La fiducia e la collaborazione all’interno di un team di lavoro sono due degli aspetti più importanti e necessari per il raggiungimento degli obiettivi di un’azienda. Nello scenario lavorativo attuale, la sociologia si è sviluppata in relazione alle trasformazioni del lavoro nella società contemporanea che ha subito una transizione da società industriale a società neo-industriale, concentrandosi sulle caratteristiche individuali dei lavoratori e compiendo una riflessione sociologica condizionata dalla crescita dei rischi psicosociali abbinati al lavoro. Le scienze sociali e psicologiche hanno così iniziato ha studiare i problemi inerenti al tema del lavoro e i suoi effetti sulle persone e, a partire dagli anni ’90, l’idea di valorizzare il potenziale umano è andata sempre più sviluppandosi nel mondo industriale. Le risorse fisiche, tecnologiche, finanziare e umane, associate alle capacità come i saperi, le conoscenze, l’acquisizione delle competenze e il modo di metterle in pratica danno vita al potenziale umano e al relativo settore aziendale che si occupa della gestione delle risorse umane. Oggi è importante studiare e controllare quali siano gli effetti del lavoro eseguito dagli addetti alla gestione delle risorse umane di un’azienda sui dipendenti, soprattutto quando si devono affrontare nuove sfide e nuovi progetti ambiziosi come il World Class Logistics, sistema di implementazione dove un gruppo di lavoro aziendale affronta problematiche manutentive, logistiche, qualitative, di sicurezza, organizzative, di organizzazione del posto di lavoro, sulla base della loro incidenza economica. Ma quali sono gli effetti che un progetto imponente e impegnativo come il WCL ha sugli individui che lo gestiscono? Può un sistema efficiente e utile all’aspetto economico di uno stabilimento causare effetti negativi sull’aspetto psicosociale dei dipendenti? Questi sono i due aspetti principali che si vogliono osservare grazie a questa ricerca che valuta l’approccio dello stabilimento di Torino di Kuehne+Nagel S.r.l. al World Class Logistics, partendo dall’efficacia del lavoro degli addetti alla gestione delle risorse umane sulla sensibilizzazione alla fiducia e alla collaborazione in un gruppo di lavoro, per arrivare a elaborare quali siano gli effetti psicosociali che questo nuovo progetto ha causato sugli individui che hanno dovuto farsi carico di questo nuovo compito. Lo scopo di questo caso di studio è quello di verificare quali sono i riscontri generali causati da un progetto di lavoro così complesso e inerenti alla sfera personale degli attori principali, valutando se l’introduzione di queste nuove tecniche, sul piano pratico, possa incrementare positivamente gli aspetti di fiducia e collaborazione tra colleghi, oppure se possa creare solo maggior stress e ansia nella quotidianità della vita lavorativa degli attori sociali coinvolti e, in seguito all’osservazione sul campo di questo specifico gruppo di lavoro e alla raccolta dei dati elaborati dalle risposte ottenute dai soggetti intervistati, si è scoperto che per la maggioranza dei protagonisti del progetto, i pro che derivano dagli sforzi e dalla pressione che il WCL trasmette sono più soddisfacenti sia a livello collaborativo che personale rispetto agli aspetti negativi che ne derivano.
ANALISI DEL WORLD CLASS LOGISTICS. IL CASO KUEHNE+NAGEL S.R.L., LO STABILIMENTO DI TORINO.
MILAN, MARTA
2020/2021
Abstract
La fiducia e la collaborazione all’interno di un team di lavoro sono due degli aspetti più importanti e necessari per il raggiungimento degli obiettivi di un’azienda. Nello scenario lavorativo attuale, la sociologia si è sviluppata in relazione alle trasformazioni del lavoro nella società contemporanea che ha subito una transizione da società industriale a società neo-industriale, concentrandosi sulle caratteristiche individuali dei lavoratori e compiendo una riflessione sociologica condizionata dalla crescita dei rischi psicosociali abbinati al lavoro. Le scienze sociali e psicologiche hanno così iniziato ha studiare i problemi inerenti al tema del lavoro e i suoi effetti sulle persone e, a partire dagli anni ’90, l’idea di valorizzare il potenziale umano è andata sempre più sviluppandosi nel mondo industriale. Le risorse fisiche, tecnologiche, finanziare e umane, associate alle capacità come i saperi, le conoscenze, l’acquisizione delle competenze e il modo di metterle in pratica danno vita al potenziale umano e al relativo settore aziendale che si occupa della gestione delle risorse umane. Oggi è importante studiare e controllare quali siano gli effetti del lavoro eseguito dagli addetti alla gestione delle risorse umane di un’azienda sui dipendenti, soprattutto quando si devono affrontare nuove sfide e nuovi progetti ambiziosi come il World Class Logistics, sistema di implementazione dove un gruppo di lavoro aziendale affronta problematiche manutentive, logistiche, qualitative, di sicurezza, organizzative, di organizzazione del posto di lavoro, sulla base della loro incidenza economica. Ma quali sono gli effetti che un progetto imponente e impegnativo come il WCL ha sugli individui che lo gestiscono? Può un sistema efficiente e utile all’aspetto economico di uno stabilimento causare effetti negativi sull’aspetto psicosociale dei dipendenti? Questi sono i due aspetti principali che si vogliono osservare grazie a questa ricerca che valuta l’approccio dello stabilimento di Torino di Kuehne+Nagel S.r.l. al World Class Logistics, partendo dall’efficacia del lavoro degli addetti alla gestione delle risorse umane sulla sensibilizzazione alla fiducia e alla collaborazione in un gruppo di lavoro, per arrivare a elaborare quali siano gli effetti psicosociali che questo nuovo progetto ha causato sugli individui che hanno dovuto farsi carico di questo nuovo compito. Lo scopo di questo caso di studio è quello di verificare quali sono i riscontri generali causati da un progetto di lavoro così complesso e inerenti alla sfera personale degli attori principali, valutando se l’introduzione di queste nuove tecniche, sul piano pratico, possa incrementare positivamente gli aspetti di fiducia e collaborazione tra colleghi, oppure se possa creare solo maggior stress e ansia nella quotidianità della vita lavorativa degli attori sociali coinvolti e, in seguito all’osservazione sul campo di questo specifico gruppo di lavoro e alla raccolta dei dati elaborati dalle risposte ottenute dai soggetti intervistati, si è scoperto che per la maggioranza dei protagonisti del progetto, i pro che derivano dagli sforzi e dalla pressione che il WCL trasmette sono più soddisfacenti sia a livello collaborativo che personale rispetto agli aspetti negativi che ne derivano.File | Dimensione | Formato | |
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