Study on the utility of movement restriction after execution of the liberating maneuver in canalolithiasis Benign paroxysmal positional vertigo (BPPV) is the most frequent pathology of the posterior labyrinth and manifests itself with crises of paroxysmal acute vertigo and positional nystagmus in most cases. The underlying issue and disorder stems from the detachment of otoliths from the macula and then flowing into one or more semicircular canal (hence the name canalithiasis) where they alter the dynamic balance between cupola and the endolymph fluid triggering an inadequate response to linear acceleration and gravity during head movements. It is a benign but recurring disease and is treated with otolith repositioning / liberating maneuvers. The goal of this study is to investigate the utility of postural restriction after performing CRP (Canalith Repositioning Procedure). To add a relevant case study to the existing literature compared to studies published in the last 10 years. 103 patients diagnosed with the disorder (92%-VPPB-CSP, 7%-VPP-CSL, 1% VPPB-CSA) are treated with liberating maneuvers with video-oculoscopy (VOS) and revisited after 7 days with thorough testing for vestibular disorders with VOS. Three variables were considered: 1- onset of nystagmus (ny) and vertigo during liberatory maneuvers, 2-Postural restriction either imposed or not, 3- Successful treatment or not of the disorder. Pearson's Chi-square test was used to measure the degree of association between the nominal variables considered, starting by considering separately the association between postural restriction and disorder treatment, presence of nystagmus and successful treatment. Lastly the analysis on the three variables consisted in dividing the patients who presented nystagmus in the final position of the maneuvers into two groups in relation to having kept or not postural restrictions. No correlation was found between postural restriction and treatment of the disorder. But correlation exists between vertigo returning in the sitting position and successful treatment There is a strong correlation between vertigo in the final position of the maneuvers and successful treatment in the group of patients in which postural restrictions have been applied. The results in the group of patients who followed the movement restrictions are better only in the group that showed vertigo / ny liberating In the event of the onset release vertigo and nystagmus during the liberatory maneuver, the setting of postural restrictions can increase the probability of healing.
Studio sull’utilita’ delle manovre di restrizione del movimento dopo ‘esecuzione della manovra liberatoria nella canalolitiasi Background:La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) e’ la patologia piu frequente del labirinto posteriore e si manifesta con crisi di vertigine oggettiva parossistiche e nistagmo posizionale nella maggior parte dei casi.Il meccanismo alla base e’ il distacco degli otoliti dalla macula e il loro ingresso all’interno di uno o piu’ canali semicircolari(da cui il nome canalolitiasi) dove alterano l’equilibrio dinamico tra cupola ed endolinfa causando una risposta inadeguata alla forza gravitazionale e acceleratoria durante i movimenti della testa. E’ una malattia benigna ma recidivante e viene trattata con delle manovre di riposizionamento degli otoliti/manovre liberatorie. Obiettivi: Indagare l’utilita delle manovre di restrizione del movimento nel trattamento delle canalolitiasi. Contribuire alla letteratura con uno studio con casistica adeguata rispetto agli studi degli ultimi 10 anni. Pazienti e metodi: 103 pazienti diagnosticati con Canalolitasi(92%-VPPB-CSP, 7%-VPP-CSL, 1% VPPB-CSA) sono trattati con manovre liberatorie con VideoOculopsia(VOS) e rivisitati dopo 7 giorni con esame vestibolare completo con VOS. Sono considerate 3 variabili:1- insorgenza di nistagmo(ny) e vertigine liberatoria durante manovra riabilitativa, 2-Restrizione posturale imposta o meno, 3-Risoluzione o meno della malattia.E’stato usato il test Chi-quadrato di Pearson per misurare il grado di associazione tra le variabili nominali considerate, considerando prima separatamente l’associazione tra restrizione posturale-risoluzione malattia, presenza di ny liberatorio-risoluzione e infine l’analisi delle 3 variabili,suddividendo in 2 gruppi i pazienti che hanno presentato ny liberatorio in rapporto al mantenimento o meno delle restrizioni posturali. Risultati: Non c’e correlazione tra restrizione posturale e risoluzione malattia, c’e correlazione tra presenza di ny liberatorio e risoluzione , c’e forte correlazione tra ny liberatorio e risoluzione del quadro nel gruppo di pazienti in cui sono state applicate le restrizioni posturali. Il risultato nel gruppo di pazienti che ha seguito le restrizioni del movimento sono migliori soltanto nel gruppo che ha evidenziato vertigine/ny liberatorio Conclusioni:Nei pazienti in cui compare il nistagmo liberatorio durante la manovra liberatoria,l’impostazione di restrizioni posturali puo aumentare la probabilita di guarigione
Studio sull'utilità della restrizione del movimento dopo l'esecuzione della manovra liberatoria nella canalolitiasi
BARCI, ALMA
2020/2021
Abstract
Studio sull’utilita’ delle manovre di restrizione del movimento dopo ‘esecuzione della manovra liberatoria nella canalolitiasi Background:La vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) e’ la patologia piu frequente del labirinto posteriore e si manifesta con crisi di vertigine oggettiva parossistiche e nistagmo posizionale nella maggior parte dei casi.Il meccanismo alla base e’ il distacco degli otoliti dalla macula e il loro ingresso all’interno di uno o piu’ canali semicircolari(da cui il nome canalolitiasi) dove alterano l’equilibrio dinamico tra cupola ed endolinfa causando una risposta inadeguata alla forza gravitazionale e acceleratoria durante i movimenti della testa. E’ una malattia benigna ma recidivante e viene trattata con delle manovre di riposizionamento degli otoliti/manovre liberatorie. Obiettivi: Indagare l’utilita delle manovre di restrizione del movimento nel trattamento delle canalolitiasi. Contribuire alla letteratura con uno studio con casistica adeguata rispetto agli studi degli ultimi 10 anni. Pazienti e metodi: 103 pazienti diagnosticati con Canalolitasi(92%-VPPB-CSP, 7%-VPP-CSL, 1% VPPB-CSA) sono trattati con manovre liberatorie con VideoOculopsia(VOS) e rivisitati dopo 7 giorni con esame vestibolare completo con VOS. Sono considerate 3 variabili:1- insorgenza di nistagmo(ny) e vertigine liberatoria durante manovra riabilitativa, 2-Restrizione posturale imposta o meno, 3-Risoluzione o meno della malattia.E’stato usato il test Chi-quadrato di Pearson per misurare il grado di associazione tra le variabili nominali considerate, considerando prima separatamente l’associazione tra restrizione posturale-risoluzione malattia, presenza di ny liberatorio-risoluzione e infine l’analisi delle 3 variabili,suddividendo in 2 gruppi i pazienti che hanno presentato ny liberatorio in rapporto al mantenimento o meno delle restrizioni posturali. Risultati: Non c’e correlazione tra restrizione posturale e risoluzione malattia, c’e correlazione tra presenza di ny liberatorio e risoluzione , c’e forte correlazione tra ny liberatorio e risoluzione del quadro nel gruppo di pazienti in cui sono state applicate le restrizioni posturali. Il risultato nel gruppo di pazienti che ha seguito le restrizioni del movimento sono migliori soltanto nel gruppo che ha evidenziato vertigine/ny liberatorio Conclusioni:Nei pazienti in cui compare il nistagmo liberatorio durante la manovra liberatoria,l’impostazione di restrizioni posturali puo aumentare la probabilita di guarigioneFile | Dimensione | Formato | |
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