Introduzione: La fluidoterapia perioperatoria nel cavallo in colica risulta carente di linee guida e raccomandazioni e quindi è ancora molto basata sul giudizio del clinico. Gli studi scientifici in medicina umana hanno dimostrato che somministrazioni standard di fluidi possono causare sovraidratazione, squilibri nella pressione idrostatica e nella pressione oncotica, accumulo di fluidi nell’interstizio e conseguente edema tissutale in diversi organi. Il fluid overload è un ormai noto problema della medicina umana e dei piccoli animali, associato a complicanze postoperatorie (tra cui ileo postoperatorio) e prognosi peggiore. Gli studi in merito nel cavallo in colica sono scarsi e pertanto risulta opportuno indagare gli effetti dell’attuale fluidoterapia perioperatoria. L’ipotesi che ha generato questo studio è che si debba personalizzare la terapia fluida perioperatoria nei cavalli sottoposti a chirurgia addominale cercando di ridurre l’ipoproteinemia indotta dall’eccesso di fluidi che potrebbe portare a maggior incidenza di complicazioni allungando l’ospedalizzazione e incrementando il tasso di mortalità. Obiettivi: L’obiettivo di questo studio è confrontare le complicanze post operatorie e la prognosi a breve termine di due gruppi di cavalli sottoposti a chirurgia per lesioni del piccolo intestino: gruppo 1 con ipoproteinemia indotta dalla gestione perioperatoria, con proteine totali a fine chirurgia ≤ 5 g/dL, il gruppo 2 con proteine totali a fine chirurgia > 5 g/dL. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio retrospettivo caso controllo su 52 cavalli sottoposti a chirurgia per patologie del piccolo intestino, assegnandoli al Gruppo 1 o al Gruppo 2 a seconda dei valori di Proteine Totali (PT) a fine chirurgia. L’uniformità dei due gruppi è stata valutata con l’analisi dei dati attinenti al segnalamento, ai parametri clinici (frequenza cardiaca, Packed Cell Volume (PCV) e PT) rilevati all’ammissione ed alla fine della chirurgia. Sono stati confrontati: le variazioni percentuali di PCV e PT tra arrivo e fine chirurgia, il numero di casi con refluo postoperatorio (POR), con POR meccanico e con POR funzionale, la quantità di refluo/100 kg di peso e la durata in ore, la durata del ricovero e la sopravvivenza a breve termine. I due gruppi sono stati ulteriormente divisi in sottogruppi in base alla natura delle lesioni riscontrate in chirurgia (strangolanti/non strangolanti) e poi confrontati tra loro per gli stessi parametri. Risultati e Considerazioni: A parità di fluidi somministrati, la metà dei cavalli presenti nello studio è risultata ipoproteinemica alla fine della chirurgia, spiegabile dall’iperidratazione. L’ipoproteinemia emodiluizionale nel nostro studio appare associata ad un outcome peggiore e complicanze postoperatorie (POR, POR funzionale e aumento giorni di ricovero); influenza soprattutto la prognosi delle lesioni al piccolo intestino non strangolanti e meno quella delle lesioni strangolanti. Cavalli con patologie non strangolanti non è detto che necessitino delle stesse quantità di fluidi utilizzati nei cavalli con lesioni strangolanti; questo li rende forse una popolazione più sensibile alla sovraidratazione e predisposta ai danni da overload. È opportuno individuare dei parametri predittivi della risposta ai fluidi così da personalizzare la fluidoterapia, massimizzandone i benefici e minimizzandone i rischi.

Effetti dell’ipoproteinemia sull’outcome e sulle complicazioni a breve termine in cavalli sottoposti a chirurgia per lesioni del piccolo intestino

DAL CERO, BEATRICE
2020/2021

Abstract

Introduzione: La fluidoterapia perioperatoria nel cavallo in colica risulta carente di linee guida e raccomandazioni e quindi è ancora molto basata sul giudizio del clinico. Gli studi scientifici in medicina umana hanno dimostrato che somministrazioni standard di fluidi possono causare sovraidratazione, squilibri nella pressione idrostatica e nella pressione oncotica, accumulo di fluidi nell’interstizio e conseguente edema tissutale in diversi organi. Il fluid overload è un ormai noto problema della medicina umana e dei piccoli animali, associato a complicanze postoperatorie (tra cui ileo postoperatorio) e prognosi peggiore. Gli studi in merito nel cavallo in colica sono scarsi e pertanto risulta opportuno indagare gli effetti dell’attuale fluidoterapia perioperatoria. L’ipotesi che ha generato questo studio è che si debba personalizzare la terapia fluida perioperatoria nei cavalli sottoposti a chirurgia addominale cercando di ridurre l’ipoproteinemia indotta dall’eccesso di fluidi che potrebbe portare a maggior incidenza di complicazioni allungando l’ospedalizzazione e incrementando il tasso di mortalità. Obiettivi: L’obiettivo di questo studio è confrontare le complicanze post operatorie e la prognosi a breve termine di due gruppi di cavalli sottoposti a chirurgia per lesioni del piccolo intestino: gruppo 1 con ipoproteinemia indotta dalla gestione perioperatoria, con proteine totali a fine chirurgia ≤ 5 g/dL, il gruppo 2 con proteine totali a fine chirurgia > 5 g/dL. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio retrospettivo caso controllo su 52 cavalli sottoposti a chirurgia per patologie del piccolo intestino, assegnandoli al Gruppo 1 o al Gruppo 2 a seconda dei valori di Proteine Totali (PT) a fine chirurgia. L’uniformità dei due gruppi è stata valutata con l’analisi dei dati attinenti al segnalamento, ai parametri clinici (frequenza cardiaca, Packed Cell Volume (PCV) e PT) rilevati all’ammissione ed alla fine della chirurgia. Sono stati confrontati: le variazioni percentuali di PCV e PT tra arrivo e fine chirurgia, il numero di casi con refluo postoperatorio (POR), con POR meccanico e con POR funzionale, la quantità di refluo/100 kg di peso e la durata in ore, la durata del ricovero e la sopravvivenza a breve termine. I due gruppi sono stati ulteriormente divisi in sottogruppi in base alla natura delle lesioni riscontrate in chirurgia (strangolanti/non strangolanti) e poi confrontati tra loro per gli stessi parametri. Risultati e Considerazioni: A parità di fluidi somministrati, la metà dei cavalli presenti nello studio è risultata ipoproteinemica alla fine della chirurgia, spiegabile dall’iperidratazione. L’ipoproteinemia emodiluizionale nel nostro studio appare associata ad un outcome peggiore e complicanze postoperatorie (POR, POR funzionale e aumento giorni di ricovero); influenza soprattutto la prognosi delle lesioni al piccolo intestino non strangolanti e meno quella delle lesioni strangolanti. Cavalli con patologie non strangolanti non è detto che necessitino delle stesse quantità di fluidi utilizzati nei cavalli con lesioni strangolanti; questo li rende forse una popolazione più sensibile alla sovraidratazione e predisposta ai danni da overload. È opportuno individuare dei parametri predittivi della risposta ai fluidi così da personalizzare la fluidoterapia, massimizzandone i benefici e minimizzandone i rischi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/34815