Literature and ecology have always been two subjects strictly connected. In contemporary age, above all after the economic boom of the second postwar period, the ecologic attention becomes more and more widespread thanks to the birth of the environmentalist movements. In the last decades of the XX century a new literary movement developes, called Ecocriticism, that aims to apply the scientific paradigm to the literary critique. It promotes the figure of the ecologic literate, careful and critic about the economic dynamics and the consumerism that characterize the society, since they cause the abuse and the exploitation of nature and of living beings. The ecologic literate is ready to stand up for the ecologic awareness and for the rebuilding of a balanced relationship between man and nature. One of the forerunners in the environmental crisis’ narration is Italo Calvino, that is interested in the changes of the relationship between man and environment already in the 1950s. Through a rational and clear-headed analysis of the society, he points out how the economic dynamics of consume and profit influence the human acts, at the expense of poor people, of nature and of animals. In two of his tales, La nuvola di smog e La formica argentina, the author describes the industrial and environmental context of Italy during the economic boom and narrates the different characters’ behaviours in relation to the environmental disasters in the stories, the air pollution and the ants’ invasion. The attitudes of the analysed characters can be connected to episodes and dynamics present even today in the society regarding the different approaches to the climatic crisis, strictly underrated and ignored by people. Italo Calvino write an open ending in his works, asking the reader if the humankind will be able to change his modality of establishing relationship with environment in order to save itself and all that surrounds it.
La letteratura e l’ecologia sono stati fin dall’antichità due soggetti fortemente connessi. In età contemporanea, soprattutto dopo l’espansione economica del secondo dopoguerra, l’attenzione ecologica è diventata sempre più diffusa grazie alla nascita dei primi movimenti ambientalisti. Negli anni Novanta del XX secolo si sviluppa un nuovo movimento letterario, l’ecocritica, che mira ad applicare il paradigma scientifico ecologico alla critica letteraria. Essa promuove la figura del letterato ecologico, attento e critico verso le logiche economiche e il consumismo caratterizzante la società, poiché diffondono l’abuso e lo sfruttamento dell’ambiente e degli organismi viventi. Questo nuova figura intellettuale è pronta a schierarsi in prima persona nella sensibilizzazione ecologica e nella ricostruzione di un rapporto equilibrato tra uomo e natura. Uno dei precursori della narrazione della crisi ambientale è Italo Calvino, il quale si è interessato già negli anni Cinquanta, prima della diffusa coscienza ecologica, ai cambiamenti nel rapporto tra uomo e ambiente. Egli, attraverso una lucida e razionale analisi della società a lui contemporanea, evidenzia in alcune sue opere come le dinamiche economiche di consumo e di profitto influenzino l’agire umano, a discapito delle persone più svantaggiate, della natura e degli animali. In due dei suoi racconti, La nuvola di smog e La formica argentina, l’autore descrive la situazione industriale e ambientale dell’Italia durante l’espansione economica e narra i diversi comportamenti dei personaggi in relazione ai disastri ambientali trattati, l’inquinamento atmosferico e l’invasione delle formiche argentine. Gli atteggiamenti dei personaggi analizzati possono essere collegati a episodi e dinamiche presenti oggi nella società riguardanti i diversi approcci alla crisi climatica, fortemente sottovalutata e ignorata dalle persone. Italo Calvino nelle sue opere lascia, però, un finale aperto, chiedendo al lettore se l’umanità sarà in grado di modificare il suo modo di rapportarsi con l’ambiente per salvare se stesso e tutto ciò che lo circonda.
Italo Calvino e l'ecocritica: La nuvola di smog e La formica argentina
ZORZAN, CHIARA
2020/2021
Abstract
La letteratura e l’ecologia sono stati fin dall’antichità due soggetti fortemente connessi. In età contemporanea, soprattutto dopo l’espansione economica del secondo dopoguerra, l’attenzione ecologica è diventata sempre più diffusa grazie alla nascita dei primi movimenti ambientalisti. Negli anni Novanta del XX secolo si sviluppa un nuovo movimento letterario, l’ecocritica, che mira ad applicare il paradigma scientifico ecologico alla critica letteraria. Essa promuove la figura del letterato ecologico, attento e critico verso le logiche economiche e il consumismo caratterizzante la società, poiché diffondono l’abuso e lo sfruttamento dell’ambiente e degli organismi viventi. Questo nuova figura intellettuale è pronta a schierarsi in prima persona nella sensibilizzazione ecologica e nella ricostruzione di un rapporto equilibrato tra uomo e natura. Uno dei precursori della narrazione della crisi ambientale è Italo Calvino, il quale si è interessato già negli anni Cinquanta, prima della diffusa coscienza ecologica, ai cambiamenti nel rapporto tra uomo e ambiente. Egli, attraverso una lucida e razionale analisi della società a lui contemporanea, evidenzia in alcune sue opere come le dinamiche economiche di consumo e di profitto influenzino l’agire umano, a discapito delle persone più svantaggiate, della natura e degli animali. In due dei suoi racconti, La nuvola di smog e La formica argentina, l’autore descrive la situazione industriale e ambientale dell’Italia durante l’espansione economica e narra i diversi comportamenti dei personaggi in relazione ai disastri ambientali trattati, l’inquinamento atmosferico e l’invasione delle formiche argentine. Gli atteggiamenti dei personaggi analizzati possono essere collegati a episodi e dinamiche presenti oggi nella società riguardanti i diversi approcci alla crisi climatica, fortemente sottovalutata e ignorata dalle persone. Italo Calvino nelle sue opere lascia, però, un finale aperto, chiedendo al lettore se l’umanità sarà in grado di modificare il suo modo di rapportarsi con l’ambiente per salvare se stesso e tutto ciò che lo circonda.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/35631