Background: Neovascular age-related macular degeneration (AMD) is a sight-threatening condition that requires regular and timely intravitreal injections of anti-vascular endothelial growth factor (VEGF). However, discontinuation of this treatment is common, leading to discrepancies in results between clinical trials and real-world scenarios. Objectives: To explore the causes and frequency of interruptions in intravitreal treatment for patients with neovascular AMD and to assess demographic and clinical factors related to reasons for interruption. Design, setting, and population: Retrospective cohort study of data from 2302 patients who started treatment between January 2019 and December 2021 for treatment-naïve neovascular exudative AMD at three reference centers in Italy for retinal diseases: AOU Città della Salute e della Scienza (Turin), IRCCS San Raffaele (Milan), and Policlinico di Bari (Bari). Materials and methods: Patients were identified from the medical record databases of the 3 centers. Inclusion criteria were (i) diagnosis of treatment-naïve neovascular exudative AMD confirmed by structural OCT and OCTA or dye angiography; (ii) treatment with at least one loading dose of three monthly intravitreal injections of anti-VEGF therapy; and (iii) a minimum of 2 years of follow-up after treatment initiation. The initial loading dose was followed by a "pro re nata" or "treat-and-extend" regimen according to clinical judgment. Treatment discontinuation was defined as no treatment for at least 6 months after the last injection. The overall incidence of treatment discontinuation for each year was calculated and classified by cause. Kaplan-Meier curves were used to estimate the probability of each cause of treatment discontinuation over time, Pearson's chi-square test (Χ²) to examine differences between subgroups of causes, and a logistic regression analysis to explore factors related to specific reasons for treatment discontinuation. Results: 655 individuals (28.5%) discontinued intravitreal anti-VEGF therapy. Among the five main categories of causes for discontinuation (patient’s decision against clinician's advice, continuation of therapy at another clinic, clinical decision, death, or systemic diseases), clinical decision emerged as the most common reason for interruption across the three years of therapy initiation. The qualitative evaluation of the Kaplan-Meier curve regarding clinician decision indicated a steep slope in the initial segment of the curve (i.e., first 24 months), followed by a flatter slope in the second part of the curve, implying a higher frequency of this cause within the initial two years of treatment. Conversely, other curves representing alternative reasons for therapy discontinuation exhibited a consistent decline, suggesting a comparable likelihood of encountering these causes throughout the observation period. A worse visual acuity was associated with an increased risk of discontinuation for clinical decision. Older age was associated with a greater risk of discontinuation due to patient’s choice to cease anti-VEGF therapy. Finally, better visual acuity and greater distance from the clinic were associated with a higher risk of discontinuation due to the patient's decision to continue treatment at another clinic. Conclusions: Discontinuation of anti-VEGF treatment is common among individuals with neovascular exudative AMD. The causes of discontinuation include not only physician decisions, but also those related to the patient's health and personal choices. Understanding the reasons for treatment discontinuation is critical, as it can lead to better treatment adherence.
Introduzione: La degenerazione maculare neovascolare legata all'età (AMD) è una patologia che mette a rischio la vista e richiede iniezioni intravitreali regolari e tempestive di anti-vascular endothelial growth factor (VEGF). Tuttavia, l'interruzione di questo trattamento è comune, con discrepanze nei risultati tra gli studi clinici e gli scenari real-world. Obiettivi: Esplorare le cause e la frequenza delle interruzioni nel trattamento intravitreale per i pazienti con AMD neovascolare e valutare i fattori demografici e clinici legati alle ragioni dell'interruzione. Disegno, setting e popolazione: Studio retrospettivo di coorte sui dati di 2302 pazienti che hanno iniziato il trattamento tra gennaio 2019 e dicembre 2021 per AMD neovascolare essudativa naïve al trattamento presso tre centri di riferimento in Italia per le patologie della retina: AOU Città della Salute e della Scienza (Torino), IRCCS San Raffaele (Milano) e Policlinico di Bari (Bari). Materiali e metodi: I pazienti sono stati identificati dai database delle cartelle cliniche dei 3 centri. I criteri di inclusione erano: (i) diagnosi di AMD neovascolare essudativa naïve al trattamento confermata da OCT strutturale e OCTA o angiografia con colorante; (ii) trattamento con almeno una dose di carico di tre iniezioni intravitreali mensili di terapia anti-VEGF; e (iii) un minimo di 2 anni di follow-up dopo l'inizio del trattamento. La dose iniziale di carico è stata seguita da un regime "pro re nata" o "treat-and-extend" in base al giudizio clinico. L'interruzione del trattamento è stata definita come l'assenza di trattamento per almeno 6 mesi dopo l'ultima iniezione. È stata calcolata l'incidenza complessiva dell'interruzione del trattamento per ogni anno e classificata in base alla causa. Le curve di Kaplan-Meier sono state utilizzate per stimare la probabilità di ciascuna causa di interruzione di terapia nel tempo, il test del chi-quadro di Pearson (Χ²) per esaminare le differenze tra i sottogruppi di cause, mentre un'analisi di regressione logistica per esplorare i fattori legati a specifici motivi di interruzione della terapia. Risultati: 655 persone (28,5%) hanno interrotto la terapia anti-VEGF intravitreale. Tra le 5 principali categorie di cause di interruzione (decisione del paziente contro il parere del medico, prosecuzione della terapia presso un'altra Struttura, decisione clinica, decesso o malattie sistemiche), la decisione clinica è emersa come la ragione più comune di interruzione nei 3 anni di inizio della terapia, con una maggiore frequenza di questa causa nei primi 2 anni di trattamento all’analisi qualitativa della curva di Kaplan-Meier; le curve delle restanti cause hanno invece mostrato un calo costante, suggerendo una probabilità paragonabile di incorrere in queste cause per il periodo di osservazione. Un'acuità visiva peggiore è stata associata a un maggior rischio di interruzione per decisione clinica. L'età avanzata è stata associata a un rischio maggiore di interruzione per scelta del paziente. Infine, una migliore acuità visiva e una maggiore distanza dalla Struttura sono state associate a un maggiore rischio di interruzione dovuto alla decisione del paziente di continuare il trattamento presso un'altra Struttura. Conclusioni: L'interruzione del trattamento anti-VEGF è comune tra i soggetti con AMD neovascolare essudativa. Le cause dell'interruzione comprendono non solo le decisioni del medico, ma anche quelle legate alla salute del paziente e alle sue scelte personali. Comprendere le ragioni dell'interruzione del trattamento è fondamentale, in quanto può portare a una migliore aderenza al trattamento.
L’incidenza e le cause dell’interruzione del trattamento nella AMD Neovascolare in Italia: osservazioni da tre centri terziari per la pratica clinica delle patologie retiniche
GENNARO, CARLO
2023/2024
Abstract
Introduzione: La degenerazione maculare neovascolare legata all'età (AMD) è una patologia che mette a rischio la vista e richiede iniezioni intravitreali regolari e tempestive di anti-vascular endothelial growth factor (VEGF). Tuttavia, l'interruzione di questo trattamento è comune, con discrepanze nei risultati tra gli studi clinici e gli scenari real-world. Obiettivi: Esplorare le cause e la frequenza delle interruzioni nel trattamento intravitreale per i pazienti con AMD neovascolare e valutare i fattori demografici e clinici legati alle ragioni dell'interruzione. Disegno, setting e popolazione: Studio retrospettivo di coorte sui dati di 2302 pazienti che hanno iniziato il trattamento tra gennaio 2019 e dicembre 2021 per AMD neovascolare essudativa naïve al trattamento presso tre centri di riferimento in Italia per le patologie della retina: AOU Città della Salute e della Scienza (Torino), IRCCS San Raffaele (Milano) e Policlinico di Bari (Bari). Materiali e metodi: I pazienti sono stati identificati dai database delle cartelle cliniche dei 3 centri. I criteri di inclusione erano: (i) diagnosi di AMD neovascolare essudativa naïve al trattamento confermata da OCT strutturale e OCTA o angiografia con colorante; (ii) trattamento con almeno una dose di carico di tre iniezioni intravitreali mensili di terapia anti-VEGF; e (iii) un minimo di 2 anni di follow-up dopo l'inizio del trattamento. La dose iniziale di carico è stata seguita da un regime "pro re nata" o "treat-and-extend" in base al giudizio clinico. L'interruzione del trattamento è stata definita come l'assenza di trattamento per almeno 6 mesi dopo l'ultima iniezione. È stata calcolata l'incidenza complessiva dell'interruzione del trattamento per ogni anno e classificata in base alla causa. Le curve di Kaplan-Meier sono state utilizzate per stimare la probabilità di ciascuna causa di interruzione di terapia nel tempo, il test del chi-quadro di Pearson (Χ²) per esaminare le differenze tra i sottogruppi di cause, mentre un'analisi di regressione logistica per esplorare i fattori legati a specifici motivi di interruzione della terapia. Risultati: 655 persone (28,5%) hanno interrotto la terapia anti-VEGF intravitreale. Tra le 5 principali categorie di cause di interruzione (decisione del paziente contro il parere del medico, prosecuzione della terapia presso un'altra Struttura, decisione clinica, decesso o malattie sistemiche), la decisione clinica è emersa come la ragione più comune di interruzione nei 3 anni di inizio della terapia, con una maggiore frequenza di questa causa nei primi 2 anni di trattamento all’analisi qualitativa della curva di Kaplan-Meier; le curve delle restanti cause hanno invece mostrato un calo costante, suggerendo una probabilità paragonabile di incorrere in queste cause per il periodo di osservazione. Un'acuità visiva peggiore è stata associata a un maggior rischio di interruzione per decisione clinica. L'età avanzata è stata associata a un rischio maggiore di interruzione per scelta del paziente. Infine, una migliore acuità visiva e una maggiore distanza dalla Struttura sono state associate a un maggiore rischio di interruzione dovuto alla decisione del paziente di continuare il trattamento presso un'altra Struttura. Conclusioni: L'interruzione del trattamento anti-VEGF è comune tra i soggetti con AMD neovascolare essudativa. Le cause dell'interruzione comprendono non solo le decisioni del medico, ma anche quelle legate alla salute del paziente e alle sue scelte personali. Comprendere le ragioni dell'interruzione del trattamento è fondamentale, in quanto può portare a una migliore aderenza al trattamento.File | Dimensione | Formato | |
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