Background: Autism is a neurodevelopmental disorder developing in the first three years of life. Children with Autism present language difficulties, even very serious ones, up to a total absence (non-verbal); inability or major difficulties with the development of social skills, both with adults and with peers, which is evidenced by behaviour, attitudes and communication modes, including non-verbal ones, that are not appropriate to the age, context or mental development achieved; restricted interests and stereotyped and repetitive behaviour. All these aspects may also be accompanied by mild, moderate or severe learning disability. In addition, there may be food selectivity, linked to particular behaviour at mealtimes and subsequent eating disorders. Early diagnosis allows the subject to be taken care of as early as possible by a multidisciplinary team who implements an intervention aimed at stimulating the subject social skills, communication and relational abilities, in collaboration with the subject’s family, school and other institutions surrounding him/her. Purpose: The ACRB - Toddler Grid stems from the need to acquire information, on the communication and relational abilities of children under 3 years of age with Autism Spectrum Disorder, in a complete and structured manner and to be able to define specific objectives for treatment in each area investigated, on the basis of the emerging abilities detected. The clinician assigns each item a score according to whether it is an Acquired, Emerging (1,2,3) or Non-acquired ability, thus obtaining the subject's communicative picture. Furthermore, it allows the definition of the speech therapy treatment plan that is constructed from the emerging skills. The purpose of this thesis project is to reorganise the Grid, previously structured by Dr. Martinelli Elena and Dr. Marenco Annalisa, and administer it to a selected sample of children, in order to be able to assess its greater effectiveness and sensitivity for the 0-36 months age range compared to the original ACRB Grid. Materials and methods: Once all modifications had been made to the ACRB-Toddler Grid, it was administered to six children making up the sample (first administration: T0). Treatment objectives were obtained, on which a targeted and individualised intervention was structured using evidence-based strategies and methods. The intake included weekly outpatient sessions lasting approximately 45 minutes meanwhile indirect treatment is given to the agencies revolving around the subject, a counselling team informing and training the above agenciesempio After 3 months, the subjects were reassessed with the ACRB-Toddler Grid (second administration: T1). Results: The six children in the sample presented an evolution of the skills taken into account by the ACRB-Toddler Grid. Some Emergent skills (1, 2, 3) at T0 evolved into Emergent following (example: at T0 it was E1 and at T1 it was E3) or Acquired; others remained unchanged at the second administration. In addition, there were Non-Acquisites on which no direct intervention was made and which evolved spontaneously (by 'entrainment'). Still others underwent regression, i.e. at the second administration these skills were no longer Acquired, but Emerging. Conclusions: the ACRB-Toddler Grid proved to be an effective and sensitive instrument, for the 0-36 months age group compared with the original ACRB Grid, in detecting changes after three months of treatment. It would be advisable to extend the sample surveyed in order to be able to identify the skills on which targeted intervention is needed, as these enable the spontaneous development of other skills.
Background: l’Autismo è un Disturbo dello Sviluppo Neurologico con esordio nei primi 3 anni di vita. I bambini con Autismo presentano difficoltà di linguaggio anche molto gravi fino a una totale assenza dello stesso (non verbale); incapacità o importanti difficoltà nello sviluppo di reciprocità emotiva, sia con gli adulti sia con i coetanei, che si evidenzia attraverso comportamenti, atteggiamenti e modalità comunicative, anche non verbali, non adeguate all’età, al contesto o allo sviluppo mentale raggiunto; interessi ristretti e comportamenti stereotipati e ripetitivi. Tutti questi aspetti possono accompagnarsi anche a ritardo mentale di grado lieve, moderato o grave. Inoltre, può esserci una selettività alimentare, legata a comportamenti particolari al momento del pasto e successivi problemi alimentari. La diagnosi precoce permette che il soggetto venga preso in carico altrettanto precocemente da un’équipe multidisciplinare che attua, in collaborazione con le agenzie che ruotano attorno al soggetto (famiglia, scuola…), un intervento mirato alla stimolazione delle abilità comunicative e relazionali del soggetto. Obiettivo: la Griglia ACRB – Toddler nasce dall’esigenza di acquisire informazioni, sulle Abilità Comunicative e Relazionali di Bambini di età inferiore ai 3 anni con Disturbo dello Spettro Autistico, in modo completo e strutturato e di poter definire obiettivi specifici per il trattamento in ogni area indagata, sulla base delle abilità Emergenti rilevate. Il clinico, compilando questo strumento, assegna a ciascun item un punteggio a seconda che sia un’abilità Acquisita, Emergente (1,2,3) o Non acquisita, ottenendo così il quadro comunicativo del soggetto. L’obiettivo di questo progetto di tesi è quello di riorganizzare la Griglia, precedentemente strutturata dalla Dott.ssa Martinelli Elena e Dott.ssa Marenco Annalisa, e somministrarla ad un campione selezionato di bambini, al fine di poter valutare la maggior efficacia e sensibilità per la fascia di età compresa tra 0-36 mesi rispetto all’originaria Griglia ACRB. Materiali e metodi: una volta apportate tutte le modifiche alla Griglia ACRB-Toddler, essa è stata somministrata a sei bambini che costituiscono il campione (prima somministrazione: T0). Da essa si sono ottenuti obiettivi di trattamento, sui quali si è strutturato un intervento mirato e individualizzato, con strategie e modalità evidence based. La presa in carico prevedeva sedute ambulatoriali, a cadenza settimanale della durata di circa 45 minuti e, trasversalmente a questo, un trattamento indiretto, con counselling d’équipe e counselling informativo e formativo alle agenzie che ruotano attorno al soggetto. Dopo 3 mesi, i soggetti sono stati rivalutati con la Griglia ACRB-Toddler (seconda somministrazione: T1). Risultati: i sei bambini del campione hanno presentato un’evoluzione delle abilità prese in considerazione dalla Griglia ACRB-Toddler. Alcune competenze Emergenti (1, 2, 3) a T0 si sono evolute in Emergenti seguenti (esempio: a T0 era E1 e a T1 era E3) o in Acquisite; altre sono rimaste invariate alla seconda somministrazione. Inoltre vi sono state abilità Non Acquisite sul quale non si è attuato un intervento diretto e che si sono evolute spontaneamente (per “trascinamento”). Altre ancora hanno subito una regressione, ovvero alla seconda somministrazione questa abilità si presentavano non più Acquisite, ma Emergenti. Conclusioni: la Griglia ACRB-Toddler è risultata essere uno strumento efficacie e sensibile, per la fascia di età compresa tra 0-36 mesi rispetto all’originaria Griglia ACRB, nella rilevazione dei cambiamenti avvenuti dopo tre mesi di trattamento. Sarebbe opportuno ampliare il campione preso in esame per poter individuare le competenze sulle quali è necessario intervenire in modo mirato, in quanto queste permettono lo sviluppo spontaneo di altre abilità.
Griglia di valutazione funzionale per la pratica logopedica in bambini con Disturbo dello Spettro Autistico di età compresa fra gli 0 e 3 anni: ACRB – Toddler
ASTESANO, DEBORA
2021/2022
Abstract
Background: l’Autismo è un Disturbo dello Sviluppo Neurologico con esordio nei primi 3 anni di vita. I bambini con Autismo presentano difficoltà di linguaggio anche molto gravi fino a una totale assenza dello stesso (non verbale); incapacità o importanti difficoltà nello sviluppo di reciprocità emotiva, sia con gli adulti sia con i coetanei, che si evidenzia attraverso comportamenti, atteggiamenti e modalità comunicative, anche non verbali, non adeguate all’età, al contesto o allo sviluppo mentale raggiunto; interessi ristretti e comportamenti stereotipati e ripetitivi. Tutti questi aspetti possono accompagnarsi anche a ritardo mentale di grado lieve, moderato o grave. Inoltre, può esserci una selettività alimentare, legata a comportamenti particolari al momento del pasto e successivi problemi alimentari. La diagnosi precoce permette che il soggetto venga preso in carico altrettanto precocemente da un’équipe multidisciplinare che attua, in collaborazione con le agenzie che ruotano attorno al soggetto (famiglia, scuola…), un intervento mirato alla stimolazione delle abilità comunicative e relazionali del soggetto. Obiettivo: la Griglia ACRB – Toddler nasce dall’esigenza di acquisire informazioni, sulle Abilità Comunicative e Relazionali di Bambini di età inferiore ai 3 anni con Disturbo dello Spettro Autistico, in modo completo e strutturato e di poter definire obiettivi specifici per il trattamento in ogni area indagata, sulla base delle abilità Emergenti rilevate. Il clinico, compilando questo strumento, assegna a ciascun item un punteggio a seconda che sia un’abilità Acquisita, Emergente (1,2,3) o Non acquisita, ottenendo così il quadro comunicativo del soggetto. L’obiettivo di questo progetto di tesi è quello di riorganizzare la Griglia, precedentemente strutturata dalla Dott.ssa Martinelli Elena e Dott.ssa Marenco Annalisa, e somministrarla ad un campione selezionato di bambini, al fine di poter valutare la maggior efficacia e sensibilità per la fascia di età compresa tra 0-36 mesi rispetto all’originaria Griglia ACRB. Materiali e metodi: una volta apportate tutte le modifiche alla Griglia ACRB-Toddler, essa è stata somministrata a sei bambini che costituiscono il campione (prima somministrazione: T0). Da essa si sono ottenuti obiettivi di trattamento, sui quali si è strutturato un intervento mirato e individualizzato, con strategie e modalità evidence based. La presa in carico prevedeva sedute ambulatoriali, a cadenza settimanale della durata di circa 45 minuti e, trasversalmente a questo, un trattamento indiretto, con counselling d’équipe e counselling informativo e formativo alle agenzie che ruotano attorno al soggetto. Dopo 3 mesi, i soggetti sono stati rivalutati con la Griglia ACRB-Toddler (seconda somministrazione: T1). Risultati: i sei bambini del campione hanno presentato un’evoluzione delle abilità prese in considerazione dalla Griglia ACRB-Toddler. Alcune competenze Emergenti (1, 2, 3) a T0 si sono evolute in Emergenti seguenti (esempio: a T0 era E1 e a T1 era E3) o in Acquisite; altre sono rimaste invariate alla seconda somministrazione. Inoltre vi sono state abilità Non Acquisite sul quale non si è attuato un intervento diretto e che si sono evolute spontaneamente (per “trascinamento”). Altre ancora hanno subito una regressione, ovvero alla seconda somministrazione questa abilità si presentavano non più Acquisite, ma Emergenti. Conclusioni: la Griglia ACRB-Toddler è risultata essere uno strumento efficacie e sensibile, per la fascia di età compresa tra 0-36 mesi rispetto all’originaria Griglia ACRB, nella rilevazione dei cambiamenti avvenuti dopo tre mesi di trattamento. Sarebbe opportuno ampliare il campione preso in esame per poter individuare le competenze sulle quali è necessario intervenire in modo mirato, in quanto queste permettono lo sviluppo spontaneo di altre abilità.File | Dimensione | Formato | |
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