Le zoppie a carico del bipede anteriore con sede del dolore a a livello della spalla sono molto ostiche da analizzare. Inoltre pur effettuando una visita clinica accurata se non si procedesse con un corretto iter diagnostico può risultare difficile giungere ad una diagnosi certa. Per questi motivi la mia tesi ha l'obiettivo di analizzare retrospettivamente i casi afferiti presso l'OVU nel periodo 2008-2018 al fine di evidenziare l'incidenza delle patologie riscontrate, valutando segnalamento, anamnesi, visita ortopedica e l'iter diagnostico intrapreso per giungere alla diagnosi definitiva. Dei pazienti inclusi nel mio studio è stata emessa una diagnosi definitiva nel 79,2% dei casi I cani inclusi nello studio sono stati suddivisi in base alla diagnosi formulata in sette categorie. La prima categoria, composta dai cani affetti da una patologia teno-legamentosa e muscolare, rappresenta il 43,3% dei casi, seguita dalle patologie osteocondrali (25,7%) e successivamente troviamo le patologie degenerative (19,5%), traumatiche (fratture 2,7% e lussazioni 1,3%), congenite (3,5%), neoplastiche (2,2%), e artrosinoviti neutrofiliche (1,3%). Nelle patologie teno-legamentose e muscolari sono rappresentate le patologie a carico del tendine del muscolo sovraspinato, tendine del muscolo bicipite brachiale, tendine del muscolo sottoscapolare, muscolo infraspinato e legamenti collaterali mediale e laterale. Queste problematiche sono state diagnosticate radiograficamente solo in alcune forme in cui è presente una mineralizzazione del tendine o un'alterazione del profilo osseo nel loro punto d'inserzione, ma molto spesso sono state necessarie indagini diagnostiche più sensibili sui tessuti molli (ecografia,RM, artroscopia). I casi di contrattura muscolare sono sempre stati diagnosticati clinicamente. Le patologie osteocondrali sono rappresentate da osteocondrite dissecante, osteocondrosi e fibrillazione della cartilagine. La prima è stata diagnosticata nella quasi totalità dei casi radiograficamente tranne in un caso in cui la diagnosi è stata formulata mediante esame TC. Invece le osteocondrosi e la fibrillazione della cartilagine sono state diagnosticate artroscopicamente. Le patologie congenite che includono lussazioni congenite di spalla e incompleta ossificazione del nucleo caudale della glena come anche le patologie traumatiche sono state diagnosticate nella quasi totalità dei casi radiograficamente. Le patologie degenerative sono state anch'esse diagnosticate radiograficamente nella maggior parte dei casi, ma in alcuni casi la diagnosi è stata formulata attraverso l'analisi del liquido sinoviale . Le neoplasie se a carico dell'osso sono state sospettate radiograficamente mentre se dei tessuti molli periarticolari è stata necessaria l'esecuzione di una RM. In entrambi i casi il sospetto è stato confermato da esame citologico o istologico. Le artrosinoviti neutrofiliche sono state diagnosticate mediante artrocentesi e analisi del liquido sinoviale. Inoltre ho analizzato la distribuzione delle patologie negli anni per metterne in evidenza l'andamento e valutare se la maggior diffusione e migliore qualità delle metodiche diagnostiche a nostra disposizione hanno influito sulla nostra capacità di emettere diagnosi sempre più accurate.

Zoppie di spalla: distribuzione delle patologie e iter diagnostico nei casi afferiti presso l'OVU nel periodo 2008-2018

SELVAGGINI, STEFANO
2018/2019

Abstract

Le zoppie a carico del bipede anteriore con sede del dolore a a livello della spalla sono molto ostiche da analizzare. Inoltre pur effettuando una visita clinica accurata se non si procedesse con un corretto iter diagnostico può risultare difficile giungere ad una diagnosi certa. Per questi motivi la mia tesi ha l'obiettivo di analizzare retrospettivamente i casi afferiti presso l'OVU nel periodo 2008-2018 al fine di evidenziare l'incidenza delle patologie riscontrate, valutando segnalamento, anamnesi, visita ortopedica e l'iter diagnostico intrapreso per giungere alla diagnosi definitiva. Dei pazienti inclusi nel mio studio è stata emessa una diagnosi definitiva nel 79,2% dei casi I cani inclusi nello studio sono stati suddivisi in base alla diagnosi formulata in sette categorie. La prima categoria, composta dai cani affetti da una patologia teno-legamentosa e muscolare, rappresenta il 43,3% dei casi, seguita dalle patologie osteocondrali (25,7%) e successivamente troviamo le patologie degenerative (19,5%), traumatiche (fratture 2,7% e lussazioni 1,3%), congenite (3,5%), neoplastiche (2,2%), e artrosinoviti neutrofiliche (1,3%). Nelle patologie teno-legamentose e muscolari sono rappresentate le patologie a carico del tendine del muscolo sovraspinato, tendine del muscolo bicipite brachiale, tendine del muscolo sottoscapolare, muscolo infraspinato e legamenti collaterali mediale e laterale. Queste problematiche sono state diagnosticate radiograficamente solo in alcune forme in cui è presente una mineralizzazione del tendine o un'alterazione del profilo osseo nel loro punto d'inserzione, ma molto spesso sono state necessarie indagini diagnostiche più sensibili sui tessuti molli (ecografia,RM, artroscopia). I casi di contrattura muscolare sono sempre stati diagnosticati clinicamente. Le patologie osteocondrali sono rappresentate da osteocondrite dissecante, osteocondrosi e fibrillazione della cartilagine. La prima è stata diagnosticata nella quasi totalità dei casi radiograficamente tranne in un caso in cui la diagnosi è stata formulata mediante esame TC. Invece le osteocondrosi e la fibrillazione della cartilagine sono state diagnosticate artroscopicamente. Le patologie congenite che includono lussazioni congenite di spalla e incompleta ossificazione del nucleo caudale della glena come anche le patologie traumatiche sono state diagnosticate nella quasi totalità dei casi radiograficamente. Le patologie degenerative sono state anch'esse diagnosticate radiograficamente nella maggior parte dei casi, ma in alcuni casi la diagnosi è stata formulata attraverso l'analisi del liquido sinoviale . Le neoplasie se a carico dell'osso sono state sospettate radiograficamente mentre se dei tessuti molli periarticolari è stata necessaria l'esecuzione di una RM. In entrambi i casi il sospetto è stato confermato da esame citologico o istologico. Le artrosinoviti neutrofiliche sono state diagnosticate mediante artrocentesi e analisi del liquido sinoviale. Inoltre ho analizzato la distribuzione delle patologie negli anni per metterne in evidenza l'andamento e valutare se la maggior diffusione e migliore qualità delle metodiche diagnostiche a nostra disposizione hanno influito sulla nostra capacità di emettere diagnosi sempre più accurate.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/36235