Lo scopo di questo lavoro è quello di fornire ulteriori aspetti riguardanti lo sviluppo fisico motorio in età prepuberale. In letteratura è ormai noto che, il periodo che precede la maturazione biologica dell’individuo, assume un ruolo determinante per la crescita fisica, mentale e sociale del bambino, fornendo un primo assaggio del livello motorio e coordinativo del soggetto. Nel primo capitolo, si pone l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica praticata sin dai primi anni di vita, considerata necessaria per il benessere psico fisico del bambino e in grado di interessare le diverse sfere mentali e cognitive come l’apprendimento, la memoria e l’immaginazione, oltre che permettere uno sviluppo fisico e muscolare ottimale. Come mostrato nel secondo capitolo, la letteratura moderna sfata le diverse criticità del passato e promuove l’allenamento delle capacità condizionali e coordinative già in età prepuberale, servendosi della conoscenza dei ricercatori sportivi e degli esperti dell’allenamento, in grado di personalizzare e supervisionare nel migliore dei modi la tecnica e lo svolgimento dell’esercitazione richiesta. Anche nel calcio giovanile, inoltre, la ricerca del risultato e della prestazione in gara, apre la strada a nuove metodologie di allenamento sempre più specifiche e curate, in grado di attivare le diverse strutture biomotorie del soggetto in situazioni di gioco che variano a seconda dell’intensità e dello sforzo richiesto. Nell’ultimo capitolo, infine, vengono mostrate alcune interessanti proposte applicative per il calcio, inerenti alle capacità di forza, resistenza e velocità combinate alla coordinazione tipica dello sport preso in esame.

Lo sviluppo fisico motorio in età prepuberale - Strutture biomotorie nel calcio giovanile ​

FORTE, MATTEO
2020/2021

Abstract

Lo scopo di questo lavoro è quello di fornire ulteriori aspetti riguardanti lo sviluppo fisico motorio in età prepuberale. In letteratura è ormai noto che, il periodo che precede la maturazione biologica dell’individuo, assume un ruolo determinante per la crescita fisica, mentale e sociale del bambino, fornendo un primo assaggio del livello motorio e coordinativo del soggetto. Nel primo capitolo, si pone l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica praticata sin dai primi anni di vita, considerata necessaria per il benessere psico fisico del bambino e in grado di interessare le diverse sfere mentali e cognitive come l’apprendimento, la memoria e l’immaginazione, oltre che permettere uno sviluppo fisico e muscolare ottimale. Come mostrato nel secondo capitolo, la letteratura moderna sfata le diverse criticità del passato e promuove l’allenamento delle capacità condizionali e coordinative già in età prepuberale, servendosi della conoscenza dei ricercatori sportivi e degli esperti dell’allenamento, in grado di personalizzare e supervisionare nel migliore dei modi la tecnica e lo svolgimento dell’esercitazione richiesta. Anche nel calcio giovanile, inoltre, la ricerca del risultato e della prestazione in gara, apre la strada a nuove metodologie di allenamento sempre più specifiche e curate, in grado di attivare le diverse strutture biomotorie del soggetto in situazioni di gioco che variano a seconda dell’intensità e dello sforzo richiesto. Nell’ultimo capitolo, infine, vengono mostrate alcune interessanti proposte applicative per il calcio, inerenti alle capacità di forza, resistenza e velocità combinate alla coordinazione tipica dello sport preso in esame.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/35774