La scelta del tema della mia tesi arriva da lontano. Mi è sempre interessato capire come funzionano le cose e come si arriva ad ottenere il risultato finale. Abbinato a questo aspetto, avendo avuto modo di seguire da vicino alcuni eventi e, avendone colto la complessità e la magia del “dietro le quinte”, ho deciso di approfondire il tema dell’organizzazione degli eventi. È un “mondo” complesso, super organizzato, in cui ruotano molte persone diverse, con competenze specifiche e ruoli definiti, il cui contributo è fondamentale per il raggiungimento del risultato finale. Partendo dal mio interesse, ho deciso di analizzarlo nel contesto attuale, caratterizzato dalla presenza della pandemia, per capire come e cosa è cambiato in questo settore, e quali saranno gli impatti che caratterizzeranno il periodo post pandemico. La pandemia da Covid-19, che ha sconvolto il mondo, a partire dall’inizio dello scorso anno, è un evento di portata epocale che implicherà cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti personali e sociali. Una sorta di confine tra quello che c’era prima e quello che ci sarà, che storici e sociologi indicano come un momento di “passaggio”. Fenomeni di questa importanza cambieranno strutturalmente il nostro modo di vivere: si pensi alla diffusione dello “smart” working che muterà le modalità di lavoro e come questo influirà sui modelli urbani delle città, allo sviluppo dell’e-commerce su ampie fasce di popolazione e al consumo di contenuti audio-visivi , on demand. Il fenomeno pandemico ha anche azzerato il settore degli eventi sportivi, artistici o culturali per molti mesi, costringendo tutti gli attori di questo mondo a ripensare il modello organizzativo, le modalità di distribuzione e di fruizione. In questo scenario quasi “apocalittico” per gli impatti economici e sociali che ha determinato, non tutti gli eventi però sono stati cancellati. Ci sono stati casi virtuosi, di organizzazioni o istituzioni, che hanno reagito e saputo proporre “modelli” che potrebbero rappresentare delle soluzioni da adottare per il prossimo futuro. In questa tesi, oltre ad analizzare gli impatti organizzativi sulla comunicazione che la pandemia ha avuto sul settore degli eventi, prenderò in esame alcuni “case” che si possono considerare dei casi di successo, che hanno aperto la strada ad altri, inoltre, valuterò eventi “flop” che hanno mostrato limiti ed ampie aree di miglioramento. Mi auguro che questo lavoro possa essere un contributo, per comprendere e valutare come sia stata affrontata la crisi, e cosa abbia insegnato per il futuro di questo settore, la cui ripresa richiederà diversi anni, ma anche e, soprattutto, il ripensamento di modelli di business e di organizzazione.
ANALISI DEGLI IMPATTI ORGANIZZATIVI E COMUNICATIVI DEGLI EVENTI ARTISTICI, CULTURALI E SPORTIVI A SEGUITO DELLA PANDEMIA DA COVID-19
BONELLI, GAIA
2020/2021
Abstract
La scelta del tema della mia tesi arriva da lontano. Mi è sempre interessato capire come funzionano le cose e come si arriva ad ottenere il risultato finale. Abbinato a questo aspetto, avendo avuto modo di seguire da vicino alcuni eventi e, avendone colto la complessità e la magia del “dietro le quinte”, ho deciso di approfondire il tema dell’organizzazione degli eventi. È un “mondo” complesso, super organizzato, in cui ruotano molte persone diverse, con competenze specifiche e ruoli definiti, il cui contributo è fondamentale per il raggiungimento del risultato finale. Partendo dal mio interesse, ho deciso di analizzarlo nel contesto attuale, caratterizzato dalla presenza della pandemia, per capire come e cosa è cambiato in questo settore, e quali saranno gli impatti che caratterizzeranno il periodo post pandemico. La pandemia da Covid-19, che ha sconvolto il mondo, a partire dall’inizio dello scorso anno, è un evento di portata epocale che implicherà cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti personali e sociali. Una sorta di confine tra quello che c’era prima e quello che ci sarà, che storici e sociologi indicano come un momento di “passaggio”. Fenomeni di questa importanza cambieranno strutturalmente il nostro modo di vivere: si pensi alla diffusione dello “smart” working che muterà le modalità di lavoro e come questo influirà sui modelli urbani delle città, allo sviluppo dell’e-commerce su ampie fasce di popolazione e al consumo di contenuti audio-visivi , on demand. Il fenomeno pandemico ha anche azzerato il settore degli eventi sportivi, artistici o culturali per molti mesi, costringendo tutti gli attori di questo mondo a ripensare il modello organizzativo, le modalità di distribuzione e di fruizione. In questo scenario quasi “apocalittico” per gli impatti economici e sociali che ha determinato, non tutti gli eventi però sono stati cancellati. Ci sono stati casi virtuosi, di organizzazioni o istituzioni, che hanno reagito e saputo proporre “modelli” che potrebbero rappresentare delle soluzioni da adottare per il prossimo futuro. In questa tesi, oltre ad analizzare gli impatti organizzativi sulla comunicazione che la pandemia ha avuto sul settore degli eventi, prenderò in esame alcuni “case” che si possono considerare dei casi di successo, che hanno aperto la strada ad altri, inoltre, valuterò eventi “flop” che hanno mostrato limiti ed ampie aree di miglioramento. Mi auguro che questo lavoro possa essere un contributo, per comprendere e valutare come sia stata affrontata la crisi, e cosa abbia insegnato per il futuro di questo settore, la cui ripresa richiederà diversi anni, ma anche e, soprattutto, il ripensamento di modelli di business e di organizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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