Introduction: Today nursing care for patients injured in conflict is a vital resource for the survival of individuals. Since ancient times, the development of this profession has greatly improved the health of the wounded in armed conflicts, aiming at the well-being of patients and improving from century to century. Aim: To analyse the physical problems the occurrence of which is related to serious damage suffered in the field of war and to define the skills of the nurse following the onset of injuries following armed conflict. Materials and methods: A review of the literature on the PubMed database has been carried out, finding studies from 2008 to 2022. 9 articles were included for the final analysis. Results: the analyzed articles have found an improvement in survival using the TCCC and following an early transport of victims through targeted and personalized planning. The affected anatomical region, injurious mechanism, and injury-related mortality were found to be non-heterogeneous among the studies analysed. Conclusion: nursing is fundamental for the survival of individuals even if to date the TCCC method is not used in every conflict despite the evidence of its functionality. It would be necessary to deepen some data in certain settings in order to get a better picture of some fundamental aspects of these injuries, especially the psychological aspect that is not analyzed because of the excessive poverty present in places of conflict.
Introduzione: Oggi l'assistenza infermieristica ai pazienti feriti in conflitto è una risorsa vitale per la sopravvivenza degli individui. Sin dai tempi antichi, lo sviluppo di questa professione ha notevolmente migliorato la salute dei feriti nei conflitti armati, mirando al benessere dei pazienti e perfezionandosi di secolo in secolo. Obiettivo: analisi delle problematiche fisiche la cui insorgenza è correlata a gravi danni subiti sul campo di guerra e definire le competenze dell'infermiere in seguito all’insorgenza di lesioni successive a conflitti armati. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura sulla banca dati PubMed trovando studi datati dal 2008 al 2022. Sono stati inclusi 9 articoli per l’analisi finale. Risultati: gli articoli analizzati hanno rilevato un miglioramento della sopravvivenza attraverso l’utilizzo del Tactical Combact Casualty Care (TCCC) e in seguito ad un trasporto precoce delle vittime attraverso una pianificazione mirata e personalizzata. La regione anatomica colpita, il meccanismo lesivo e la mortalità correlata alle lesioni sono risultate non eterogenee tra gli studi analizzati. Conclusioni: l’assistenza infermieristica risulta fondamentale per la sopravvivenza degli individui anche se ad oggi il metodo TCCC non viene utilizzato in ogni conflitto nonostante le evidenze della sua funzionalità. Sarebbe necessario approfondire alcuni dati in certe ambientazioni per poter avere un quadro migliore di alcuni aspetti fondamentali di queste lesioni soprattutto l’aspetto psicologico che non viene analizzato a causa della eccessiva povertà presente nei luoghi dei conflitti.
Il ruolo infermieristico nell'assistenza dei feriti nelle aree di conflitto armato in attività di missioni internazionali
CARMIGNOLA, FEDERICA
2021/2022
Abstract
Introduzione: Oggi l'assistenza infermieristica ai pazienti feriti in conflitto è una risorsa vitale per la sopravvivenza degli individui. Sin dai tempi antichi, lo sviluppo di questa professione ha notevolmente migliorato la salute dei feriti nei conflitti armati, mirando al benessere dei pazienti e perfezionandosi di secolo in secolo. Obiettivo: analisi delle problematiche fisiche la cui insorgenza è correlata a gravi danni subiti sul campo di guerra e definire le competenze dell'infermiere in seguito all’insorgenza di lesioni successive a conflitti armati. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione della letteratura sulla banca dati PubMed trovando studi datati dal 2008 al 2022. Sono stati inclusi 9 articoli per l’analisi finale. Risultati: gli articoli analizzati hanno rilevato un miglioramento della sopravvivenza attraverso l’utilizzo del Tactical Combact Casualty Care (TCCC) e in seguito ad un trasporto precoce delle vittime attraverso una pianificazione mirata e personalizzata. La regione anatomica colpita, il meccanismo lesivo e la mortalità correlata alle lesioni sono risultate non eterogenee tra gli studi analizzati. Conclusioni: l’assistenza infermieristica risulta fondamentale per la sopravvivenza degli individui anche se ad oggi il metodo TCCC non viene utilizzato in ogni conflitto nonostante le evidenze della sua funzionalità. Sarebbe necessario approfondire alcuni dati in certe ambientazioni per poter avere un quadro migliore di alcuni aspetti fondamentali di queste lesioni soprattutto l’aspetto psicologico che non viene analizzato a causa della eccessiva povertà presente nei luoghi dei conflitti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3645