Dental implants in titanium are now widely used in dentistry for the rehabilitation of partially or totally edentulous arches, demonstrating an excellent predictability of clinical success. However, the multifactorial aspects and the phenomena that can influence the aesthetic-functional success of the rehabilitation are not yet fully known. One of the possible factors that can influence the coronal bone resorption around the implants and the stability of the peri-implant soft tissues is the surface treatment of the implant and the transmucosal components. Research is particularly active on the subject and various types of surfaces have been proposed to optimize the healing and maintenance of hard and soft peri-implant tissues and meet the needs of patients by reducing possible complications. The aim of this research is to clinically evaluate the performance of titanium implants with identical surface treatment of the coronal portion in association with prosthetic components with different treatments: polished surfaces and super-latex coating. The parameters evaluated will be: survival, bone resorption, periodontal parameters, aesthetic result, complications. The study involves a group of at least 10 patients rehabilitated at the Dental Prosthetics and Implant Prosthesis Service of the Dental School Dental Clinic of the University of Turin using fixed partial prostheses with different loads. Patients require the insertion of at least 2 dental implants each in adjacent sites of the upper or lower arch. Each patient will receive at least two Shard endosseous implants (Mech & Human) in adjacent sites with single-stage technique. All implants will have identical implant body morphology and identical surface. A polished conical abutment (POL site) will be screwed onto one of the two implants. An abutment with a crestal portion treated with a super-latex coating (SUP site) will be screwed onto the second implant. The implants will be left to heal in the absence of load and will be restored after 3 months of healing with a fixed screw-retained bridge. At 3, 6 and 12 months of healing, the plaque indices at the peri-implant level will be revealed by means of an erythrosine-based plaque detector. At 3, 6 and 12 months, the bleeding indices (spontaneous bleeding and BOP) and the peri-implant probing depth will be measured using a periodontal probe. All controls will also be recorded for the presence of spontaneous bleeding and suppuration. Intraoral radiographs will be taken with personalized centering devices for each patient to measure the peri-implant bone level at time 0 (insertion of the implants), 3 months, 6 months and 1 year of healing. The ISQ value will be recorded at implant placement and at the time of prosthetic connection. In conclusion, implants with Superlattice abutments demonstrate results comparable to implants with Polished abutments, in terms of survival and peri-implant bone resorption. Within the limits, the results obtained suggest that the peri-implant soft tissues do not appear to be negatively affected by the surface treatments of the titanium abutments in the short term. However, the modified surfaces could lead to a long-term increased risk of a higher degree of inflammation in the peri-implant tissues. Due to the limited evidence available, further long-term follow-up is needed to confirm these findings.
Gli impianti dentali in titanio sono oggi ampiamente utilizzati in Odontoiatria per la riabilitazione di arcate parzialmente o totalmente edentule, dimostrando un’ottima predicibilità di successo clinico. Tuttavia gli aspetti multifattoriali e i fenomeni che possono influire sul successo estetico-funzionale della riabilitazione non sono ancora pienamente conosciuti. Uno dei possibili fattori in grado di influenzare il riassorbimento osseo coronale intorno agli impianti e la stabilità dei tessuti molli perimplantari è il trattamento di superficie dell’impianto e delle componentistiche transmucose. La ricerca è particolarmente attiva sull’argomento e varie tipologie di superficie sono state proposte per ottimizzare la guarigione e il mantenimento dei tessuti perimplantari duri e molli e soddisfare le esigenze dei pazienti riducendo possibili complicanze. Scopo di questa ricerca è valutare clinicamente la performance di impianti in titanio con identico trattamento di superficie della porzione coronale in associazione a componentistiche protesiche con diverso trattamento: superfici polished e superlattice rivestimento. I parametri valutati saranno: sopravvivenza, riassorbimento osseo, parametri parodontali, risultato estetico, complicanze. Materiali e Metodi: Lo studio prevede un gruppo di almeno 10 pazienti riabilitati presso il Servizio di Protesi Dentaria e Implantoprotesi della Clinica Odontoiatrica Dental School dell’Università degli Studi di Torino mediante protesi parziali fisse a carico differito. I pazienti dovranno necessitare l’inserzione di almeno 2 impianti dentari ciascuno in siti adiacenti dell’arcata superiore o inferiore. Ciascun paziente riceverà almeno due impianti endossei Shard (Mech&Human) in siti adiacenti con tecnica single-stage. Tutti gli impianti presenteranno identica morfologia del corpo implantare e identica superficie. Su uno dei due impianti sarà avvitato un abutment conico polished (sito POL). Sul secondo impianto sarà avvitato un abutment con porzione crestale trattata con rivestimento superlattice (sito SUP). Gli impianti saranno lasciati guarire in assenza di carico e verranno protesizzati a 3 mesi di guarigione con un ponte fisso avvitato. A 3, 6 e 12 mesi di guarigione, verranno rilevati gli indici di placca a livello perimplantare tramite un rivelatore di placca a base di eritrosina. A 3, 6 e 12 mesi verranno rilevati gli indici di sanguinamento (sanguinamento spontaneo e BOP) e la profondità di sondaggio perimplantare tramite sonda parodontale. A tutti i controlli verrà inoltre registrata l’eventuale presenza di sanguinamento spontaneo e suppurazione. Verranno rilevate radiografie endorali con centratori personalizzati per ogni paziente per misurare il livello osseo perimplantare al tempo 0 (inserzione degli impianti), 3 mesi, 6 mesi e 1 anno di guarigione. Il valore di ISQ sarà registrato all’inserimento implantare e al momento della connessione protesica. In conclusione gli impianti protesizzati con abutment Superlattice dimostrano di ottenere risultati paragonabili agli impianti protesizzati con abutment Polished, in termini di sopravvivenza e riassorbimento osseo perimplantare. Entro i limiti, i risultati ottenuti suggeriscono che i tessuti molli perimplantari non sembrano essere influenzati negativamente dai trattamenti superficiali degli abutment in titanio a breve termine. Tuttavia, le superfici modificate potrebbero portare ad un aumento a lungo termine del rischio di un grado più elevato di infiammazione nei tessuti perimplantari. A causa delle limitate evidenze disponibili, sono necessari ulteriori follow-up a lungo termine per poter confermare questi risultati.
VALUTAZIONE CLINICA DI IMPIANTI CON TRATTAMENTO SUPERFICIALE POLISHED VS. SUPERLATTICE: STUDIO SPLIT-MOUTH MULTICENTRICO
ASERO, SOFIA
2021/2022
Abstract
Gli impianti dentali in titanio sono oggi ampiamente utilizzati in Odontoiatria per la riabilitazione di arcate parzialmente o totalmente edentule, dimostrando un’ottima predicibilità di successo clinico. Tuttavia gli aspetti multifattoriali e i fenomeni che possono influire sul successo estetico-funzionale della riabilitazione non sono ancora pienamente conosciuti. Uno dei possibili fattori in grado di influenzare il riassorbimento osseo coronale intorno agli impianti e la stabilità dei tessuti molli perimplantari è il trattamento di superficie dell’impianto e delle componentistiche transmucose. La ricerca è particolarmente attiva sull’argomento e varie tipologie di superficie sono state proposte per ottimizzare la guarigione e il mantenimento dei tessuti perimplantari duri e molli e soddisfare le esigenze dei pazienti riducendo possibili complicanze. Scopo di questa ricerca è valutare clinicamente la performance di impianti in titanio con identico trattamento di superficie della porzione coronale in associazione a componentistiche protesiche con diverso trattamento: superfici polished e superlattice rivestimento. I parametri valutati saranno: sopravvivenza, riassorbimento osseo, parametri parodontali, risultato estetico, complicanze. Materiali e Metodi: Lo studio prevede un gruppo di almeno 10 pazienti riabilitati presso il Servizio di Protesi Dentaria e Implantoprotesi della Clinica Odontoiatrica Dental School dell’Università degli Studi di Torino mediante protesi parziali fisse a carico differito. I pazienti dovranno necessitare l’inserzione di almeno 2 impianti dentari ciascuno in siti adiacenti dell’arcata superiore o inferiore. Ciascun paziente riceverà almeno due impianti endossei Shard (Mech&Human) in siti adiacenti con tecnica single-stage. Tutti gli impianti presenteranno identica morfologia del corpo implantare e identica superficie. Su uno dei due impianti sarà avvitato un abutment conico polished (sito POL). Sul secondo impianto sarà avvitato un abutment con porzione crestale trattata con rivestimento superlattice (sito SUP). Gli impianti saranno lasciati guarire in assenza di carico e verranno protesizzati a 3 mesi di guarigione con un ponte fisso avvitato. A 3, 6 e 12 mesi di guarigione, verranno rilevati gli indici di placca a livello perimplantare tramite un rivelatore di placca a base di eritrosina. A 3, 6 e 12 mesi verranno rilevati gli indici di sanguinamento (sanguinamento spontaneo e BOP) e la profondità di sondaggio perimplantare tramite sonda parodontale. A tutti i controlli verrà inoltre registrata l’eventuale presenza di sanguinamento spontaneo e suppurazione. Verranno rilevate radiografie endorali con centratori personalizzati per ogni paziente per misurare il livello osseo perimplantare al tempo 0 (inserzione degli impianti), 3 mesi, 6 mesi e 1 anno di guarigione. Il valore di ISQ sarà registrato all’inserimento implantare e al momento della connessione protesica. In conclusione gli impianti protesizzati con abutment Superlattice dimostrano di ottenere risultati paragonabili agli impianti protesizzati con abutment Polished, in termini di sopravvivenza e riassorbimento osseo perimplantare. Entro i limiti, i risultati ottenuti suggeriscono che i tessuti molli perimplantari non sembrano essere influenzati negativamente dai trattamenti superficiali degli abutment in titanio a breve termine. Tuttavia, le superfici modificate potrebbero portare ad un aumento a lungo termine del rischio di un grado più elevato di infiammazione nei tessuti perimplantari. A causa delle limitate evidenze disponibili, sono necessari ulteriori follow-up a lungo termine per poter confermare questi risultati.File | Dimensione | Formato | |
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