Even if the number of women in top management positions has risen during the last decades, the number of women in power is still significantly low compared to the percentage of powerful men. The aim of this dissertation is to examine part of the studies on this subject in order to find the origins of women’s difficulties to access leadership positions. In particular, an important role is played by gender stereotypes, that create a visible gender gap at the top of organizational hierarchies. The leading cause of women’s difficulties to access top management positions follows from the perceived incongruity between the woman stereotype and the leadership prototype. The woman stereotype contains prescriptions of communality and proscriptions of agency and is therefore in contrast with the leader role, that requires agentic qualities. This incongruity ends up producing prejudice toward women leaders and it creates multiple obstacles along their path to top positions. In particular, female leaders are victims of backlash effect, which consists in negative evaluations toward agentic women that are incongruent with their gender role. Women leaders are also victims of a glass cliff, which refers to women being more likely to rise in top positions in times of crisis than in times of success. In these risky positions female leaders are likely to validate the negative beliefs about their inability to be good leaders. Female leaders are also victims of the consequences of stereotype threat, that is the threat of being judged negatively because of their belonging to a group commonly associated with a negative stereotype. The awareness of this threat is often able to negatively impact performances and choices of women leaders. Lastly, female leaders have more difficulties than men in managing the work-family conflict since they are traditionally the ones who take care of their children and have greater domestic responsibilities. The last part of this dissertation considers possible solutions to the prejudice against female leaders. According to research, exposure to counter-stereptypic role models helps to change beliefs about women and to reduce the application of gender stereotypes that impact people’s judgments toward female leaders.
Nonostante negli ultimi decenni ci sia stata una grande evoluzione, la percentuale di donne leader è ancora visibilmente inferiore rispetto a quella degli uomini. Obiettivo della presente tesi è quello di effettuare una disamina della letteratura esistente per rilevare le motivazioni che hanno condotto ad una maggiore difficoltà per le donne nel raggiungere una posizione di comando. Verrà in particolar modo fatto riferimento al ruolo degli stereotipi di genere nel produrre un gender gap nei vertici delle organizzazioni. La causa principale della difficoltà femminile nel raggiungere una posizione di leadership deriva infatti dall’incongruenza esistente tra lo stereotipo di donna, che prevede prescrizioni di communality e proscrizioni di agency, e il ruolo di leader, che richiede invece comportamenti agentic. Tale incongruenza finisce per produrre diversi ostacoli nel corso del cammino delle donne verso la leadership. Questi ostacoli possono presentarsi come un effetto backlash, ovvero come giudizi particolarmente negativi nei confronti delle donne che mettono in atto i comportamenti agentic che il ruolo di leader richiede. Le donne leader sono anche vittime del glass cliff, ovvero riescono a raggiungere posizioni di potere soprattutto quando queste sono precarie e rischiose, ovvero durante le crisi aziendali. In simili posizioni, è molto probabile che le loro performance siano deludenti e finiscano per confermare le credenze negative associate alle donne leader. Le donne leader sono inoltre vittime della minaccia dello stereotipo, che deriva dalla consapevolezza di appartenere ad un gruppo sociale a cui sono associati stereotipi negativi, e che finisce per influire negativamente sulle loro performance e sulle loro scelte. Le donne, infine, hanno maggiori difficoltà degli uomini nella gestione del conflitto lavoro-famiglia, dal momento che da sempre sono soggette a maggiori responsabilità domestiche. L’ultima parte della tesi si occupa di individuare le modalità attraverso cui è possibile ridurre l’impatto del pregiudizio di genere nei confronti delle donne leader. Secondo la ricerca, è possibile infatti fare in modo di ricorrere in misura minore a questi stereotipi e modificarli, ricorrendo ad immagini contro-stereotipiche di donne.
Il Labirinto delle Donne Leader: come il pregiudizio di genere ostacola le donne al potere
MELCARNE, SIMONA
2020/2021
Abstract
Nonostante negli ultimi decenni ci sia stata una grande evoluzione, la percentuale di donne leader è ancora visibilmente inferiore rispetto a quella degli uomini. Obiettivo della presente tesi è quello di effettuare una disamina della letteratura esistente per rilevare le motivazioni che hanno condotto ad una maggiore difficoltà per le donne nel raggiungere una posizione di comando. Verrà in particolar modo fatto riferimento al ruolo degli stereotipi di genere nel produrre un gender gap nei vertici delle organizzazioni. La causa principale della difficoltà femminile nel raggiungere una posizione di leadership deriva infatti dall’incongruenza esistente tra lo stereotipo di donna, che prevede prescrizioni di communality e proscrizioni di agency, e il ruolo di leader, che richiede invece comportamenti agentic. Tale incongruenza finisce per produrre diversi ostacoli nel corso del cammino delle donne verso la leadership. Questi ostacoli possono presentarsi come un effetto backlash, ovvero come giudizi particolarmente negativi nei confronti delle donne che mettono in atto i comportamenti agentic che il ruolo di leader richiede. Le donne leader sono anche vittime del glass cliff, ovvero riescono a raggiungere posizioni di potere soprattutto quando queste sono precarie e rischiose, ovvero durante le crisi aziendali. In simili posizioni, è molto probabile che le loro performance siano deludenti e finiscano per confermare le credenze negative associate alle donne leader. Le donne leader sono inoltre vittime della minaccia dello stereotipo, che deriva dalla consapevolezza di appartenere ad un gruppo sociale a cui sono associati stereotipi negativi, e che finisce per influire negativamente sulle loro performance e sulle loro scelte. Le donne, infine, hanno maggiori difficoltà degli uomini nella gestione del conflitto lavoro-famiglia, dal momento che da sempre sono soggette a maggiori responsabilità domestiche. L’ultima parte della tesi si occupa di individuare le modalità attraverso cui è possibile ridurre l’impatto del pregiudizio di genere nei confronti delle donne leader. Secondo la ricerca, è possibile infatti fare in modo di ricorrere in misura minore a questi stereotipi e modificarli, ricorrendo ad immagini contro-stereotipiche di donne.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/35734