Introduction: Cigarette smoking is one of the main causes of the development of chronic diseases, such as COPD. Quitting smoking reduces the decline of lung function improves the prognosis of the disease and the quality of life of the person. Smoking-free behaviour is difficult for the smoker, for different reasons. The nurse can play an important role as a promoter of proper lifestyles and implement educational interventions that can help the person to stop the habit of smoking. Objective: The aim of the report is to define the role of the nurse in promoting the cessation of cigarette smoking, identifying possible, specific and feasible interventions such as the application of minimal clinical intervention, to help and support the assisted person in the disaster relief process. Materials and methods: Primary and secondary sources have been selected in Pubmed, Cochrane and Cinhal, for a total of 14 studies. The research was based on the following keywords: minimum clinical intervention, 5A method, role of the nurse, cessation of smoking. The studies were examined according to analytical grids and then synthesized. The website of the Ministry of Health and the World Health Organization were also consulted. Results: Hospitalization, especially if caused by disease related to the use of tobacco, is a good opportunity to start a path of cessation from smoking, both for the presence of regulations that prevent smoking and for the possibility of receiving targeted interventions. Structured strategies, such as minimal clinical intervention, using the 5A method, are effective, especially if supported by informative material. Cessation from smoking becomes easier when, at the basis of the change, there is a solid motivation on the part of the person. The nurse can play a crucial role in the path of decommissioning; however, the minimal clinical intervention is still little used in nursing activities. Discussion: Nurses are the first line of treatment between healthcare professionals and nursing counselling plays a key role in stopping cigarette smoking. The adoption of the minimum clinical intervention and the planning of the cessation path can be implemented in the care process.

Introduzione: Il fumo di sigaretta è una delle cause principali dello sviluppo di patologie croniche, come la BPCO. Smettere di fumare riduce il declino della funzione polmonare, migliora la prognosi della malattia e la qualità di vita della persona. Adottare un comportamento libero dal fumo risulta difficile per la persona fumatrice, per diverse motivazioni. L’infermiere può svolgere un importante ruolo come promotore di corretti stili di vita e attuare interventi di tipo educativo che possono aiutare la persona a smettere l’abitudine al fumo. Obiettivo: L’obiettivo dell’elaborato è quello di definire il ruolo dell’infermiere nel promuovere la cessazione dal fumo di sigaretta, identificando interventi possibili, specifici e realizzabili come l’applicazione dell’Intervento clinico minimo, per aiutare e supportare la persona assistita nel processo di disassuefazione. Materiali e metodi: Sono state selezionate fonti primarie e secondarie in PubMed, Cochrane e Cinhal, per un totale di 14 studi. Le ricerche si sono basate sulle seguenti parole chiave: intervento clinico minimo, metodo delle 5A, ruolo dell’infermiere, cessazione dal fumo. Gli studi sono stati esaminati secondo griglie di analisi e successivamente sintetizzati. Sono stati inoltre consultati il sito del Ministero della Salute e quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Risultati: L'ospedalizzazione, soprattutto se causata da malattia correlata all’uso di tabacco, risulta una buona occasione per iniziare un percorso di cessazione dal fumo, sia per la presenza di regolamenti che impediscono il fumo sia per la possibilità di ricevere interventi mirati. Strategie strutturate, come l’intervento clinico minimo, che utilizza il metodo delle 5A, risultano essere efficaci, soprattutto se supportate da materiale informativo. La cessazione dal fumo diventa più facile quando, alla base del cambiamento, vi è una solida motivazione da parte della persona. L’infermiere può rivestire un ruolo cruciale nel percorso di disassuefazione; tuttavia, l’intervento clinico minimo risulta ancora poco utilizzato nelle attività infermieristiche. Discussione: Gli infermieri sono la prima linea di trattamento tra il personale sanitario e la consulenza infermieristica gioca un ruolo chiave nella cessazione dal fumo di sigaretta. L’adozione dell’intervento clinico minimo e la pianificazione del percorso di cessazione possono essere implementate nel processo assistenziale.

La competenza educativa dell'infermiere per promuovere la cessazione del fumo nella persona assistita affetta da BPCO: una revisione della letteratura.

GHIBAUDO, SARA
2020/2021

Abstract

Introduzione: Il fumo di sigaretta è una delle cause principali dello sviluppo di patologie croniche, come la BPCO. Smettere di fumare riduce il declino della funzione polmonare, migliora la prognosi della malattia e la qualità di vita della persona. Adottare un comportamento libero dal fumo risulta difficile per la persona fumatrice, per diverse motivazioni. L’infermiere può svolgere un importante ruolo come promotore di corretti stili di vita e attuare interventi di tipo educativo che possono aiutare la persona a smettere l’abitudine al fumo. Obiettivo: L’obiettivo dell’elaborato è quello di definire il ruolo dell’infermiere nel promuovere la cessazione dal fumo di sigaretta, identificando interventi possibili, specifici e realizzabili come l’applicazione dell’Intervento clinico minimo, per aiutare e supportare la persona assistita nel processo di disassuefazione. Materiali e metodi: Sono state selezionate fonti primarie e secondarie in PubMed, Cochrane e Cinhal, per un totale di 14 studi. Le ricerche si sono basate sulle seguenti parole chiave: intervento clinico minimo, metodo delle 5A, ruolo dell’infermiere, cessazione dal fumo. Gli studi sono stati esaminati secondo griglie di analisi e successivamente sintetizzati. Sono stati inoltre consultati il sito del Ministero della Salute e quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Risultati: L'ospedalizzazione, soprattutto se causata da malattia correlata all’uso di tabacco, risulta una buona occasione per iniziare un percorso di cessazione dal fumo, sia per la presenza di regolamenti che impediscono il fumo sia per la possibilità di ricevere interventi mirati. Strategie strutturate, come l’intervento clinico minimo, che utilizza il metodo delle 5A, risultano essere efficaci, soprattutto se supportate da materiale informativo. La cessazione dal fumo diventa più facile quando, alla base del cambiamento, vi è una solida motivazione da parte della persona. L’infermiere può rivestire un ruolo cruciale nel percorso di disassuefazione; tuttavia, l’intervento clinico minimo risulta ancora poco utilizzato nelle attività infermieristiche. Discussione: Gli infermieri sono la prima linea di trattamento tra il personale sanitario e la consulenza infermieristica gioca un ruolo chiave nella cessazione dal fumo di sigaretta. L’adozione dell’intervento clinico minimo e la pianificazione del percorso di cessazione possono essere implementate nel processo assistenziale.
ITA
Introduction: Cigarette smoking is one of the main causes of the development of chronic diseases, such as COPD. Quitting smoking reduces the decline of lung function improves the prognosis of the disease and the quality of life of the person. Smoking-free behaviour is difficult for the smoker, for different reasons. The nurse can play an important role as a promoter of proper lifestyles and implement educational interventions that can help the person to stop the habit of smoking. Objective: The aim of the report is to define the role of the nurse in promoting the cessation of cigarette smoking, identifying possible, specific and feasible interventions such as the application of minimal clinical intervention, to help and support the assisted person in the disaster relief process. Materials and methods: Primary and secondary sources have been selected in Pubmed, Cochrane and Cinhal, for a total of 14 studies. The research was based on the following keywords: minimum clinical intervention, 5A method, role of the nurse, cessation of smoking. The studies were examined according to analytical grids and then synthesized. The website of the Ministry of Health and the World Health Organization were also consulted. Results: Hospitalization, especially if caused by disease related to the use of tobacco, is a good opportunity to start a path of cessation from smoking, both for the presence of regulations that prevent smoking and for the possibility of receiving targeted interventions. Structured strategies, such as minimal clinical intervention, using the 5A method, are effective, especially if supported by informative material. Cessation from smoking becomes easier when, at the basis of the change, there is a solid motivation on the part of the person. The nurse can play a crucial role in the path of decommissioning; however, the minimal clinical intervention is still little used in nursing activities. Discussion: Nurses are the first line of treatment between healthcare professionals and nursing counselling plays a key role in stopping cigarette smoking. The adoption of the minimum clinical intervention and the planning of the cessation path can be implemented in the care process.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/35620