VALUTAZIONE A LUNGO TERMINE DELLA QUALITÀ DI VITA E DELLE PROBLEMATICHE CLINICHE IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A TRATTAMENTO PER CARCINOMA SQUAMOSO DELL’OROFARINGE

Background Malignant tumors of the head and neck constitute about 3% of the total malignancies in Italy and determine a major impact because of the functions affected. The presence of the tumor, or related cancer treatments, strongly influences the overall quality of life of patients with oropharyngeal cancers. 2.2 Objectives This work aims to study the relationship between the consequences of oropharyngeal cancers and related treatments on the quality of life, in its various aspects also in order to identify useful strategies to implement the pathway, therapeutic and care, of patients with these types of neoplasm. 2.3 Materials and Methods. Thirty patients treated for malignant tumors of the oropharynx were recruited at a follow - up visit; each was given a series of questionnaires aimed at analyzing quality of life (EORTC - QLQ30, H&N35, VAS for pain) and quality of sleep (PSQI, ESS), and additional assessments (MDADI, EORTC/RTOG, PG-SGA, BFI) were performed. The data obtained were statistically analyzed in order to identify significant relationships. 2.4 Results Overall quality of life was considered generally quite good in most patients. Statistically significant correlations were found between different indices of sleep quality, dysphagia, nutrition, fatigue, and overall quality of life. In addition, it was found that tumors of the posterior wall of the oropharynx, compared with other sub-sites are more impactful from the point of view of speech retention. There were also significant differences between male and female individuals in emotional functioning and fatigue. 2.5 Discussion The quality of social appearance, language, fatigue, and sleep in oropharyngeal cancer patients are all strongly related indicators of overall quality of life. Interdisciplinary care of these patients needs to consider the impact of pain, psychological distress, and nutrition even before the start of treatments.

I tumori maligni della testa e del collo costituiscono circa il 3% del totale delle neoplasie maligne in Italia e determinano un impatto importante a causa delle funzioni colpite. La presenza del tumore, o i relativi trattamenti oncologici, influenzano fortemente la qualità globale della vita dei pazienti affetti da tumori dell’orofaringe. 1.2 Obiettivi Questo lavoro mira a studiare la relazione tra le conseguenze dei tumori dell’orofaringe e dei relativi trattamenti e sulla qualità di vita, nei suoi vari aspetti., anche allo scopo di individuare delle strategie utili a implementare il percorso, terapeutico ed assistenziale, dei pazienti affetti da questi tipi di neoplasie. 1.3 Materiali e metodi Trenta pazienti trattati per tumori maligni dell’orofaringe sono stati reclutati in occasione di una visita di follow – up; ad ognuno sono stati sottoposti una serie di questionari volti ad analizzare la qualità di vita (EORTC – QLQ30, H&N35, VAS per il dolore) e la qualità del sonno (PSQI, ESS), inoltre sono state eseguite delle valutazioni aggiuntive (MDADI, EORTC/RTOG, PG-SGA, BFI). I dati ricavati sono stati analizzati statisticamente al fine di individuare delle relazioni significative. 1.4 Risultati La qualità di vita globale è stata considerata in generale abbastanza buona nella maggior parte dei pazienti. Sono state trovate delle correlazioni statisticamente significative tra i diversi indici della qualità del sonno, della disfagia, della nutrizione, della fatigue, e della qualità di vita globale. Inoltre è risultato che i tumori della parete posteriore dell’orofaringe, rispetto alle altre sottosedi siano più impattanti dal punto di vista della conservazione del linguaggio. Sono anche emerse differenze significative tra individui di sesso maschile e femminile per quanto concerne il funzionamento emotivo e la fatigue. 1.5 Discussione La qualità dell’aspetto sociale, del linguaggio, della fatigue e del sonno nei pazienti affetti da tumori dell’orofaringe sono tutti indicatori fortemente connessi alla qualità di vita globale. La presa in carico interdisciplinare di questi pazienti deve prendere in considerazione l’impatto di dolore, distress psicologico e della nutrizione già prima dell’inizio dei trattamenti.