Ad oggi, in medicina veterinaria, mancano studi clinici sull’utilizzo del blocco retrobulbare. L’obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia intraoperatoria di tale blocco in cani sottoposti a procedure corneali ed endoculari e descriverne il success rate procedurale ed eventuali complicazioni. Lo studio è stato svolto presso la clinica veterinaria oculistica, Visionvet, a San Giovanni in Persiceto (BO), tra marzo 2022 e gennaio 2023. Tutti i 18 cani reclutati hanno ricevuto in premedicazione metadone (0,1 mg/kg) e dexmedetomidina (1 µg/kg) per via intramuscolare, sono stati indotti con propofol ad effetto, mantenuti con isoflurano. Sono stati assegnati in modo casuale a ricevere il blocco retrobulbare con approccio sopratemporale (gruppo GR, Gruppo Retrobulbare) oppure a non ricevere nessun blocco (gruppo GF, Gruppo Fentanil). In caso di movimento intraoperatorio o presenza di riflesso palpebrale associato ad una risposta nocicettiva alla procedura chirurgica veniva somministrata una dose in bolo di propofol di 1 mg/kg EV. Intraoperativamente, è stato somministrato un bolo di fentanil 1mcg/kg EV come rescue analgesia intraoperatoria (iRA) nel caso in cui la frequenza cardiaca e/o la pressione arteriosa media fossero aumentate di oltre il 20% del livello pre-incisionale. Dopo il risveglio è stato assegnato un punteggio di recovery score, utilizzando un’apposita scala (Jiménez et al., 2012). Vi è stata una differenza statisticamente significativa nel risparmio di iRA, nella quantità di somministrazione di fentanil e nei punteggi di recovery score tra i due gruppi (p=0.015, p= 0.004, p= 0.0003, rispettivamente). Nel gruppo GR solamente un cane (11.1%) ha necessitato di iRA, mentre nel gruppo GF 7 cani (77.7%). Nel gruppo GR la mediana della quantità di somministrazione di fentanil (mcg/kg) è stata di 0 (0-1), mentre nel gruppo GF è stata di 2 (0-8.49). La mediana dei punteggi di recovery score è stata di 2 (1-2) nei cani del gruppo GR, mentre è stata di 3 (2-3) nei cani appartenenti al gruppo GF. Inoltre, il tempo mediano di esecuzione del blocco è stato di 30 secondi (20-50) con un success rate del 100%. Lo studio ha dimostrato, nel cane, l’efficacia del blocco retrobulbare con approccio sopratemporale nelle chirurgie corneali ed endoculari con un significativo risparmio di iRA e una migliore qualità del risveglio. Non si riportano complicazioni ascrivibili alla tecnica che si descrive come facile e veloce.
Efficacia intraoperatoria del blocco retrobulbare in cani sottoposti a chirurgia endoculare e corneale
GHERLINZONI, PAOLA
2021/2022
Abstract
Ad oggi, in medicina veterinaria, mancano studi clinici sull’utilizzo del blocco retrobulbare. L’obiettivo dello studio è quello di valutare l’efficacia intraoperatoria di tale blocco in cani sottoposti a procedure corneali ed endoculari e descriverne il success rate procedurale ed eventuali complicazioni. Lo studio è stato svolto presso la clinica veterinaria oculistica, Visionvet, a San Giovanni in Persiceto (BO), tra marzo 2022 e gennaio 2023. Tutti i 18 cani reclutati hanno ricevuto in premedicazione metadone (0,1 mg/kg) e dexmedetomidina (1 µg/kg) per via intramuscolare, sono stati indotti con propofol ad effetto, mantenuti con isoflurano. Sono stati assegnati in modo casuale a ricevere il blocco retrobulbare con approccio sopratemporale (gruppo GR, Gruppo Retrobulbare) oppure a non ricevere nessun blocco (gruppo GF, Gruppo Fentanil). In caso di movimento intraoperatorio o presenza di riflesso palpebrale associato ad una risposta nocicettiva alla procedura chirurgica veniva somministrata una dose in bolo di propofol di 1 mg/kg EV. Intraoperativamente, è stato somministrato un bolo di fentanil 1mcg/kg EV come rescue analgesia intraoperatoria (iRA) nel caso in cui la frequenza cardiaca e/o la pressione arteriosa media fossero aumentate di oltre il 20% del livello pre-incisionale. Dopo il risveglio è stato assegnato un punteggio di recovery score, utilizzando un’apposita scala (Jiménez et al., 2012). Vi è stata una differenza statisticamente significativa nel risparmio di iRA, nella quantità di somministrazione di fentanil e nei punteggi di recovery score tra i due gruppi (p=0.015, p= 0.004, p= 0.0003, rispettivamente). Nel gruppo GR solamente un cane (11.1%) ha necessitato di iRA, mentre nel gruppo GF 7 cani (77.7%). Nel gruppo GR la mediana della quantità di somministrazione di fentanil (mcg/kg) è stata di 0 (0-1), mentre nel gruppo GF è stata di 2 (0-8.49). La mediana dei punteggi di recovery score è stata di 2 (1-2) nei cani del gruppo GR, mentre è stata di 3 (2-3) nei cani appartenenti al gruppo GF. Inoltre, il tempo mediano di esecuzione del blocco è stato di 30 secondi (20-50) con un success rate del 100%. Lo studio ha dimostrato, nel cane, l’efficacia del blocco retrobulbare con approccio sopratemporale nelle chirurgie corneali ed endoculari con un significativo risparmio di iRA e una migliore qualità del risveglio. Non si riportano complicazioni ascrivibili alla tecnica che si descrive come facile e veloce.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/36383