Abstract tesi: ¿3R¿ in¿ accordo: un progetto di Educazione Ambientale per la Scuola Primaria. ¿3R¿ playing chords: a project of environmental Education in Alla base di questo lavoro di ricerca vi è l'analisi di un intervento didattico volto a sensibilizzare una classe III della Scuola Primaria verso le ¿3R¿: riduzione, riuso e riciclo e per coinvolgere gli alunni sulle tematiche ambientali, costruendo strumenti musicali da oggetti di recupero o utilizzandone alcuni difettosi e danneggiati, ma non compromessi. Lavorando su essi, l'intento è stato quello di creare un inno ambientalista che incitasse il bambino al rispetto e all'acquisizione di comportamenti e competenze attitudinali al fine di implementare il suo senso civico e la sua crescita come persona calata nella realtà contemporanea, specchio di un'emergenza da affrontare per tutti, immediatamente. Attraverso un percorso di ricerca, sperimentando il laboratorio, partendo dalla scuola attiva, dal learning by doing e dalla pedagogia sviluppata da Freinet,, Vygotskij, Varela e Maturana in tempi e modi diversi, ho sviluppato un percorso che analizzasse l'esecuzione del suono partendo dalle caratteristiche chimiche e fisiche degli oggetti di scarto, riusandoli (nel caso di vecchi strumenti rotti) e riciclando materiale in plastica per costruire strumenti percussivi, cordofoni, xilofoni, chitarre. La costruzione delle unità didattiche è stata programmata attraverso: presentazione in documenti digitali preparata per il discorso teorico; esperienza sugli oggetti, con diretta manipolazione del materiale per conseguire artefatti in grado di produrre suoni e accordi; uscita didattica al MAcA: Museo A come Ambiente, con annessi laboratori di distinzione e raccolta di diversi tipi di plastiche; connessione con i rifiuti non esclusivamente solidi urbani; utilizzo di tuboing: tubi colorati in plastica riciclata, costituenti la scala di do maggiore, con i quali ho sviluppato la linea melodica dei brani registrati; utilizzo finale di software di elaborazione sonora per la rielaborazione del registrato e la finalizzazione di due inni ambientalisti. L'intera sperimentazione ha avuto l'obiettivo di stimolare negli alunni un processo di cambiamento attitudinale e nel contempo ha analizzato, attraverso valutazione continua, i miglioramenti sensibili delle competenze della classe su tematiche così importanti per il futuro del genere umano. Essendo la sperimentazione nata proprio da un'idea di compito complesso inserito in un contesto reale, essa ha potuto calarsi in diversi ambienti e setting. Molti dei ¿luoghi¿ di sapere investigati sono stati visitati anche attraverso modalità differenti (uscita didattica, preparazione in casa di unità didattica secondo il modello della classe capovolta). I tanti concetti presenti hanno permesso che essa fosse presente nella quotidianità degli alunni e che loro potessero richiamarne l'utilità. Ogni conoscenza ha avuto modo di confrontarsi con le abilità operative. Per ogni setting didattico la teorizzazione delle conoscenze ha avuto almeno uno spazio pratico nel quale cimentarsi. Sia in uscita didattica che, palesemente, nel contesto laboratoriale i bambini hanno potuto testare gli apprendimenti attraverso una versione empirica e pratica. Tramite il tutoring e la flipped classroom hanno sperimentato il ruolo di divulgatore scientifico.
3R IN ACCORDO: UN PROGETTO AMBIENTALE PER LA SCUOLA PRIMARIA
PETRELLI, PAOLO
2017/2018
Abstract
Abstract tesi: ¿3R¿ in¿ accordo: un progetto di Educazione Ambientale per la Scuola Primaria. ¿3R¿ playing chords: a project of environmental Education in Alla base di questo lavoro di ricerca vi è l'analisi di un intervento didattico volto a sensibilizzare una classe III della Scuola Primaria verso le ¿3R¿: riduzione, riuso e riciclo e per coinvolgere gli alunni sulle tematiche ambientali, costruendo strumenti musicali da oggetti di recupero o utilizzandone alcuni difettosi e danneggiati, ma non compromessi. Lavorando su essi, l'intento è stato quello di creare un inno ambientalista che incitasse il bambino al rispetto e all'acquisizione di comportamenti e competenze attitudinali al fine di implementare il suo senso civico e la sua crescita come persona calata nella realtà contemporanea, specchio di un'emergenza da affrontare per tutti, immediatamente. Attraverso un percorso di ricerca, sperimentando il laboratorio, partendo dalla scuola attiva, dal learning by doing e dalla pedagogia sviluppata da Freinet,, Vygotskij, Varela e Maturana in tempi e modi diversi, ho sviluppato un percorso che analizzasse l'esecuzione del suono partendo dalle caratteristiche chimiche e fisiche degli oggetti di scarto, riusandoli (nel caso di vecchi strumenti rotti) e riciclando materiale in plastica per costruire strumenti percussivi, cordofoni, xilofoni, chitarre. La costruzione delle unità didattiche è stata programmata attraverso: presentazione in documenti digitali preparata per il discorso teorico; esperienza sugli oggetti, con diretta manipolazione del materiale per conseguire artefatti in grado di produrre suoni e accordi; uscita didattica al MAcA: Museo A come Ambiente, con annessi laboratori di distinzione e raccolta di diversi tipi di plastiche; connessione con i rifiuti non esclusivamente solidi urbani; utilizzo di tuboing: tubi colorati in plastica riciclata, costituenti la scala di do maggiore, con i quali ho sviluppato la linea melodica dei brani registrati; utilizzo finale di software di elaborazione sonora per la rielaborazione del registrato e la finalizzazione di due inni ambientalisti. L'intera sperimentazione ha avuto l'obiettivo di stimolare negli alunni un processo di cambiamento attitudinale e nel contempo ha analizzato, attraverso valutazione continua, i miglioramenti sensibili delle competenze della classe su tematiche così importanti per il futuro del genere umano. Essendo la sperimentazione nata proprio da un'idea di compito complesso inserito in un contesto reale, essa ha potuto calarsi in diversi ambienti e setting. Molti dei ¿luoghi¿ di sapere investigati sono stati visitati anche attraverso modalità differenti (uscita didattica, preparazione in casa di unità didattica secondo il modello della classe capovolta). I tanti concetti presenti hanno permesso che essa fosse presente nella quotidianità degli alunni e che loro potessero richiamarne l'utilità. Ogni conoscenza ha avuto modo di confrontarsi con le abilità operative. Per ogni setting didattico la teorizzazione delle conoscenze ha avuto almeno uno spazio pratico nel quale cimentarsi. Sia in uscita didattica che, palesemente, nel contesto laboratoriale i bambini hanno potuto testare gli apprendimenti attraverso una versione empirica e pratica. Tramite il tutoring e la flipped classroom hanno sperimentato il ruolo di divulgatore scientifico.File | Dimensione | Formato | |
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