Il presente elaborato analizza la devianza e la criminalità secondo una prospettiva che fa riferimento al paradigma sociale, con particolare riferimento alle teorizzazioni di Durkheim e Sutherland. Emilie Durkheim per primo considerò la devianza come fatto sociale assolutamente normale ma soprattutto ineliminabile all’interno di una data società. Edwin Sutherland è invece il principale autore di riferimento in tema di criminalità dei colletti bianchi. Il presente lavoro fa riferimento in particolare alle tecniche di neutralizzazione messe in atto da questa categoria di criminali, oltre al ruolo svolto da chi li difende e dalle vittime. Viene infine analizzato un caso concreto di criminalità d’impresa: il caso dell’Eternit di Casale Monferrato, attraverso due interviste a testimoni privilegiati

La criminalità dei colletti bianchi: il caso Eternit di Casale Monferrato

ROSSO, CECILIA
2020/2021

Abstract

Il presente elaborato analizza la devianza e la criminalità secondo una prospettiva che fa riferimento al paradigma sociale, con particolare riferimento alle teorizzazioni di Durkheim e Sutherland. Emilie Durkheim per primo considerò la devianza come fatto sociale assolutamente normale ma soprattutto ineliminabile all’interno di una data società. Edwin Sutherland è invece il principale autore di riferimento in tema di criminalità dei colletti bianchi. Il presente lavoro fa riferimento in particolare alle tecniche di neutralizzazione messe in atto da questa categoria di criminali, oltre al ruolo svolto da chi li difende e dalle vittime. Viene infine analizzato un caso concreto di criminalità d’impresa: il caso dell’Eternit di Casale Monferrato, attraverso due interviste a testimoni privilegiati
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/35723