Starting from the theoretical assumption emerged in the literature whereby individuals with idiopathic Parkinson's disease have a specific deficit in action semantics not attributable to executive dysfunctions, the objective of this experimental study is to assess whether the Phonological Verbal Fluency Test is able to detect such lexical-semantic impairment, as well as its semantic etiological nature. To this very purpose, an electronic database has been built retrospectively employing paper-based data from Phonological Verbal Fluency Test collected between 2013 and 2019 on 107 patients with idiopathic Parkinson’s disease. The test was used to detect the number and accuracy of the words produced by the patients. Concurrently, it served as a basis for a grammatical and semantic analysis of patients’ words, which allowed to draw up 10 indexes: Spontaneous Production, Valid Production, Total Nouns, Deverbal Nouns, Deverbal Action Pure Nouns, Total Verbs, Pure Action Verbs, Non-Deverbal Nouns, Non-pure Action Deverbal Nouns and Pure Non-Action Verbs. A t-test analysis to compare the indices in terms of productivity and two correlational analysis were carried out: the first correlational analysis, aimed to investigate the relationship between all the indices and the age, education and global cognitive functioning variables, the correlational analysis, sought to investigate the relationship between the indices specifically referring to the action semantics – Pure action verbs and deverbal action pure nouns – and the Frontal Assessment Battery, Boston Naming Test and Semantic Verbal Fluency Test neuropsychological tools. The present experimental study showed that when individuals with idiopathic Parkinson’s disease are required to produce words without imposing categorical constraints, they produce an extremely small number of words referring to the action semantics – if compared to the number of words referring to object semantics. This lower productivity appears unrelated to the grammatical category, due to its occurrence in both ‘nouns’ and ‘verbs’ grammatical categories. However, it was not possible to identify the executive or properly semantic etiological nature of what the study suggests is a lexical-semantic deficit pertaining to the action.
Partendo dal presupposto teorico, emerso in letteratura, che gli individui affetti da malattia di Parkinson idiopatica presentino uno specifico deficit nella semantica dell’azione non ascrivibile a disfunzioni di natura esecutiva, l’obiettivo del presente studio sperimentale è stato quello di verificare se il Test di Fluenza Verbale Fonologica fosse in grado di rilevare tale impairment lessicale-semantico e la sua natura eziologica propriamente semantica, supposta potente essere indipendente dalla componente esecutiva. A tal fine, un database elettronico è stato costruito retrospettivamente impiegando i dati cartacei ricavati dal test di Fluenza Verbale Fonologica e raccolti tra il 2013 e il 2019 su 107 soggetti affetti da malattia di Parkinson idiopatica; il test non è stato unicamente utilizzato per rilevare il numero e l’accuratezza delle parole prodotte dai partecipanti, ma ha al contempo costituito il fondamento per un’analisi grammaticale e semantica delle parole stesse, consentendo di dare vita a 10 Indici: Produzione spontanea, Produzione valida, Nomi totali, Nomi deverbali, Nomi deverbali d’azione puri, Verbi totali, Verbi d’azione puri, Nomi non deverbali, Nomi deverbali d’azione non puri e Verbi non d’azione puri. Sono state effettuate un’analisi t-test per confrontare tra loro gli Indici in termini di produttività e due analisi correlazionali: la prima per indagare la relazione tra tutti gli Indici e le variabili età, scolarità e funzionamento cognitivo globale, la seconda per indagare la relazione tra gli Indici specificatamente rimandanti alla semantica dell’azione - Verbi d’azione puri e Nomi deverbali d’azione puri – e gli strumenti neuropsicologici Frontal Assessment Battery, Boston Naming Test e Test di Fluenza Verbale Semantica. Il presente studio sperimentale ha messo in luce che gli individui affetti da Malattia di Parkinson idiopatica, quando è richiesto loro di produrre parole senza apporre costrizioni di natura categoriale, producano un numero di parole rimandanti alla semantica dell’azione estremamente esiguo se confrontato con il numero di parole rimandanti alla semantica oggettuale; tale minore produttività appare slegata dalla categoria grammaticale, essendo stata riscontrata sia nella categoria grammaticale ‘nomi’ che nella categoria grammaticale ‘verbi’. Tuttavia, non è stato possibile identificare la natura eziologica esecutiva o propriamente semantica di quel che lo studio suggerisce essere un deficit lessicale-semantico pertinente l’azione.
LA SEMANTICA DELL'AZIONE NEGLI INDIVIDUI AFFETTI DA MALATTIA DI PARKINSON IDIOPATICA INDAGATA ATTRAVERSO IL TEST DI FLUENZA VERBALE FONOLOGICA: UNO STUDIO PILOTA
BACI, ANXHELA
2020/2021
Abstract
Partendo dal presupposto teorico, emerso in letteratura, che gli individui affetti da malattia di Parkinson idiopatica presentino uno specifico deficit nella semantica dell’azione non ascrivibile a disfunzioni di natura esecutiva, l’obiettivo del presente studio sperimentale è stato quello di verificare se il Test di Fluenza Verbale Fonologica fosse in grado di rilevare tale impairment lessicale-semantico e la sua natura eziologica propriamente semantica, supposta potente essere indipendente dalla componente esecutiva. A tal fine, un database elettronico è stato costruito retrospettivamente impiegando i dati cartacei ricavati dal test di Fluenza Verbale Fonologica e raccolti tra il 2013 e il 2019 su 107 soggetti affetti da malattia di Parkinson idiopatica; il test non è stato unicamente utilizzato per rilevare il numero e l’accuratezza delle parole prodotte dai partecipanti, ma ha al contempo costituito il fondamento per un’analisi grammaticale e semantica delle parole stesse, consentendo di dare vita a 10 Indici: Produzione spontanea, Produzione valida, Nomi totali, Nomi deverbali, Nomi deverbali d’azione puri, Verbi totali, Verbi d’azione puri, Nomi non deverbali, Nomi deverbali d’azione non puri e Verbi non d’azione puri. Sono state effettuate un’analisi t-test per confrontare tra loro gli Indici in termini di produttività e due analisi correlazionali: la prima per indagare la relazione tra tutti gli Indici e le variabili età, scolarità e funzionamento cognitivo globale, la seconda per indagare la relazione tra gli Indici specificatamente rimandanti alla semantica dell’azione - Verbi d’azione puri e Nomi deverbali d’azione puri – e gli strumenti neuropsicologici Frontal Assessment Battery, Boston Naming Test e Test di Fluenza Verbale Semantica. Il presente studio sperimentale ha messo in luce che gli individui affetti da Malattia di Parkinson idiopatica, quando è richiesto loro di produrre parole senza apporre costrizioni di natura categoriale, producano un numero di parole rimandanti alla semantica dell’azione estremamente esiguo se confrontato con il numero di parole rimandanti alla semantica oggettuale; tale minore produttività appare slegata dalla categoria grammaticale, essendo stata riscontrata sia nella categoria grammaticale ‘nomi’ che nella categoria grammaticale ‘verbi’. Tuttavia, non è stato possibile identificare la natura eziologica esecutiva o propriamente semantica di quel che lo studio suggerisce essere un deficit lessicale-semantico pertinente l’azione.File | Dimensione | Formato | |
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