BACKGROUND: Diabetes complications (nephropathy, retinopathy, macroangiopathy) have a great impact on both quality of life and life expectancy in patients with type 1 diabetes. It would be important to identify new diagnostic and prognostic markers of chronic diabetic complications. MicroRNAs (miRNAs) are present in biologic fluids and there is growing interest in their potential use as non-invasive clinical biomarkers of diseases. MicroRNA-146a (miR-146a) is a key regulator of inflammatory processes and miR-146a expression is altered in target organs of diabetic complications. However, it is yet unknown whether circulating miR-146a levels are a suitable clinical biomarker of type 1 diabetes complications. OBJECTIVES: The aim of this study was to evaluate the possible independent association between serum levels of miR-146a and the risk of micro/macrovascular complications in type 1 diabetic patients from the nested case-control study of the EURODIAB PCS. MATERIALS AND METHODS: the case-control study included 447 type 1 diabetic patients. Cases (n=294) had one or more complications among diabetic retinopathy, nephropathy, and macroangiopathy, whereas controls (n=153) did not have any complication. MiR-146a levels were measured by qPCR in all the patients. Both the endogenous controls U6 snRNA and the spike-in C.ele-miR-39 were used to normalize the results. Logistic regression analyses were performed to investigate the association of miR-146a with either all complications or specific complications, independently of known risk factors and confounders. RESULTS: miR-146a levels were measurable in all samples. Serum miR-146a levels were significantly lower in cases [1.15 (0.32-3.34)] compared to controls [1.74 (0.44-6.74) P=0.039] and the results did not change after correction for age and sex (P=0.042). There was a linear direct correlation of di miR-146a levels with renal function (eGFR r= 0.22, P=0.000) and an inverse correlation with values of systolic blood pressure (r= -0.11, P=0.019), triglycerides (r= -0.12, P=0.01), TNF-α (r= -0.16, P=0.000), and NT-proBNP (r= -0.15, P=0.002). In logistic regression analysis levels of miR-146a in the upper quartile (≥6.73) were inversely associated with a 66% risk reduction of all complications [OR 0.34 (95% CI 0.14-0.76)], independently of age, sex, diabetes duration, HbA1c, hypertension, AER, eGFR, NT-proBNP, and TNF-α. Analyses performed for single complications showed an inverse and independent association between miR-146a and both cardiovascular diseases [OR 0.31 (95% CI 0.11-0.84)] and diabetic retinopathy [OR 0.40 (95% CI 0.16-0.99)]. CONCLUSIONS: this case-control study performed on type 1 diabetic patients of the EURODIAB PCS study, has shown an independent and inverse association between serum levels of miR-146a and chronic complications of diabetes. This suggests that miR-146a may be a new candidate biomarker of vascular protection in type 1 diabetes. Given the growing interest in identifying new circulating biomarkers of diabetes complications, these results have potential clinical relevance.
BACKGROUND: Le complicanze croniche del diabete (nefropatia, retinopatia, macroangiopatia) hanno un elevato impatto sulla qualità e l’aspettativa di vita del paziente affetto da diabete. Sarebbe auspicabile l’individuazione di nuovi marcatori diagnostico/prognostici di tali complicanze. I microRNA (miRNA) sono presenti nei fluidi biologici e vi è crescente interesse sul loro possibile utilizzo come biomarcatori clinici non invasivi di malattia. Il miR-146a svolge un ruolo chiave nella regolazione dei processi infiammatori e la sua espressione tissutale è alterata negli organi bersaglio delle complicanze croniche del diabete, ma non è noto se possa essere un marcatore sierico delle complicanze del diabete di tipo 1. OBIETTIVI: lo scopo di questo studio era di valutare in pazienti con diabete di tipo 1 dello studio caso-controllo nidificato dell’EURODIAB PCS la possibile associazione indipendente tra i livelli serici di miR-146a e il rischio di complicanze micro/macrovascolari del diabete. MATERIALI E METODI: lo studio caso-controllo è stato condotto su 447 pazienti con diabete di tipo 1. I casi (n=294) erano affetti da retinopatia, nefropatia e/o macroangiopatia diabetica, mentre i controlli (n=153) non presentavano nessuna complicanza. I livelli di miR-146a sono stati misurati in campioni sierici dei pazienti reclutati mediante metodica qPCR. I risultati sono stati normalizzati utilizzando come controlli sia l’U6 snRNA che lo spike-in C.ele-miR-39. L’associazione tra i livelli sierici di miR-146a e le complicanze del diabete considerate sia nel loro complesso che singolarmente è stata valutata mediante l’analisi di regressione logistica correggendo per i fattori di rischio noti e le possibili variabili confondenti. RISULTATI: il miR-146a era dosabile in tutti i campioni analizzati. I livelli serici di miR-146a erano significativamente minori nei casi [1,15 (0,32-3,34)] rispetto ai controlli [1,74 (0,44-6,74) P=0,039] e l’aggiustamento per età e sesso non modificava i risultati ottenuti (P=0,042). Vi era una correlazione lineare diretta dei livelli di miR-146a con la funzionalità renale (eGFR r= 0,22, p=0,000) ed inversa con i valori di pressione arteriosa sistolica (r= -0,11, p=0,019), trigliceridi (r= -0,12, p=0,01), TNF-α (r= -0,16, p=0,000) e NT-proBNP (r= -0,15, p=0,002). Nella analisi di regressione logistica i livelli di miR-146a nel quartile superiore (≥6,73) erano associati ad una riduzione del rischio del 66% [OR 0,34 (IC 0,14-0,76)] di sviluppare le complicanze croniche del diabete, indipendente da età, sesso, fumo HbA1c, durata del diabete, ipertensione, AER, eGFR, NT-proBNP e TNF-α. L’analisi eseguita per singola complicanza ha evidenziato un'associazione inversa ed indipendente tra miR-146a e malattia cardiovascolare [OR 0,31 (IC 0,11-0,84)] e retinopatia diabetica [OR 0,40 (IC 0,16-0,99)]. CONCLUSIONI: in questo studio caso-controllo condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 1 dello studio EURODIAB PCS, è stata dimostrata un’associazione indipendente e inversa tra i livelli serici di miR-146a e lo sviluppo di complicanze croniche del diabete. Ciò suggerisce che il miR-146a possa rappresentare un nuovo marcatore di protezione vascolare nel diabete di tipo 1. Data il crescente interesse a individuare nuovi marcatori circolanti delle complicanze del diabete, tali dati hanno possibile rilevanza clinica.
Ruolo protettivo del miR-146 nelle complicanze croniche del diabete
AMODIO, GIANMARCO
2020/2021
Abstract
BACKGROUND: Le complicanze croniche del diabete (nefropatia, retinopatia, macroangiopatia) hanno un elevato impatto sulla qualità e l’aspettativa di vita del paziente affetto da diabete. Sarebbe auspicabile l’individuazione di nuovi marcatori diagnostico/prognostici di tali complicanze. I microRNA (miRNA) sono presenti nei fluidi biologici e vi è crescente interesse sul loro possibile utilizzo come biomarcatori clinici non invasivi di malattia. Il miR-146a svolge un ruolo chiave nella regolazione dei processi infiammatori e la sua espressione tissutale è alterata negli organi bersaglio delle complicanze croniche del diabete, ma non è noto se possa essere un marcatore sierico delle complicanze del diabete di tipo 1. OBIETTIVI: lo scopo di questo studio era di valutare in pazienti con diabete di tipo 1 dello studio caso-controllo nidificato dell’EURODIAB PCS la possibile associazione indipendente tra i livelli serici di miR-146a e il rischio di complicanze micro/macrovascolari del diabete. MATERIALI E METODI: lo studio caso-controllo è stato condotto su 447 pazienti con diabete di tipo 1. I casi (n=294) erano affetti da retinopatia, nefropatia e/o macroangiopatia diabetica, mentre i controlli (n=153) non presentavano nessuna complicanza. I livelli di miR-146a sono stati misurati in campioni sierici dei pazienti reclutati mediante metodica qPCR. I risultati sono stati normalizzati utilizzando come controlli sia l’U6 snRNA che lo spike-in C.ele-miR-39. L’associazione tra i livelli sierici di miR-146a e le complicanze del diabete considerate sia nel loro complesso che singolarmente è stata valutata mediante l’analisi di regressione logistica correggendo per i fattori di rischio noti e le possibili variabili confondenti. RISULTATI: il miR-146a era dosabile in tutti i campioni analizzati. I livelli serici di miR-146a erano significativamente minori nei casi [1,15 (0,32-3,34)] rispetto ai controlli [1,74 (0,44-6,74) P=0,039] e l’aggiustamento per età e sesso non modificava i risultati ottenuti (P=0,042). Vi era una correlazione lineare diretta dei livelli di miR-146a con la funzionalità renale (eGFR r= 0,22, p=0,000) ed inversa con i valori di pressione arteriosa sistolica (r= -0,11, p=0,019), trigliceridi (r= -0,12, p=0,01), TNF-α (r= -0,16, p=0,000) e NT-proBNP (r= -0,15, p=0,002). Nella analisi di regressione logistica i livelli di miR-146a nel quartile superiore (≥6,73) erano associati ad una riduzione del rischio del 66% [OR 0,34 (IC 0,14-0,76)] di sviluppare le complicanze croniche del diabete, indipendente da età, sesso, fumo HbA1c, durata del diabete, ipertensione, AER, eGFR, NT-proBNP e TNF-α. L’analisi eseguita per singola complicanza ha evidenziato un'associazione inversa ed indipendente tra miR-146a e malattia cardiovascolare [OR 0,31 (IC 0,11-0,84)] e retinopatia diabetica [OR 0,40 (IC 0,16-0,99)]. CONCLUSIONI: in questo studio caso-controllo condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 1 dello studio EURODIAB PCS, è stata dimostrata un’associazione indipendente e inversa tra i livelli serici di miR-146a e lo sviluppo di complicanze croniche del diabete. Ciò suggerisce che il miR-146a possa rappresentare un nuovo marcatore di protezione vascolare nel diabete di tipo 1. Data il crescente interesse a individuare nuovi marcatori circolanti delle complicanze del diabete, tali dati hanno possibile rilevanza clinica. File | Dimensione | Formato | |
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