Giovanni Battista Cassinis nasce a Masserano, in provincia di Biella, il 25 febbraio 1806. All’età di quattordici anni si trasferisce a Torino per iscriversi alla facoltà di legge, conseguendo la laurea il 16 maggio 1825. Dopo cinque anni, il 27 maggio 1830, viene nominato dottore collegiato presso l’Università di Torino. Fin dal 1828 affianca all’attività universitaria la pratica forense, esercitando come civilista. Successivamente intraprende la carriera politica, prima come consigliere comunale della natìa Masserano, poi come consigliere provinciale di Torino. Il 27 aprile 1848 viene eletto deputato del Parlamento subalpino, in rappresentanza del collegio di Salussola. Raggiunta ormai una vasta reputazione di avvocato, nel 1857 assume la tutela giudiziaria del conte Cavour nella controversia relativa ai diritti sulle acque del torrente Pellice, ottenendone così l’amicizia ed il favore personale. Il 21 gennaio 1860 Cassinis accetta di ricoprire l’incarico di ministro della Giustizia, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Cavour, occupandosi della questione relativa all’unificazione legislativa con due progetti: il primo riguardante la riforma del Codice civile albertino, raccogliendo in un’unica commissione, allargata anche a giureconsulti toscani ed emiliani, quella precedentemente nominata da Rattazzi con esponenti piemontesi e lombardi; il secondo consistente invece in un’elaborazione autonoma rispetto al testo piemontese. Falliti entrambi i suoi progetti di riforma ed in seguito alla morte del conte Cavour, avvenuta il 6 giugno 1861, Cassinis si dimette dal dicastero della Giustizia, tornando a partecipare attivamente alla vita politica soltanto nel 1863, quando viene nominato Presidente della Camera dei deputati. L’8 ottobre 1865 Cassinis viene nominato senatore, carica che ricopre fino al momento della propria prematura scomparsa, avvenuta il 18 dicembre 1866.
Ricerche storico-giuridiche su Giovanni Battista Cassinis
BAY, ALESSANDRO
2020/2021
Abstract
Giovanni Battista Cassinis nasce a Masserano, in provincia di Biella, il 25 febbraio 1806. All’età di quattordici anni si trasferisce a Torino per iscriversi alla facoltà di legge, conseguendo la laurea il 16 maggio 1825. Dopo cinque anni, il 27 maggio 1830, viene nominato dottore collegiato presso l’Università di Torino. Fin dal 1828 affianca all’attività universitaria la pratica forense, esercitando come civilista. Successivamente intraprende la carriera politica, prima come consigliere comunale della natìa Masserano, poi come consigliere provinciale di Torino. Il 27 aprile 1848 viene eletto deputato del Parlamento subalpino, in rappresentanza del collegio di Salussola. Raggiunta ormai una vasta reputazione di avvocato, nel 1857 assume la tutela giudiziaria del conte Cavour nella controversia relativa ai diritti sulle acque del torrente Pellice, ottenendone così l’amicizia ed il favore personale. Il 21 gennaio 1860 Cassinis accetta di ricoprire l’incarico di ministro della Giustizia, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Cavour, occupandosi della questione relativa all’unificazione legislativa con due progetti: il primo riguardante la riforma del Codice civile albertino, raccogliendo in un’unica commissione, allargata anche a giureconsulti toscani ed emiliani, quella precedentemente nominata da Rattazzi con esponenti piemontesi e lombardi; il secondo consistente invece in un’elaborazione autonoma rispetto al testo piemontese. Falliti entrambi i suoi progetti di riforma ed in seguito alla morte del conte Cavour, avvenuta il 6 giugno 1861, Cassinis si dimette dal dicastero della Giustizia, tornando a partecipare attivamente alla vita politica soltanto nel 1863, quando viene nominato Presidente della Camera dei deputati. L’8 ottobre 1865 Cassinis viene nominato senatore, carica che ricopre fino al momento della propria prematura scomparsa, avvenuta il 18 dicembre 1866.File | Dimensione | Formato | |
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