Nella prima parte di questo elaborato si introdurrà la definizione di credito al consumo, ovvero tutte quelle attività di finanziamento delle persone fisiche e delle famiglie che hanno lo scopo di sostenere i consumi, di rimandare o di rateizzare i pagamenti. Il credito al consumo si caratterizza proprio per il fatto che non serve per sostenere investimenti, ma solo per finanziare la spesa corrente delle famiglie; si analizzeranno inoltre le sue principali forme di contratto. Nella seconda parte verrà approfondita la tematica riguardante la cessione del quinto, il quale è un finanziamento destinato a lavoratori dipendenti e pensionati che risale addirittura alla seconda metà del diciannovesimo secolo. Ideato dietro richiesta di Re Vittorio Emanuele II in quanto voleva fortemente offrire ai dipendenti statali la possibilità di chiedere un finanziamento attraverso modalità agevolate. Nella terza e ultima parte si descriverà la “Nuova definizione di default ai sensi dell’art. 178 n. 575/2013”, la quale stabilisce criteri più restrittivi in materia di classificazione “a default” rispetto a quelli precedentemente adottati, con l’obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i Paesi dell’Unione Europea.
LA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO E DELLA PENSIONE: ANALISI E ASPETTI NORMATIVI
CARBONE, CRISTIAN
2020/2021
Abstract
Nella prima parte di questo elaborato si introdurrà la definizione di credito al consumo, ovvero tutte quelle attività di finanziamento delle persone fisiche e delle famiglie che hanno lo scopo di sostenere i consumi, di rimandare o di rateizzare i pagamenti. Il credito al consumo si caratterizza proprio per il fatto che non serve per sostenere investimenti, ma solo per finanziare la spesa corrente delle famiglie; si analizzeranno inoltre le sue principali forme di contratto. Nella seconda parte verrà approfondita la tematica riguardante la cessione del quinto, il quale è un finanziamento destinato a lavoratori dipendenti e pensionati che risale addirittura alla seconda metà del diciannovesimo secolo. Ideato dietro richiesta di Re Vittorio Emanuele II in quanto voleva fortemente offrire ai dipendenti statali la possibilità di chiedere un finanziamento attraverso modalità agevolate. Nella terza e ultima parte si descriverà la “Nuova definizione di default ai sensi dell’art. 178 n. 575/2013”, la quale stabilisce criteri più restrittivi in materia di classificazione “a default” rispetto a quelli precedentemente adottati, con l’obiettivo di armonizzare la regolamentazione tra i Paesi dell’Unione Europea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/35862