Oggigiorno, il contesto economico in cui viviamo, presenta caratteristiche che lo contraddistinguono rispetto al passato: si parla, infatti, di ambiente globalizzato, cioè caratterizzato dall’integrazione di attività economiche, di scambi, di comunicazione e di informazioni, che vede coinvolta buona parte dei Paesi del mondo e che ha subito, soprattutto recentemente, un ulteriore rafforzamento grazie al progresso tecnologico. In contesti simili, per raggiungere un successo di ampia portata, reprimere le incertezze, le rigidità strutturali e le possibili crisi non bastano più solamente maggiori risorse economiche, strategie di medio-lungo periodo, migliore organizzazione e programmazione, ma nuovi impulsi e traiettorie, che contemporaneamente portino a soddisfare nuovi bisogni del mercato e a cogliere nuove opportunità. Proprio in risposta a queste esigenze, nasce la figura del Temporary Manager o Fractional Manager, un dirigente esterno, con un alto livello di professionalità e un ampio bagaglio culturale dato dalle sue esperienze lavorative passate, flessibile nell’adattarsi ai ruoli che è chiamato a ricoprire. Questa personalità, da non confondere con la figura del consulente o con quella del lavoratore interinale, è adatta a intervenire, rapidamente e dietro concessione di ampie deleghe decisionali, in molteplici situazioni, routinarie o straordinarie, di discontinuità aziendale quali la creazione e la successiva gestione di una start-up, i passaggi generazionali o le situazioni di crisi d’impresa, situazioni che si manifestano attualmente con sempre maggiore frequenza. Recenti studi dimostrano che le richieste di questi dirigenti “in affitto” sono in crescita poiché, con il loro intervento mirato, permettono di ottenere migliori risultati in termini di prestazioni e di qualità dei servizi offerti, abbattendo i costi di mantenimento di personale in pianta stabile. Resta il fatto che dietro tale tipologia di impiego si celano “problematiche”, in particolar modo legate alla frenesia e ai ritmi serrati cui sono sottoposti i temporary manager, causa di stress e disturbi fisici, oltre che difficoltà di equilibrare vita privata e lavorativa, tutte tematiche inerenti l’ampio panorama dell’organizzazione aziendale e del comportamento organizzativo.

Gestione temporanea d’azienda: la stabilità e le certezze future di un intervento di Temporary Management

ZANOLO, BENEDETTA
2020/2021

Abstract

Oggigiorno, il contesto economico in cui viviamo, presenta caratteristiche che lo contraddistinguono rispetto al passato: si parla, infatti, di ambiente globalizzato, cioè caratterizzato dall’integrazione di attività economiche, di scambi, di comunicazione e di informazioni, che vede coinvolta buona parte dei Paesi del mondo e che ha subito, soprattutto recentemente, un ulteriore rafforzamento grazie al progresso tecnologico. In contesti simili, per raggiungere un successo di ampia portata, reprimere le incertezze, le rigidità strutturali e le possibili crisi non bastano più solamente maggiori risorse economiche, strategie di medio-lungo periodo, migliore organizzazione e programmazione, ma nuovi impulsi e traiettorie, che contemporaneamente portino a soddisfare nuovi bisogni del mercato e a cogliere nuove opportunità. Proprio in risposta a queste esigenze, nasce la figura del Temporary Manager o Fractional Manager, un dirigente esterno, con un alto livello di professionalità e un ampio bagaglio culturale dato dalle sue esperienze lavorative passate, flessibile nell’adattarsi ai ruoli che è chiamato a ricoprire. Questa personalità, da non confondere con la figura del consulente o con quella del lavoratore interinale, è adatta a intervenire, rapidamente e dietro concessione di ampie deleghe decisionali, in molteplici situazioni, routinarie o straordinarie, di discontinuità aziendale quali la creazione e la successiva gestione di una start-up, i passaggi generazionali o le situazioni di crisi d’impresa, situazioni che si manifestano attualmente con sempre maggiore frequenza. Recenti studi dimostrano che le richieste di questi dirigenti “in affitto” sono in crescita poiché, con il loro intervento mirato, permettono di ottenere migliori risultati in termini di prestazioni e di qualità dei servizi offerti, abbattendo i costi di mantenimento di personale in pianta stabile. Resta il fatto che dietro tale tipologia di impiego si celano “problematiche”, in particolar modo legate alla frenesia e ai ritmi serrati cui sono sottoposti i temporary manager, causa di stress e disturbi fisici, oltre che difficoltà di equilibrare vita privata e lavorativa, tutte tematiche inerenti l’ampio panorama dell’organizzazione aziendale e del comportamento organizzativo.
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