La tesi analizza l’impatto della crisi finanziaria del 2007-2008 sulla politica monetaria della BCE, ponendo l’attenzione sulle misure messe in atto dal 2008 e i cambiamenti introdotti circa le funzioni e le responsabilità delle varie autorità di politica economica. La BCE ha svolto un ruolo centrale nella lotta alla crisi finanziaria: ha abbassato i tassi di interesse di riferimento e adottato politiche non convenzionali per sostenere il funzionamento del mercato finanziario. La Banca ha adottato diversi programmi, come l’Enhance Credit Support, il Securities Market Programme e l’Outright Monetary Transactions, che si sono dimostrati molto efficaci. Le misure intraprese hanno infatti abbassato significativamente gli spread, dopo che è stato registrato un aumento drastico da inizio crisi. Le innovazioni apportate alla politica monetaria della BCE hanno condotto verso una situazione economica migliore, ma allo stesso tempo hanno evidenziato l’esigenza di riformulare il quadro della regolamentazione e della vigilanza, per impedire il manifestarsi di stimoli distorti. Per riformulare il quadro delle politiche sono state attuate diverse riforme che hanno ampliato il ruolo della BCE nel settore della stabilità finanziaria, conferendo ad essa compiti e strumenti macroprudenziali. Oggi l’istituzione svolge tre funzioni complementari: politica monetaria unica, vigilanza bancaria unica e stabilità dei prezzi. In aggiunta all’obiettivo primario di stabilità dei prezzi, la BCE è anche responsabile della sicurezza e della solvibilità delle banche e svolge un ruolo fondamentale nel contribuire al mantenimento della stabilità finanziaria.

POLITICA MONETARIA DELLA BCE: LA RISPOSTA ALLA CRISI FINANZIARIA DEL 2007-2008

MARANGON, REBECCA
2020/2021

Abstract

La tesi analizza l’impatto della crisi finanziaria del 2007-2008 sulla politica monetaria della BCE, ponendo l’attenzione sulle misure messe in atto dal 2008 e i cambiamenti introdotti circa le funzioni e le responsabilità delle varie autorità di politica economica. La BCE ha svolto un ruolo centrale nella lotta alla crisi finanziaria: ha abbassato i tassi di interesse di riferimento e adottato politiche non convenzionali per sostenere il funzionamento del mercato finanziario. La Banca ha adottato diversi programmi, come l’Enhance Credit Support, il Securities Market Programme e l’Outright Monetary Transactions, che si sono dimostrati molto efficaci. Le misure intraprese hanno infatti abbassato significativamente gli spread, dopo che è stato registrato un aumento drastico da inizio crisi. Le innovazioni apportate alla politica monetaria della BCE hanno condotto verso una situazione economica migliore, ma allo stesso tempo hanno evidenziato l’esigenza di riformulare il quadro della regolamentazione e della vigilanza, per impedire il manifestarsi di stimoli distorti. Per riformulare il quadro delle politiche sono state attuate diverse riforme che hanno ampliato il ruolo della BCE nel settore della stabilità finanziaria, conferendo ad essa compiti e strumenti macroprudenziali. Oggi l’istituzione svolge tre funzioni complementari: politica monetaria unica, vigilanza bancaria unica e stabilità dei prezzi. In aggiunta all’obiettivo primario di stabilità dei prezzi, la BCE è anche responsabile della sicurezza e della solvibilità delle banche e svolge un ruolo fondamentale nel contribuire al mantenimento della stabilità finanziaria.
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