BACKGROUND Despite their prevalence, PIVCs are associated with high rates of complications, resulting in delayed infusion therapy, longer hospitalization and an increased risk of morbidity and mortality. This process also leads to phobia of the needle by the patient, a negative experience related to hospitalization and, in addition, malaise and demotivation of the operators who placed the device. OBJECTIVE To identify, through a systematic review of the literature, the impact of early venous assessment of hospitalized patients needing peripheral venous access placement on the prevention of secondary complications to the procedure. MATERIALS AND METHOD The systematic review was carried out in accordance with the PRISMA-P check-list. The research question was formulated using the PICO framework. The following biomedical research databases have been consulted: PubMed, Cinahl and Embase. RESULTS The systematic review prepared by Fiorini et al. (2018) analyses the VHP programme, which proposes a standardised and proactive approach able to guarantee the conservation of the venous patrimony through the evaluation of the quality of the vases and the timely positioning of the correct device. The prospective observational study conducted by Mandal and Raghu (2019) investigates the incidence of the development of phlebitis in the three days after insertion of a peripheral venous access, the risk factors that may influence the development of these and prevention strategies to reduce the incidence of flebite development. The prospective, observational and transversal cohort study conducted by van Loon et al. (2016) aims to develop the A-scaleDIVA, able to calculate the risk of failure during the first attempt at channeling and to classify prospectively patients with difficult venous access. Finally, the article for the online magazine Nursing Times written by Hallam and Denton (2020) investigates the failure of secondary PIVCs, the related prevention strategies and the best models of approach to peripheral venous access. CONCLUSIONS The review of the literature has shown that an early evaluation of the venous patrimony implies a reduction of the development of complications, this, however, must be associated and integrated in a standardized and proactive model of the management of the device. The British Vessel Health and Preservation framework demonstrates that it is the model of approach capable of achieving safe management and optimal use of the VAD, according to recommendations and guidelines, ensuring the correct delivery of the prescribed treatments, the reduction of the risk of infections and other possible complications, the decrease of the pain during the procedure of insertion of the device and of the number of attempts of positioning, the reduction of the times of stay in hospital and a greater satisfaction of the patients. KEY WORDS hospitalized\ vein assessment\ vascular complication
BACKGROUND Nonostante la loro prevalenza, i PIVCs sono associati ad alti tassi di complicanze, con conseguente ritardo della somministrazione della terapia infusionale, allungamento della durata del ricovero ospedaliero e aumento del rischio di morbilità e mortalità. Questo processo porta inoltre alla fobia dell'ago da parte del paziente, un’esperienza negativa correlata all’ospedalizzazione e malessere e demotivazione degli operatori che hanno posizionato il device. OBIETTIVO Identificare, attraverso una revisione sistematica della letteratura, l’impatto della valutazione precoce del patrimonio venoso dei pazienti ospedalizzati che necessitano del posizionamento di un accesso venoso periferico sulla prevenzione delle complicanze secondarie alla procedura. MATERIALI E METODI La revisione sistematica è stata elaborata in conformità alla check-list PRISMA-P. Il quesito di ricerca è stato formulato utilizzando il framework PICO. Sono stati consultati i seguenti database di ricerca biomedica: PubMed, Cinahl ed Embase. RISULTATI La revisione sistematica elaborata da Fiorini et al. (2018) analizza il programma VHP, che propone un approccio standardizzato e proattivo, in grado di garantire la conservazione del patrimonio venoso tramite la valutazione della qualità dei vasi e il posizionamento tempestivo del corretto device. Lo studio prospettico osservazionale condotto da Mandal e Raghu (2019) indaga l’incidenza dello sviluppo di flebite nelle tre giornate post-inserimento di un accesso venoso periferico, i fattori di rischio che possono influire sullo sviluppo di queste e le strategie di prevenzione per ridurre l’incidenza dello sviluppo di flebite. Lo studio di coorte prospettico, osservazionale e trasversale condotto da van Loon et al. (2016) mira a sviluppare la scala A-DIVA, in grado di calcolare il rischio di fallimento durante il primo tentativo di incannulazione e di classificare prospetticamente i pazienti con un accesso venoso difficile. Infine, l’articolo elaborato da Hallam e Denton (2020) indaga i fallimenti dei PIVCs, le relative strategie di prevenzione e i migliori modelli di approccio a tali dispositivi. e il migliore modello di approccio all’accesso venoso periferico. CONCLUSIONI La revisione della letteratura ha dimostrato che una precoce valutazione del patrimonio venoso favorisce una riduzione dello sviluppo di complicanze, questa però, deve essere associata e integrata in un modello standardizzato e proattivo della gestione del device. Il quadro britannico Vessel Health and Preservation dimostra essere il modello di approccio in grado di ottenere la gestione sicura e l’utilizzo ottimale del VAD, secondo raccomandazioni e linee guida, garantendo la corretta erogazione dei trattamenti prescritti, la riduzione del rischio di infezioni e altre possibili complicanze, la diminuzione del dolore durante la procedura di inserimento del dispositivo e del numero di tentativi di posizionamento, la riduzione dei tempi di degenza e una maggiore soddisfazione dei pazienti. PAROLE CHIAVE hospitalized\ vein assessment\ vascular complication
ACCESSI VENOSI PERIFERICI: L’IMPATTO DELLA VALUTAZIONE PRECOCE DEL PATRIMONIO VENOSO DEL PAZIENTE SULLA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE, REVISIONE SISTEMATICA DELLA LETTERATURA
PROVERA, OTTAVIA
2020/2021
Abstract
BACKGROUND Nonostante la loro prevalenza, i PIVCs sono associati ad alti tassi di complicanze, con conseguente ritardo della somministrazione della terapia infusionale, allungamento della durata del ricovero ospedaliero e aumento del rischio di morbilità e mortalità. Questo processo porta inoltre alla fobia dell'ago da parte del paziente, un’esperienza negativa correlata all’ospedalizzazione e malessere e demotivazione degli operatori che hanno posizionato il device. OBIETTIVO Identificare, attraverso una revisione sistematica della letteratura, l’impatto della valutazione precoce del patrimonio venoso dei pazienti ospedalizzati che necessitano del posizionamento di un accesso venoso periferico sulla prevenzione delle complicanze secondarie alla procedura. MATERIALI E METODI La revisione sistematica è stata elaborata in conformità alla check-list PRISMA-P. Il quesito di ricerca è stato formulato utilizzando il framework PICO. Sono stati consultati i seguenti database di ricerca biomedica: PubMed, Cinahl ed Embase. RISULTATI La revisione sistematica elaborata da Fiorini et al. (2018) analizza il programma VHP, che propone un approccio standardizzato e proattivo, in grado di garantire la conservazione del patrimonio venoso tramite la valutazione della qualità dei vasi e il posizionamento tempestivo del corretto device. Lo studio prospettico osservazionale condotto da Mandal e Raghu (2019) indaga l’incidenza dello sviluppo di flebite nelle tre giornate post-inserimento di un accesso venoso periferico, i fattori di rischio che possono influire sullo sviluppo di queste e le strategie di prevenzione per ridurre l’incidenza dello sviluppo di flebite. Lo studio di coorte prospettico, osservazionale e trasversale condotto da van Loon et al. (2016) mira a sviluppare la scala A-DIVA, in grado di calcolare il rischio di fallimento durante il primo tentativo di incannulazione e di classificare prospetticamente i pazienti con un accesso venoso difficile. Infine, l’articolo elaborato da Hallam e Denton (2020) indaga i fallimenti dei PIVCs, le relative strategie di prevenzione e i migliori modelli di approccio a tali dispositivi. e il migliore modello di approccio all’accesso venoso periferico. CONCLUSIONI La revisione della letteratura ha dimostrato che una precoce valutazione del patrimonio venoso favorisce una riduzione dello sviluppo di complicanze, questa però, deve essere associata e integrata in un modello standardizzato e proattivo della gestione del device. Il quadro britannico Vessel Health and Preservation dimostra essere il modello di approccio in grado di ottenere la gestione sicura e l’utilizzo ottimale del VAD, secondo raccomandazioni e linee guida, garantendo la corretta erogazione dei trattamenti prescritti, la riduzione del rischio di infezioni e altre possibili complicanze, la diminuzione del dolore durante la procedura di inserimento del dispositivo e del numero di tentativi di posizionamento, la riduzione dei tempi di degenza e una maggiore soddisfazione dei pazienti. PAROLE CHIAVE hospitalized\ vein assessment\ vascular complicationFile | Dimensione | Formato | |
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