiali reinserendo i soggetti allontanati ed isolati all’interno della società, con la conseguente costruzione di strutture addette alla cura e alla riabilitazione di suddetti soggetti. Il Ministero della Salute e il DSM si occupano attualmente attraverso CSM, CD, SPDC, DH e SR extraospedaliere del trattamento del malato mentale. Fondamentale la figura di Annibale Crosignani e l’esperimento condotto nel manicomio femminile a Torino negli anni ’60. Non solo è stata resa un’immagine completa ed esaustiva delle condizioni di vita in cui versavano i deviati, quanto anche e soprattutto una visione completa delle lacune formative, strutturali, politiche ed ideologiche presenti in quegli anni. Si parla di rivoluzione torinese per le immense azioni riformatrici attuate per la prima volta in Italia. Il secondo macro-argomento fa riferimento all’ordinamento cinese, ricostruendo innanzitutto la storia di suddetto sistema sanitario, partendo dal concetto di MTC, passando per le innovazioni introdotte in epoca maoista e alla sua golden era, al seguente periodo di caduta sotto la guida di Deng Xiaoping e al processo di privatizzazione con l’introduzione del sistema assicurativo bismarckiano. In seguito, è possibile inquadrare la figura del malato psichiatrico all’interno della società, stigmatizzato dal pregiudizio di pericolosità e dalla necessità di isolare quest’ultimo, insieme alla propria famiglia, individuandolo come soggetto non idoneo a produrre un bene per la Cina. Fondamentale il riferimento alla Legge Nazionale sulla Salute Mentale e con esso la grande importanza dell’articolo 30. Ulteriore progetto occidentale importante per la disciplina psichiatrica cinese fu il progetto pilota UE 2012: esso permise l’apertura di CMHU e ROU, ovvero centri e unità residenziali per le persone dimesse dagli ospedali psichiatrici. Il Piano di Lavoro nazionale si occupò di una sensibilizzazione della prevenzione e del trattamento, integrando i servizi di salute mentale con quelli di comunità. Infine, l’ultimo capitolo comprende le analogie individuate nelle modalità trattamentali e non solo sul malato mentale in Italia e in Cina.File | Dimensione | Formato | |
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