Analisi dei fattori determinanti l’assorbimento di sali di Nichel in una popolazione lavorativa metalmeccanica: ricerca di una possibile correlazione tra i livelli di Nichel urinario e fattori extra occupazionali ​

Introduzione. La popolazione umana è costantemente esposta a livelli più o meno elevati di nichel che, essendo un elemento naturalmente presente nella crosta terrestre, viene emesso in atmosfera ad opera dei fenomeni naturali e delle attività antropiche. Nella popolazione lavorativa, il maggiore rischio di esposizione a nichel e suoi derivati si verifica principalmente in quei settori industriali che ne sfruttano le proprietà per numerosi scopi. In questo contesto, essendo il nichel un elemento il cui accumulo può determinare numerosi effetti negativi sulla salute umana, i livelli di esposizione sono normati da valori limite proposti dalle più importanti Agenzie internazionali e periodicamente controllati mediante monitoraggio ambientale e biologico. Diversamente, per la popolazione generale il rischio di esposizione deriva principalmente dal consumo di alimenti e acqua contenenti nichel e dal fumo di tabacco. Il presente elaborato si pone l’obiettivo di valutare i fattori occupazionali ed extra occupazionali che determinano l’assorbimento di nichel nella popolazione lavorativa. In particolare, lo studio vuole analizzare se e come alcuni fattori, quali alimentazione e fumo di tabacco, possano influenzare i livelli di nichel urinario, ottenuti mediante monitoraggio biologico, determinati dall’esposizione professionale in un’Azienda metalmeccanica presente su territorio italiano. Materiali e metodi. Le indagini sono state condotte, in primis, determinando i livelli di nichel urinario in una popolazione lavorativa metalmeccanica. Per valutare l’influenza di fattori extra occupazionali sui risultati del monitoraggio biologico, come strumento di indagine, sono stati impiegati questionari a risposta chiusa che hanno permesso di ottenere una stima delle quantità di nichel introdotte nell’organismo attraverso alimentazione e fumo di tabacco. Risultati. Le analisi condotte su un campione di 112 lavoratori hanno dimostrato che le concentrazioni urinarie di nichel sono sovrapponibili ai valori di riferimento per la popolazione non professionalmente esposta. I risultati della stima dell’intake giornaliero di nichel, ottenuti traducendo i dati dei questionari in fattori quantitativi, confrontati con i dati urinari hanno rivelato la presenza di una debole correlazione positiva che non permette di confermare le ipotesi iniziali. Analogamente, anche il fumo di tabacco sembrerebbe non influenzare i risultati del monitoraggio biologico. Conclusioni. La situazione esaminata mostra un’assenza di correlazione tra la concentrazione urinaria di nichel e fattori extra occupazionali. Tuttavia, durante l’elaborazione dei questionari sono emerse problematiche per le quali si propone una soluzione da adottare in studi futuri. Inoltre, per confermare o confutare i risultati ottenuti si ritiene necessario condurre un’analisi analoga su soggetti i cui livelli urinari di nichel siano superiori a quelli indagati nel presente studio.