Le parassitosi sostenute dai tricostrongili causano ogni anno ingenti perdite al comparto dell’allevamento ovino, l’uso indiscriminato di antielmintici ha causato inoltre la comparsa di molte popolazioni resistenti. Questi parassiti hanno caratteristiche epidemiologiche e di patogenicità diverse tra di loro, impostare un piano gestionale non può prescindere dal conoscere con quali specie ci si sta confrontando. Questo è il motivo per cui è nata l’esigenza di aggiornare i dati relativi alla loro prevalenza e distribuzione sul territorio italiano. Per quanto riguarda il contesto piemontese sono stati eseguiti esami copromicroscopici quantitativi e coprocolture sui campioni provenienti da 28 allevamenti diversi divisi in 7 per stagione per un totale 560 animali campionati suddivisi in pool da 5. È stato osservato come l’andamento dell’eliminazione di uova subisca un picco durante la stagione estiva e come questo picco sia particolarmente marcato negli animali giovani. Inoltre è stato visto che sul nostro territorio sono principalmente presenti due generi di tricostrongili con un potere patogeno e epidemiologia molto diversi: Haemoncus spp. e Trichostrongylus spp. Questi parassiti però non sono ugualmente rappresentati all’interno della popolazione, la loro presenza varia molto in dipendenza del gregge. Considerati questi dati risulta molto importante eseguire sempre esami diagnostici quando si imposta un piano gestionale o terapeutico.
Tricostrongilosi degli ovini in Piemonte: nuovi dati
FUSERO, FEDERICO
2020/2021
Abstract
Le parassitosi sostenute dai tricostrongili causano ogni anno ingenti perdite al comparto dell’allevamento ovino, l’uso indiscriminato di antielmintici ha causato inoltre la comparsa di molte popolazioni resistenti. Questi parassiti hanno caratteristiche epidemiologiche e di patogenicità diverse tra di loro, impostare un piano gestionale non può prescindere dal conoscere con quali specie ci si sta confrontando. Questo è il motivo per cui è nata l’esigenza di aggiornare i dati relativi alla loro prevalenza e distribuzione sul territorio italiano. Per quanto riguarda il contesto piemontese sono stati eseguiti esami copromicroscopici quantitativi e coprocolture sui campioni provenienti da 28 allevamenti diversi divisi in 7 per stagione per un totale 560 animali campionati suddivisi in pool da 5. È stato osservato come l’andamento dell’eliminazione di uova subisca un picco durante la stagione estiva e come questo picco sia particolarmente marcato negli animali giovani. Inoltre è stato visto che sul nostro territorio sono principalmente presenti due generi di tricostrongili con un potere patogeno e epidemiologia molto diversi: Haemoncus spp. e Trichostrongylus spp. Questi parassiti però non sono ugualmente rappresentati all’interno della popolazione, la loro presenza varia molto in dipendenza del gregge. Considerati questi dati risulta molto importante eseguire sempre esami diagnostici quando si imposta un piano gestionale o terapeutico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/35895