L’atletica leggera è una specialità di antica tradizione ed in continuo sviluppo sul piano tecnico e prestativo. La necessità per gli atleti di fornire standard di prestazione sempre maggiori aumenta il rischio di subire infortuni muscolari ed articolari, localizzati in vari distretti dell’apparato locomotorio. Mettendo a confronto vari studi basati sull’analisi di varie prestazioni ed i relativi infortuni più comuni è risultato che le zone maggiormente a rischio sono l’arto inferiore (la maggioranza dei traumi la si può collocare all’altezza della coscia posteriore), la zona lombare del tronco e l’arto superiore (principalmente spalla e gomito nelle specialità di lancio). Con la crescita delle aspettative sulla performance sportiva e il correlato aumento del rischio di infortuni è diventata di fondamentale importanza la prevenzione. Analizzando diversi studi si è compreso che la progettazione di un buon programma di allenamento, l’utilizzo di tecniche ausiliari riguardanti il recupero e la preparazione e la presenza dell’allenatore in tutte le varie fasi costituiscono quella che è la base della prevenzione nell’ambito sportivo. È necessario lo studio di un’adeguata preparazione fisica volta all’incremento delle varie capacità (forza, velocità, resistenza) necessarie all’atleta per portare a termine la prova nel migliore dei modi. È di fondamentale importanza il rispetto dei tempi di recupero per permettere all’organismo di riprendersi totalmente e per consentire all’atleta di migliorare dal punto di vista prestativo. Per quanto riguarda l’utilizzo delle tecniche ausiliarie esso va dosato e adattato alle varie situazioni, in modo da non rischiare di influire negativamente sulla prestazione sportiva. Le tecniche dello stretching e del massaggio sportivo sono utili solo se utilizzate nel modo corretto: è compito dell’allenatore comprendere quando e quale metodica di allungamento utilizzare, in modo da non inibire la forza e mantenere il muscolo sempre attivo e pronto alla risposta; è compito del massaggiatore comprendere le tecniche da utilizzare, come utilizzarle (considerare se il massaggio deve essere eseguito per andare ad eccitare il distretto muscolare, quindi in previsione di una gara o di un allenamento, o se deve operare come sedativo, dopo una gara o un allenamento particolarmente faticoso, in modo da aiutare il sistema muscolare nella fase di recupero) e quando utilizzarle. È risultato infatti che l’utilizzo di tali tecniche non solo svolge un ruolo di fondamentale importanza nella prevenzione, ma, in determinati casi, può permette anche il miglioramento della prestazione.

LA PREVENZIONE DEI TRAUMI NELL'ATLETICA LEGGERA: L'IMPORTANZA DELL'ALLUNGAMENTO MIOFASCIALE E DELLA MASSOTERAPIA

MOCCI, ELISA
2020/2021

Abstract

L’atletica leggera è una specialità di antica tradizione ed in continuo sviluppo sul piano tecnico e prestativo. La necessità per gli atleti di fornire standard di prestazione sempre maggiori aumenta il rischio di subire infortuni muscolari ed articolari, localizzati in vari distretti dell’apparato locomotorio. Mettendo a confronto vari studi basati sull’analisi di varie prestazioni ed i relativi infortuni più comuni è risultato che le zone maggiormente a rischio sono l’arto inferiore (la maggioranza dei traumi la si può collocare all’altezza della coscia posteriore), la zona lombare del tronco e l’arto superiore (principalmente spalla e gomito nelle specialità di lancio). Con la crescita delle aspettative sulla performance sportiva e il correlato aumento del rischio di infortuni è diventata di fondamentale importanza la prevenzione. Analizzando diversi studi si è compreso che la progettazione di un buon programma di allenamento, l’utilizzo di tecniche ausiliari riguardanti il recupero e la preparazione e la presenza dell’allenatore in tutte le varie fasi costituiscono quella che è la base della prevenzione nell’ambito sportivo. È necessario lo studio di un’adeguata preparazione fisica volta all’incremento delle varie capacità (forza, velocità, resistenza) necessarie all’atleta per portare a termine la prova nel migliore dei modi. È di fondamentale importanza il rispetto dei tempi di recupero per permettere all’organismo di riprendersi totalmente e per consentire all’atleta di migliorare dal punto di vista prestativo. Per quanto riguarda l’utilizzo delle tecniche ausiliarie esso va dosato e adattato alle varie situazioni, in modo da non rischiare di influire negativamente sulla prestazione sportiva. Le tecniche dello stretching e del massaggio sportivo sono utili solo se utilizzate nel modo corretto: è compito dell’allenatore comprendere quando e quale metodica di allungamento utilizzare, in modo da non inibire la forza e mantenere il muscolo sempre attivo e pronto alla risposta; è compito del massaggiatore comprendere le tecniche da utilizzare, come utilizzarle (considerare se il massaggio deve essere eseguito per andare ad eccitare il distretto muscolare, quindi in previsione di una gara o di un allenamento, o se deve operare come sedativo, dopo una gara o un allenamento particolarmente faticoso, in modo da aiutare il sistema muscolare nella fase di recupero) e quando utilizzarle. È risultato infatti che l’utilizzo di tali tecniche non solo svolge un ruolo di fondamentale importanza nella prevenzione, ma, in determinati casi, può permette anche il miglioramento della prestazione.
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