Durante il periodo di lockdown, durato dal 9 Marzo al 4 Maggio 2020, dovuto all’attuale pandemia di SARS-COV2, gli italiani sono stati costretti a rimanere in casa e svolgere le attività lavorative e scolastiche a distanza. L’isolamento sociale ha determinato un cambiamento nelle abitudini alimentari e nello stile di vita che hanno causato delle variazioni nel peso corporeo e conseguentemente nell’indice di massa corporea (BMI). In base al gruppo di appartenenza della popolazione (bambini, comunità universitaria e popolazione adulta in generale), sono stati presi in considerazione diversi studi con lo scopo di indagare questi cambiamenti. Gli articoli scientifici utilizzati per la stesura di questo elaborato hanno riferito variazioni nell’alimentazione caratterizzate dall’incremento nell’assunzione di cibo dall’aumento del consumo di prodotti dolci, ricchi di grassi e zuccheri. Sono inoltre aumentate le attività sedentarie e, in molti casi, il livello di attività fisica è stato ridotto. Questi cambiamenti hanno determinato, nella maggior parte dei casi, un aumento di peso. Dagli studi è emerso che la perdita di peso è stata maggiormente associata allo stress causato dall’isolamento sociale e dall’incertezza dovuta alla pandemia in corso, queste condizioni sono però anche state collegate ad un aumento del BMI. Diversi lavori hanno preso in considerazione pazienti affetti da disturbi alimentari, notando che le persone anoressiche o a cui è stata diagnosticata bulimia nervosa hanno ridotto il loro peso in quanto l’assunzione di cibo è stata compensata dall’esercizio fisico. Invece, i pazienti obesi, hanno preso peso consumando più snack, dolci e cibi malsani. Un BMI superiore a 30 è correlato ad un maggior rischio di complicazioni e morte in caso di malattia da COVID-19. Comprendere come e quanto gli italiani abbiano riportato conseguenze su cambiamenti di peso e abitudini di vita in seguito all’isolamento sociale è molto importante per acquisire consapevolezza e contenere le criticità. Le campagne di informazione e formazione ad hoc possono essere utili per fornire linee guida necessarie per affrontare “in salute” anche condizioni di confinamento e isolamento sociale.

Cambiamenti di peso, stile di vita e alimentazione durante l'isolamento sociale da COVID-19

DANIELI, MORENA
2020/2021

Abstract

Durante il periodo di lockdown, durato dal 9 Marzo al 4 Maggio 2020, dovuto all’attuale pandemia di SARS-COV2, gli italiani sono stati costretti a rimanere in casa e svolgere le attività lavorative e scolastiche a distanza. L’isolamento sociale ha determinato un cambiamento nelle abitudini alimentari e nello stile di vita che hanno causato delle variazioni nel peso corporeo e conseguentemente nell’indice di massa corporea (BMI). In base al gruppo di appartenenza della popolazione (bambini, comunità universitaria e popolazione adulta in generale), sono stati presi in considerazione diversi studi con lo scopo di indagare questi cambiamenti. Gli articoli scientifici utilizzati per la stesura di questo elaborato hanno riferito variazioni nell’alimentazione caratterizzate dall’incremento nell’assunzione di cibo dall’aumento del consumo di prodotti dolci, ricchi di grassi e zuccheri. Sono inoltre aumentate le attività sedentarie e, in molti casi, il livello di attività fisica è stato ridotto. Questi cambiamenti hanno determinato, nella maggior parte dei casi, un aumento di peso. Dagli studi è emerso che la perdita di peso è stata maggiormente associata allo stress causato dall’isolamento sociale e dall’incertezza dovuta alla pandemia in corso, queste condizioni sono però anche state collegate ad un aumento del BMI. Diversi lavori hanno preso in considerazione pazienti affetti da disturbi alimentari, notando che le persone anoressiche o a cui è stata diagnosticata bulimia nervosa hanno ridotto il loro peso in quanto l’assunzione di cibo è stata compensata dall’esercizio fisico. Invece, i pazienti obesi, hanno preso peso consumando più snack, dolci e cibi malsani. Un BMI superiore a 30 è correlato ad un maggior rischio di complicazioni e morte in caso di malattia da COVID-19. Comprendere come e quanto gli italiani abbiano riportato conseguenze su cambiamenti di peso e abitudini di vita in seguito all’isolamento sociale è molto importante per acquisire consapevolezza e contenere le criticità. Le campagne di informazione e formazione ad hoc possono essere utili per fornire linee guida necessarie per affrontare “in salute” anche condizioni di confinamento e isolamento sociale.
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