It has been nearly ten years since the Syrian civil war began. In that time, hundreds of thousands of people have lost their lives, millions have been displaced within national borders and just as many are outside. A long-lasting conflict stemming from mainly ethnic-religious causes that has shaken international relations. To date, Syrian refugees who have left their country of origin are about 6.7 million. Among the main destinations, in addition to Europe, are the neighboring countries: Turkey, Jordan and Lebanon. The aim here is to examine the academic literature which has analyzed the economic effects of a migratory phenomenon of this magnitude, a humanitarian crisis unprecedented since the Second World War. In particular, after an initial contextualization of the conflict and the related development dynamics, we will consider the impacts of Syrian refugee migration on the economy and labor market of the destination countries, focusing mainly on employment, formal and informal market, entrepreneurial environment and price levels. Individual cases will be observed separately and similarities and differences with surrounding situations will be identified from time to time. Finally, the paper will review some of the solutions proposed by the international community aimed at mitigating the negative effects of the Syrian refugee crisis in the host countries. Each of these, due to its own background of experience and legislation, has in fact welcomed and suffered the effects of the influx in different ways, following paths that are sometimes similar, sometimes different. It is these paths that we intend to consider here.

Sono trascorsi circa dieci anni dall'inizio della guerra civile siriana. In tale lasso di tempo, centinaia di migliaia di persone hanno perso la vita, in milioni sono sfollate all'interno dei confini nazionali e altrettante lo sono al di fuori. Un conflitto ormai duraturo derivante da cause principalmente etnico-religiose che ha scosso i rapporti internazionali tra potenze confinanti e non. A oggi, i rifugiati siriani allontanatisi dal Paese di origine sono circa 6.7 milioni. Tra le mete principali, oltre all'Europa, si collocano i Paesi confinanti: Turchia, Giordania e Libano. Ci si propone qui di esaminare la letteratura accademica che ha analizzato gli effetti economici di un fenomeno migratorio di tale portata, una crisi umanitaria senza precedenti dalla Seconda Guerra Mondiale in poi. In particolare, dopo un'iniziale contestualizzazione del conflitto e delle relative dinamiche di sviluppo, si prenderanno in considerazione gli impatti della migrazione dei rifugiati siriani su economia e mercato del lavoro dei Paesi di destinazione, rivolgendo l'attenzione soprattutto ad occupazione, mercato formale e informale, tessuto imprenditoriale e livelli dei prezzi. Si osserverà separatamente i singoli casi e se ne individueranno di volta in volta analogie e differenze con le situazioni circostanti. Infine, l'elaborato si dedicherà alla revisione di alcune tra le soluzioni proposte dalla comunità internazionale, mirate ad attenuare gli effetti negativi della crisi dei rifugiati siriani nei Paesi ospitanti. Ognuno di questi, a causa del proprio background esperienziale e legislativo, ha infatti accolto e subito gli effetti dell'influsso in maniera diversa, seguendo percorsi a volte paralleli, a volte divergenti. Sono questi percorsi che in questa sede si intende prendere in considerazione.

Effetti Economici dell'Arrivo dei Rifugiati Siriani sui Vicini Paesi Mediorientali: Evidenze su Economia e Mercato del Lavoro di Turchia, Giordania e Libano

CAMUFFO, FLAVIO
2020/2021

Abstract

Sono trascorsi circa dieci anni dall'inizio della guerra civile siriana. In tale lasso di tempo, centinaia di migliaia di persone hanno perso la vita, in milioni sono sfollate all'interno dei confini nazionali e altrettante lo sono al di fuori. Un conflitto ormai duraturo derivante da cause principalmente etnico-religiose che ha scosso i rapporti internazionali tra potenze confinanti e non. A oggi, i rifugiati siriani allontanatisi dal Paese di origine sono circa 6.7 milioni. Tra le mete principali, oltre all'Europa, si collocano i Paesi confinanti: Turchia, Giordania e Libano. Ci si propone qui di esaminare la letteratura accademica che ha analizzato gli effetti economici di un fenomeno migratorio di tale portata, una crisi umanitaria senza precedenti dalla Seconda Guerra Mondiale in poi. In particolare, dopo un'iniziale contestualizzazione del conflitto e delle relative dinamiche di sviluppo, si prenderanno in considerazione gli impatti della migrazione dei rifugiati siriani su economia e mercato del lavoro dei Paesi di destinazione, rivolgendo l'attenzione soprattutto ad occupazione, mercato formale e informale, tessuto imprenditoriale e livelli dei prezzi. Si osserverà separatamente i singoli casi e se ne individueranno di volta in volta analogie e differenze con le situazioni circostanti. Infine, l'elaborato si dedicherà alla revisione di alcune tra le soluzioni proposte dalla comunità internazionale, mirate ad attenuare gli effetti negativi della crisi dei rifugiati siriani nei Paesi ospitanti. Ognuno di questi, a causa del proprio background esperienziale e legislativo, ha infatti accolto e subito gli effetti dell'influsso in maniera diversa, seguendo percorsi a volte paralleli, a volte divergenti. Sono questi percorsi che in questa sede si intende prendere in considerazione.
ITA
It has been nearly ten years since the Syrian civil war began. In that time, hundreds of thousands of people have lost their lives, millions have been displaced within national borders and just as many are outside. A long-lasting conflict stemming from mainly ethnic-religious causes that has shaken international relations. To date, Syrian refugees who have left their country of origin are about 6.7 million. Among the main destinations, in addition to Europe, are the neighboring countries: Turkey, Jordan and Lebanon. The aim here is to examine the academic literature which has analyzed the economic effects of a migratory phenomenon of this magnitude, a humanitarian crisis unprecedented since the Second World War. In particular, after an initial contextualization of the conflict and the related development dynamics, we will consider the impacts of Syrian refugee migration on the economy and labor market of the destination countries, focusing mainly on employment, formal and informal market, entrepreneurial environment and price levels. Individual cases will be observed separately and similarities and differences with surrounding situations will be identified from time to time. Finally, the paper will review some of the solutions proposed by the international community aimed at mitigating the negative effects of the Syrian refugee crisis in the host countries. Each of these, due to its own background of experience and legislation, has in fact welcomed and suffered the effects of the influx in different ways, following paths that are sometimes similar, sometimes different. It is these paths that we intend to consider here.
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