Negli ultimi tempi gli animali d’affezione stanno acquisendo un ruolo sempre più importante nella vita delle persone e di conseguenza stanno aumentando anche la sensibilità nei loro confronti cosi come le denunce inerenti ad episodi di crudeltà. Pertanto, si è posto l’obbiettivo di creare un metodo che abbia come fine quello di stimare il PMI nel gatto domestico sulla base della valutazione macroscopica del cadavere e dei suoi organi. Attualmente non sono presenti molti studi che stimino in modo accurato il tempo trascorso dalla morte in campo veterinario. Tra gli studi presenti in bibliografia la specie più utilizzata è il suino (utilizzata come modello per il PMI umano) e raramente sono presi in considerazione cani, conigli, animali selvatici. I metodi proposti per la stima del PMI sono numerosi (Total Body Score, entomologia, biologia molecolare, istologia), ma per quanto riguarda la bibliografia scientifica non sono disponibili studi sulla valutazione macroscopica dei cadaveri di gatto. Ventiquattro carcasse di gatti domestici sono state lasciate nel campo da febbraio a luglio 2019 per 1 giorno, 3 giorni, 14 giorni o 28 giorni. Sono state create tre scale di valutazione, sulla base dell'osservazione delle carcasse, rispettivamente per la testa (score range 1-15), il tronco (score range 1-8) e gli arti (score range 1-6) e sono stati studiati quali parametri analizzare al fine di poter ottenere una valutazione degli organi. Per ogni animale è stato quindi calcolato un punteggio corporeo totale (dato dalla somma dei punteggi delle tre regioni) e uno score totale per ogni organo per indagare le relazioni tra i punteggi e i gradi giorno accumulati al fine di stimare il PMI del cadavere.

Un passo avanti in medicina forense veterinaria: un sistema di scoring macroscopico per stimare l'intervallo post mortem nel gatto

OTTONELLO, ERICA
2021/2022

Abstract

Negli ultimi tempi gli animali d’affezione stanno acquisendo un ruolo sempre più importante nella vita delle persone e di conseguenza stanno aumentando anche la sensibilità nei loro confronti cosi come le denunce inerenti ad episodi di crudeltà. Pertanto, si è posto l’obbiettivo di creare un metodo che abbia come fine quello di stimare il PMI nel gatto domestico sulla base della valutazione macroscopica del cadavere e dei suoi organi. Attualmente non sono presenti molti studi che stimino in modo accurato il tempo trascorso dalla morte in campo veterinario. Tra gli studi presenti in bibliografia la specie più utilizzata è il suino (utilizzata come modello per il PMI umano) e raramente sono presi in considerazione cani, conigli, animali selvatici. I metodi proposti per la stima del PMI sono numerosi (Total Body Score, entomologia, biologia molecolare, istologia), ma per quanto riguarda la bibliografia scientifica non sono disponibili studi sulla valutazione macroscopica dei cadaveri di gatto. Ventiquattro carcasse di gatti domestici sono state lasciate nel campo da febbraio a luglio 2019 per 1 giorno, 3 giorni, 14 giorni o 28 giorni. Sono state create tre scale di valutazione, sulla base dell'osservazione delle carcasse, rispettivamente per la testa (score range 1-15), il tronco (score range 1-8) e gli arti (score range 1-6) e sono stati studiati quali parametri analizzare al fine di poter ottenere una valutazione degli organi. Per ogni animale è stato quindi calcolato un punteggio corporeo totale (dato dalla somma dei punteggi delle tre regioni) e uno score totale per ogni organo per indagare le relazioni tra i punteggi e i gradi giorno accumulati al fine di stimare il PMI del cadavere.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/36378