Introduction and objective: Healthcare-Associated Infections (HAI) represent a serious health phenomenon. In intensive care and resuscitation are a greater problem than in other departments. The use of medical devices is an important source of infection. The CVC (central venous catheter) and tracheostomy are two invasive devices that are very used and are particulary involved in the development of infections. Every year, in the USA 80,000 patients contract a CVC-related infection, the frequency is 5.3 for 1,000 days / catheter, occurs in 3-8% of patients and increases mortality by around 12-25%. Tracheostomy performed in 5-13% of the intensive care population and infections affect the stoma, lungs and trachea-bronchial wall. The main objective of the work is aimed at verifying compliance with correct nursing practices for the prevention of infections related to CVC and tracheostomy. Materials and methods: An observational quantitative research was carried out in the intensive care and resuscitation facilities of the A.O. Santa Croce and Carle in Cuneo and the data were find through two observation sheets. They were carried out by searching the literature for guidelines, querying the CDC Atlanta site, SIAARTI and the Intensive Care Society. Results: CVC dressings: aseptic techniques were observed in all observed procedures, 2% chlorhexidine and transparent semipermeable dressing were applied. Hand washing was not always carry out. Dressings tracheostomy: principles of asepsis were respected in all the procedures observed, while some critical issues emerged about the cleaning, the change of the inner cannula and hand washing. Analysis and discussion: CVC dressings: the majority of procedures were coherent with literature indications, with criticalities only related to hand washing. Dressings tracheostomy: a greater number of aspects of procedure (hand hygiene, cleaning stoma, change inner cannula) they were not fully compliant with evidence. From observation work carried out and from the initial sharing of the data that emerged with the coordinators of the structures concerned, useful elements emerged for reinforcement actions aimed at the criticalities highlighted. Key words: Healthcare-Associated Infections, dressings, CVC associated infections, tracheostomy related infections, nursing practices, resuscitation, intensive care.
Introduzione ed obiettivo: Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano un serio fenomeno sanitario. Nelle terapie intensive e nelle rianimazioni costituiscono una problematica maggiore rispetto ad altri reparti. L’utilizzo di dispositivi sanitari costituisce una fonte importante di infezione. Il CVC (catetere venoso centrale) e la tracheostomia sono due presidi invasivi molto adoperati e sono particolarmente coinvolti nello sviluppo delle infezioni. Ogni anno, negli USA 80.000 pazienti contraggono un’infezione CVC correlata, la frequenza è pari a 5,3 per 1.000 giorni/catetere, si manifestano nel 3-8% dei pazienti e aumentano la mortalità intorno al 12-25%. Il confezionamento della tracheostomia riguarda il 5-13% della popolazione in terapia intensiva e le infezioni interessano lo stoma, i polmoni e la parete tracheo-bronchiale. L’obiettivo principale del lavoro è finalizzato a verificare il rispetto delle corrette pratiche infermieristiche per la prevenzione delle infezioni correlate al CVC e alla tracheostomia. Materiali e metodi: Si è svolta una ricerca quantitativa osservazionale nelle strutture di terapia intensiva e rianimazione dell’A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo e i dati sono stati reperiti attraverso due schede di osservazione. Esse sono state realizzate ricercando in letteratura delle linee guida, interrogando il sito del CDC di Atlanta, la SIAARTI e la Intensive Care Society. Risultati: medicazioni CVC: in tutte le procedure osservate sono state rispettate le tecniche asettiche, si è applicata la clorexidina al 2% e la medicazione trasparente semipermeabile. Il lavaggio delle mani non è sempre stato effettuato. Medicazioni tracheostomie: in tutte le procedure osservate sono state rispettati i principi di asepsi, mentre qualche criticità è emersa riguardo alla detersione, alla sostituzione della contro cannula e al lavaggio delle mani. Analisi e discussione: Medicazioni CVC: la maggioranza delle procedure sono state coerenti con le indicazioni della letteratura, con criticità solamente correlate al lavaggio delle mani. Medicazioni tracheostomie: un numero maggiore di aspetti procedurali (igiene mani, detersione stoma, sostituzione controcannula) non sono stati completamente conformi con quanto richiesto dalle prove di efficacia. Dal lavoro di osservazione effettuato e dalla iniziale condivisione dei dati emersi con i coordinatori delle strutture interessate sono emersi elementi utili ad azioni di rinforzo mirate alle criticità evidenziate. Prole chiave: infezioni correlate all’assistenza, medicazioni, infezioni associate al CVC, infezioni tracheostomia correlate, pratiche infermieristiche, rianimazione, terapia intensiva.
Prevenzione infezioni correlate all'assistenza: conoscenze e pratiche infermieristiche nelle strutture di terapia intensiva e anestesia e rianimazione dell'A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo
ROSSO, ELENA
2020/2021
Abstract
Introduzione ed obiettivo: Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano un serio fenomeno sanitario. Nelle terapie intensive e nelle rianimazioni costituiscono una problematica maggiore rispetto ad altri reparti. L’utilizzo di dispositivi sanitari costituisce una fonte importante di infezione. Il CVC (catetere venoso centrale) e la tracheostomia sono due presidi invasivi molto adoperati e sono particolarmente coinvolti nello sviluppo delle infezioni. Ogni anno, negli USA 80.000 pazienti contraggono un’infezione CVC correlata, la frequenza è pari a 5,3 per 1.000 giorni/catetere, si manifestano nel 3-8% dei pazienti e aumentano la mortalità intorno al 12-25%. Il confezionamento della tracheostomia riguarda il 5-13% della popolazione in terapia intensiva e le infezioni interessano lo stoma, i polmoni e la parete tracheo-bronchiale. L’obiettivo principale del lavoro è finalizzato a verificare il rispetto delle corrette pratiche infermieristiche per la prevenzione delle infezioni correlate al CVC e alla tracheostomia. Materiali e metodi: Si è svolta una ricerca quantitativa osservazionale nelle strutture di terapia intensiva e rianimazione dell’A.O. Santa Croce e Carle di Cuneo e i dati sono stati reperiti attraverso due schede di osservazione. Esse sono state realizzate ricercando in letteratura delle linee guida, interrogando il sito del CDC di Atlanta, la SIAARTI e la Intensive Care Society. Risultati: medicazioni CVC: in tutte le procedure osservate sono state rispettate le tecniche asettiche, si è applicata la clorexidina al 2% e la medicazione trasparente semipermeabile. Il lavaggio delle mani non è sempre stato effettuato. Medicazioni tracheostomie: in tutte le procedure osservate sono state rispettati i principi di asepsi, mentre qualche criticità è emersa riguardo alla detersione, alla sostituzione della contro cannula e al lavaggio delle mani. Analisi e discussione: Medicazioni CVC: la maggioranza delle procedure sono state coerenti con le indicazioni della letteratura, con criticità solamente correlate al lavaggio delle mani. Medicazioni tracheostomie: un numero maggiore di aspetti procedurali (igiene mani, detersione stoma, sostituzione controcannula) non sono stati completamente conformi con quanto richiesto dalle prove di efficacia. Dal lavoro di osservazione effettuato e dalla iniziale condivisione dei dati emersi con i coordinatori delle strutture interessate sono emersi elementi utili ad azioni di rinforzo mirate alle criticità evidenziate. Prole chiave: infezioni correlate all’assistenza, medicazioni, infezioni associate al CVC, infezioni tracheostomia correlate, pratiche infermieristiche, rianimazione, terapia intensiva.File | Dimensione | Formato | |
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