La formazione aziendale è un’attività che sta acquistando sempre più valore strategico e gestionale. Essa si propone di ampliare e sviluppare le competenze professionali delle risorse umane andando anche ad accrescere la coerenza che deve sussistere tra le esigenze dell’impresa e quelle del personale. Alla luce degli incessanti cambiamenti degli ultimi anni, per le imprese è stato necessario attuare delle modifiche soprattutto per quanto concerne la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, avvalendosi di nuove metodologie e strumenti proprio per fare fronte a tali dinamiche. Questa tesi intende definire innanzitutto cosa si intende per formazione tradizionale e per formazione e-learning, evidenziando le differenze che sussistono nelle loro diverse applicazioni. Successivamente, vuole approfondire come la percezione delle risorse umane sia cambiata a seguito del Covid-19, dato il passaggio deciso da una modalità all’altra. Nel primo capitolo viene definita la formazione tradizionale in generale, approfondendo le fasi che la compongono e che permettono a tale attività di risultare un vantaggio competitivo per l’impresa. Nel secondo capitolo, verrà definita la formazione e-learning e l’importanza che ha assunto a seguito della pandemia mondiale di Covid-19, rendendola una delle poche alternative che ha permesso alle realtà organizzate di poter somministrare l’attività formativa in modo da non sospendere l’incessante sviluppo di competenze. Nel terzo capitolo, infine, verranno presentati i risultati tratti da un questionario sulla percezione della formazione tradizionale ed e-learning somministrato a lavoratori e studenti. Il questionario si propone di comprendere le preferenze degli intervistati, individuando anche gli eventuali punti di forza e di debolezza delle diverse modalità di formazione.
Dalla formazione tradizionale all'e-learning: una nuova prospettiva post Covid-19
PASQUARELLA, GIULIA
2020/2021
Abstract
La formazione aziendale è un’attività che sta acquistando sempre più valore strategico e gestionale. Essa si propone di ampliare e sviluppare le competenze professionali delle risorse umane andando anche ad accrescere la coerenza che deve sussistere tra le esigenze dell’impresa e quelle del personale. Alla luce degli incessanti cambiamenti degli ultimi anni, per le imprese è stato necessario attuare delle modifiche soprattutto per quanto concerne la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, avvalendosi di nuove metodologie e strumenti proprio per fare fronte a tali dinamiche. Questa tesi intende definire innanzitutto cosa si intende per formazione tradizionale e per formazione e-learning, evidenziando le differenze che sussistono nelle loro diverse applicazioni. Successivamente, vuole approfondire come la percezione delle risorse umane sia cambiata a seguito del Covid-19, dato il passaggio deciso da una modalità all’altra. Nel primo capitolo viene definita la formazione tradizionale in generale, approfondendo le fasi che la compongono e che permettono a tale attività di risultare un vantaggio competitivo per l’impresa. Nel secondo capitolo, verrà definita la formazione e-learning e l’importanza che ha assunto a seguito della pandemia mondiale di Covid-19, rendendola una delle poche alternative che ha permesso alle realtà organizzate di poter somministrare l’attività formativa in modo da non sospendere l’incessante sviluppo di competenze. Nel terzo capitolo, infine, verranno presentati i risultati tratti da un questionario sulla percezione della formazione tradizionale ed e-learning somministrato a lavoratori e studenti. Il questionario si propone di comprendere le preferenze degli intervistati, individuando anche gli eventuali punti di forza e di debolezza delle diverse modalità di formazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
895322_tesi_pasquarella_giulia.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
355.78 kB
Formato
Adobe PDF
|
355.78 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/36092