We have today many drugs for the pharmacological therapy of vertiginous pathology, so we are able to act with good efficacy both on the symptoms and, and above all, on the mechanisms underlying the various equilibrium pathologies. Since the late seventies, betahistine has marked a milestone in the treatment of vertigo, with mechanisms of action that, at first only hypothesized, have gradually become clear over the decades. And, if betahistine still remains a clear and strong cornerstone in therapy today, nonetheless, in recent years, many drugs with therapeutic efficacy that are anything but negligible have appeared. This allows the specialist who deals with vertigo to have numerous pharmacological weapons, with the advantage of being able to carry out symptomatic and even pathogenetic therapy in a single time. The idea to use different chemicals in order to produce pluripotential medicines give us today therapeutic products of great interest. In this study we wanted to evaluate a new preparation, which the pharmacopoeia classifies as “integratore”, and which was conceived with a set of five drugs, each of which plays a role in the overall therapeutic strategy. Thus we have citicoline, a substance already in use for decades and whose neuroleptic properties are now well known; citicoline is present in various preparations proposed by the pharmacopoeia for the treatment of both vertiginous pathology and various neurological diseases, since its therapeutic efficacy in many deficiencies, especially neuronal, is well known. This new citicoline preparation is accompanied by ginger, whose properties in the treatment of gastrointestinal pathology have been known for many decades. Vitamin B6, pyridoxalphosphate, so known for its effectiveness in the treatment of vegetative phenomena that often accompany dizzying symptoms, is also present to strengthen the symptomatic efficacy of ginger. Coming to the peculiarities of the latter preparation that we are going to examine, we have bacopa and passiflora. But, while passiflora is a chemical substance well known for its delicate and well-tolerated sedative activities, bacopa makes its entry into the world of the official pharmacopoeia, thanks to the knowledge that Ayurvedic doctrine recognizes. So we report the results of the clinical study carried out

La terapia farmacologica della patologia vertiginosa si avvale oggi di numerosi preparati, che permettono al clinico di agire con efficacia sia sulla sintomatologia sia, e soprattutto, sui meccanismi alla base delle svariate e numerose patologie dell’equilibrio. Dalla fine degli anni settanta, la betaistina ha segnato una pietra miliare nel trattamento delle vertigini, con meccanismi d’azione che, dapprima soltanto ipotizzati, nel corso dei decenni si sono via via chiariti. E, se la betaistina rimane ancor oggi un chiaro e forte caposaldo nella terapia, cionondimeno si sono affacciati, negli anni recenti, preparati multifunzione con efficacia terapeutica tutt’altro che trascurabile. Ció permette allo specialista che si occupa di vertigini di disporre di numerose armi farmacologiche, con il vantaggio di poter effettuare in un solo tempo una terapia sintomatica ed anche patogenetica. L’idea di associare sostanze chimiche diverse allo scopo di produrre medicinali pluripotenziali sta producendo prodotti terapeutici di grande interesse. In questo studio abbiamo voluto valutare un nuovo preparato, che la farmacopea classifica come integratore, e che é stato concepito con un insieme di cinque sostanze chimiche, ognuna delle quali svolge un ruolo nell’insieme della strategia terapeutica. Abbiamo così inanzitutto la citicolina, sostanza giá in uso da decenni e le cui proprietá neurolettiche sono ormai ben conosciute; la citicolina é presente in diversi preparati proposti dalla farmacopea per il trattamento sia della patologia vertiginosa sia di svariate patologie neurologiche, dal momento che ne é ben conosciuta l’efficacia terapeutica in molte carenze soprattutto neuronali. In questo nuovo preparato alla citicolina viene affiancato lo zenzero, le cui proprietá nel trattamento della patologia gastrointestinale sono note da molti decenni. É inoltre presente, a rafforzare l’efficacia sintomatica dello zenzero, anche la vitamina B6, il piridossalfosfato, così noto per la propria efficacia nel trattamento dei fenomeni vegetativi che spesso si accompagnano alla sintomatologia vertiginosa. Venendo alle peculiaritá di quest’ultimo preparato che andiamo ad esaminare, abbiamo la bacopa e la passiflora. Ma, mentre la passiflora é una sostanza chimica ben conosciuta per le delicate e ben tollerate attivitá sedative, la bacopa fa il proprio ingresso nel mondo della farmacopea ufficiale, forte delle conoscenze che la dottrina ayurvedica le riconosce. Riportiamo quindi i risultati dello studio clinico effettuato.

Studio sull´efficacia di Bacopa Monnieri nella terapia della vertigine.

AGUILAR AMUEDO, CARIDAD YORDANKA
2021/2022

Abstract

La terapia farmacologica della patologia vertiginosa si avvale oggi di numerosi preparati, che permettono al clinico di agire con efficacia sia sulla sintomatologia sia, e soprattutto, sui meccanismi alla base delle svariate e numerose patologie dell’equilibrio. Dalla fine degli anni settanta, la betaistina ha segnato una pietra miliare nel trattamento delle vertigini, con meccanismi d’azione che, dapprima soltanto ipotizzati, nel corso dei decenni si sono via via chiariti. E, se la betaistina rimane ancor oggi un chiaro e forte caposaldo nella terapia, cionondimeno si sono affacciati, negli anni recenti, preparati multifunzione con efficacia terapeutica tutt’altro che trascurabile. Ció permette allo specialista che si occupa di vertigini di disporre di numerose armi farmacologiche, con il vantaggio di poter effettuare in un solo tempo una terapia sintomatica ed anche patogenetica. L’idea di associare sostanze chimiche diverse allo scopo di produrre medicinali pluripotenziali sta producendo prodotti terapeutici di grande interesse. In questo studio abbiamo voluto valutare un nuovo preparato, che la farmacopea classifica come integratore, e che é stato concepito con un insieme di cinque sostanze chimiche, ognuna delle quali svolge un ruolo nell’insieme della strategia terapeutica. Abbiamo così inanzitutto la citicolina, sostanza giá in uso da decenni e le cui proprietá neurolettiche sono ormai ben conosciute; la citicolina é presente in diversi preparati proposti dalla farmacopea per il trattamento sia della patologia vertiginosa sia di svariate patologie neurologiche, dal momento che ne é ben conosciuta l’efficacia terapeutica in molte carenze soprattutto neuronali. In questo nuovo preparato alla citicolina viene affiancato lo zenzero, le cui proprietá nel trattamento della patologia gastrointestinale sono note da molti decenni. É inoltre presente, a rafforzare l’efficacia sintomatica dello zenzero, anche la vitamina B6, il piridossalfosfato, così noto per la propria efficacia nel trattamento dei fenomeni vegetativi che spesso si accompagnano alla sintomatologia vertiginosa. Venendo alle peculiaritá di quest’ultimo preparato che andiamo ad esaminare, abbiamo la bacopa e la passiflora. Ma, mentre la passiflora é una sostanza chimica ben conosciuta per le delicate e ben tollerate attivitá sedative, la bacopa fa il proprio ingresso nel mondo della farmacopea ufficiale, forte delle conoscenze che la dottrina ayurvedica le riconosce. Riportiamo quindi i risultati dello studio clinico effettuato.
ITA
We have today many drugs for the pharmacological therapy of vertiginous pathology, so we are able to act with good efficacy both on the symptoms and, and above all, on the mechanisms underlying the various equilibrium pathologies. Since the late seventies, betahistine has marked a milestone in the treatment of vertigo, with mechanisms of action that, at first only hypothesized, have gradually become clear over the decades. And, if betahistine still remains a clear and strong cornerstone in therapy today, nonetheless, in recent years, many drugs with therapeutic efficacy that are anything but negligible have appeared. This allows the specialist who deals with vertigo to have numerous pharmacological weapons, with the advantage of being able to carry out symptomatic and even pathogenetic therapy in a single time. The idea to use different chemicals in order to produce pluripotential medicines give us today therapeutic products of great interest. In this study we wanted to evaluate a new preparation, which the pharmacopoeia classifies as “integratore”, and which was conceived with a set of five drugs, each of which plays a role in the overall therapeutic strategy. Thus we have citicoline, a substance already in use for decades and whose neuroleptic properties are now well known; citicoline is present in various preparations proposed by the pharmacopoeia for the treatment of both vertiginous pathology and various neurological diseases, since its therapeutic efficacy in many deficiencies, especially neuronal, is well known. This new citicoline preparation is accompanied by ginger, whose properties in the treatment of gastrointestinal pathology have been known for many decades. Vitamin B6, pyridoxalphosphate, so known for its effectiveness in the treatment of vegetative phenomena that often accompany dizzying symptoms, is also present to strengthen the symptomatic efficacy of ginger. Coming to the peculiarities of the latter preparation that we are going to examine, we have bacopa and passiflora. But, while passiflora is a chemical substance well known for its delicate and well-tolerated sedative activities, bacopa makes its entry into the world of the official pharmacopoeia, thanks to the knowledge that Ayurvedic doctrine recognizes. So we report the results of the clinical study carried out
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