La tematica dell’inclusione delle persone disabili nel mondo dello sport è sempre più presente nella società moderna. In particolare sono presenti in letteratura alcuni studi che esaminano l'importanza di alcuni sport, come la ginnastica artistica, per le persone diversamente abili, che riportano alcune riflessioni di natura etica, pedagogica, normativa che riassumono i valori di quel potente training di coesione sociale rappresentato dallo sport praticato in gruppo in cui l’incontro con atleti con diverse abilità è occasione di profonda crescita personale. Lontana da logiche competitive e individualistiche dello sport selettivo, la possibilità di interazioni positive con persone con disabilità attraverso esperienze motorie di gruppo permette a tutti i componenti di verificare l’apparente dicotomia fra sport e disabilità, superando pregiudizi e paure, per scoprire la possibilità di lavorare insieme alla ricerca di una performance condivisa concretamente nel gesto sportivo. Ogni giorno i nostri confini di ignoranza, paura, pregiudizio e indifferenza sulla diversità vengono spostati da un nuovo vento di sensibilità collettiva, che permette continue sfide per gli atleti disabili, i quali sono spesso esempio di forza, determinazione e coraggio per tutti. In conclusione possiamo affermare che far parte di un gruppo inclusivo non è solo un’opportunità di realizzazione per gli atleti disabili, ma è un’occasione di arricchimento per tutti i partecipanti.
Diversamente abili, ugualmente atleti
DI GREGORIO, OLIVIA
2020/2021
Abstract
La tematica dell’inclusione delle persone disabili nel mondo dello sport è sempre più presente nella società moderna. In particolare sono presenti in letteratura alcuni studi che esaminano l'importanza di alcuni sport, come la ginnastica artistica, per le persone diversamente abili, che riportano alcune riflessioni di natura etica, pedagogica, normativa che riassumono i valori di quel potente training di coesione sociale rappresentato dallo sport praticato in gruppo in cui l’incontro con atleti con diverse abilità è occasione di profonda crescita personale. Lontana da logiche competitive e individualistiche dello sport selettivo, la possibilità di interazioni positive con persone con disabilità attraverso esperienze motorie di gruppo permette a tutti i componenti di verificare l’apparente dicotomia fra sport e disabilità, superando pregiudizi e paure, per scoprire la possibilità di lavorare insieme alla ricerca di una performance condivisa concretamente nel gesto sportivo. Ogni giorno i nostri confini di ignoranza, paura, pregiudizio e indifferenza sulla diversità vengono spostati da un nuovo vento di sensibilità collettiva, che permette continue sfide per gli atleti disabili, i quali sono spesso esempio di forza, determinazione e coraggio per tutti. In conclusione possiamo affermare che far parte di un gruppo inclusivo non è solo un’opportunità di realizzazione per gli atleti disabili, ma è un’occasione di arricchimento per tutti i partecipanti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/35121