This dissertation aims to contribute to the academic literature dedicated to the Ugandan coup and to the government and the figure of the dictator Idi Amin Dada. In order to provide a complete picture of this topic, the historical, political and economic evolution of post-colonial Uganda will be retraced, with particular reference to the eight years of Amin’s administration, a crucial turning point for the subsequent development of the country and for the formation of the political and economic assets that govern East Africa. The scientific literature on the subject is wide and abundant, and typically leads to more than one area, from the sociological and anthropological one to the more strictly political and economic one. This variety is to be found, in fact, in the figure of Amin himself – perhaps the most famous African dictator of the 20th century – whose uniqueness has inspired and continues to inspire interpretations of the most diverse genres, also lending itself to film and literary adaptations. In this sense, the starting point that will be adopted in this thesis lies in the investigation of the Swahili poem Utenzi wa Vita vya Kagera na Anguko la Idi Amin Dada, composed by Henry Muhanika and dedicated to the story of the government of the Ugandan dictator and of its capitulation, sanctioned by the Tanzanian victory in the Kagera War of 1978-79. In doing so, an attempt will be made to consider an unprecedented point of view, with the dual purpose of revealing a contemporary reproduction of the figure of Amin and the war drama, and reasoning on the historiographical and literary value of utenzi, the quintessential form of traditional African literature in the Swahili language. Therefore, the analysis and a first attempt of translation of this crucial text will be proposed here, in order to contextualize the recent developments of contemporary Swahili poetry. Finally, this investigation aims to underline the primary function of the Swahili epic poem in the historical reenactment of events, and to encourage a critical reflection on the question of the aesthetic representation of the post-colonial African dictatorship conveyed through literature.

La presente dissertazione vuole porsi l’obiettivo di contribuire alla letteratura accademica dedicata al colpo di Stato ugandese e al governo e alla figura del dittatore Idi Amin Dada. Al fine di fornire un quadro quanto più completo di tale argomento, verrà ripercorsa l’evoluzione storica, politica ed economica dell’Uganda post-coloniale, con particolare riferimento agli otto anni dell’amministrazione di Amin, periodo di svolta cruciale per lo sviluppo successivo del Paese e per la formazione degli assetti politici ed economici che governano l’Africa orientale. La letteratura scientifica sull’argomento è ampia e abbondante, e sfocia tipicamente in più di un ambito, da quello sociologico e antropologico a quello più strettamente politico ed economico. Tale varietà è da ricercarsi, in effetti, nella figura stessa di Amin – forse il più conosciuto dei dittatori africani del secondo Novecento – la cui unicità ha ispirato e continua ad ispirare interpretazioni dei generi più diversi, prestandosi anche all’adattamento cinematografico e letterario. In questo senso, il punto di partenza che verrà adottato in questa tesi risiede nell’indagine del poema in lingua swahili Utenzi wa Vita vya Kagera na Anguko la Idi Amin Dada, composto da Henry Muhanika e dedicato al racconto del governo del dittatore ugandese e della sua fine, sancita dalla vittoria tanzaniana nella Guerra di Kagera del 1978-79. Così facendo, si tenterà di prendere in considerazione un punto di vista inedito, con il duplice scopo di portare alla luce una riproduzione contemporanea della figura di Amin e del dramma bellico, e di ragionare sul valore tanto storiografico che letterario dell’utenzi, forma per eccellenza della letteratura tradizionale africana in lingua swahili. A tal fine, dunque, si proporranno in questa sede l’analisi e un primo tentativo di traduzione di un testo cruciale nella comprensione degli sviluppi recenti della poesia swahili contemporanea. Tale indagine, infine, vuole sottolineare la funzione primaria del poema epico swahili nella rievocazione storica degli eventi, e incoraggiare una riflessione critica sulla questione della rappresentazione estetica della dittatura africana post-coloniale veicolata attraverso la letteratura.

Estetica ed Etica di una dittatura: la figura di Idi Amin nel poema storico "Utenzi wa Vita vya Kagera na Anguko la Idi Amin Dada"

PASQUALETTI, VALENTINA
2020/2021

Abstract

La presente dissertazione vuole porsi l’obiettivo di contribuire alla letteratura accademica dedicata al colpo di Stato ugandese e al governo e alla figura del dittatore Idi Amin Dada. Al fine di fornire un quadro quanto più completo di tale argomento, verrà ripercorsa l’evoluzione storica, politica ed economica dell’Uganda post-coloniale, con particolare riferimento agli otto anni dell’amministrazione di Amin, periodo di svolta cruciale per lo sviluppo successivo del Paese e per la formazione degli assetti politici ed economici che governano l’Africa orientale. La letteratura scientifica sull’argomento è ampia e abbondante, e sfocia tipicamente in più di un ambito, da quello sociologico e antropologico a quello più strettamente politico ed economico. Tale varietà è da ricercarsi, in effetti, nella figura stessa di Amin – forse il più conosciuto dei dittatori africani del secondo Novecento – la cui unicità ha ispirato e continua ad ispirare interpretazioni dei generi più diversi, prestandosi anche all’adattamento cinematografico e letterario. In questo senso, il punto di partenza che verrà adottato in questa tesi risiede nell’indagine del poema in lingua swahili Utenzi wa Vita vya Kagera na Anguko la Idi Amin Dada, composto da Henry Muhanika e dedicato al racconto del governo del dittatore ugandese e della sua fine, sancita dalla vittoria tanzaniana nella Guerra di Kagera del 1978-79. Così facendo, si tenterà di prendere in considerazione un punto di vista inedito, con il duplice scopo di portare alla luce una riproduzione contemporanea della figura di Amin e del dramma bellico, e di ragionare sul valore tanto storiografico che letterario dell’utenzi, forma per eccellenza della letteratura tradizionale africana in lingua swahili. A tal fine, dunque, si proporranno in questa sede l’analisi e un primo tentativo di traduzione di un testo cruciale nella comprensione degli sviluppi recenti della poesia swahili contemporanea. Tale indagine, infine, vuole sottolineare la funzione primaria del poema epico swahili nella rievocazione storica degli eventi, e incoraggiare una riflessione critica sulla questione della rappresentazione estetica della dittatura africana post-coloniale veicolata attraverso la letteratura.
ITA
This dissertation aims to contribute to the academic literature dedicated to the Ugandan coup and to the government and the figure of the dictator Idi Amin Dada. In order to provide a complete picture of this topic, the historical, political and economic evolution of post-colonial Uganda will be retraced, with particular reference to the eight years of Amin’s administration, a crucial turning point for the subsequent development of the country and for the formation of the political and economic assets that govern East Africa. The scientific literature on the subject is wide and abundant, and typically leads to more than one area, from the sociological and anthropological one to the more strictly political and economic one. This variety is to be found, in fact, in the figure of Amin himself – perhaps the most famous African dictator of the 20th century – whose uniqueness has inspired and continues to inspire interpretations of the most diverse genres, also lending itself to film and literary adaptations. In this sense, the starting point that will be adopted in this thesis lies in the investigation of the Swahili poem Utenzi wa Vita vya Kagera na Anguko la Idi Amin Dada, composed by Henry Muhanika and dedicated to the story of the government of the Ugandan dictator and of its capitulation, sanctioned by the Tanzanian victory in the Kagera War of 1978-79. In doing so, an attempt will be made to consider an unprecedented point of view, with the dual purpose of revealing a contemporary reproduction of the figure of Amin and the war drama, and reasoning on the historiographical and literary value of utenzi, the quintessential form of traditional African literature in the Swahili language. Therefore, the analysis and a first attempt of translation of this crucial text will be proposed here, in order to contextualize the recent developments of contemporary Swahili poetry. Finally, this investigation aims to underline the primary function of the Swahili epic poem in the historical reenactment of events, and to encourage a critical reflection on the question of the aesthetic representation of the post-colonial African dictatorship conveyed through literature.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/35657