IL SECRET NEL CONTESTO DEI METODI DI GUARIGIONE VALDOSTANI

L’obiettivo di questa tesi è lo studio della sopravvivenza e dell’importanza di un particolare fenomeno della medicina popolare valdostana: il secret una formula di guarigione che permette di alleviare mali, sofferenze di vario genere, intervistando alcuni soggetti che possiedono questi “segreti”, oltre ad alcune figure che si sono occupate nel corso degli anni, ed ancora oggi, dello studio di questa pratica. Per poter comprendere la rilevanza di tale fenomeno in Valle d’Aosta ho ritenuto necessario, nel primo capitolo, soffermarmi su cosa s’intenda per medicina popolare, e sul rapporto di essa con la medicina canonica sulle loro differenze e sulle possibili similitudini; e in un secondo momento sulla connessione con la magia. Analizzando successivamente l’importanza della conformazione territoriale di questa piccola regione, per la sopravvivenza del secret. Nel secondo capitolo ho esaminato le differenti figure dei guaritori tradizionali presenti sul territorio: i Rabeilleur aggiungendo una piccola biografia di uno dei guaritori più conosciuti in Valle d’Aosta, les sages femmes, e gli operatori del secret. Nel terzo capitolo mi sono dedicata all’approfondimento del secret, analizzando il fenomeno delle segnature attraverso l’utilizzo delle mani e delle formule che accompagnano tale rituale. Accennando le caratteristiche di alcuni Santi che sono citati all’interno degli stessi, ed inserendo nella parte conclusiva la biografia di una delle donne più conosciute e apprezzate nel mondo del secret, portando alcuni episodi particolari avvenuti nella sua vita. In seguito, ho affrontato il tema delle erbe medicinali e dei rimedi ad esse connessi, in particolar modo a tutti quei rimedi utilizzati dai valdostani in passato e molti di loro ancora oggi. In conclusione, mi sono dedicata alle interviste attraverso due differenti tipologie di questionario redatti in precedenza, con differenti tipologie di domande un primo gruppo rivolto a colo che possiedono tali secret, con domande come: in che modo hanno ricevuto tale dono, al rapporto che essi hanno con la fede ed alcuni esempi di rituali che mettono in atto quando guariscono le persone dai loro mali. Il secondo gruppo di domande come: quando è entrato in contatto con il secret, cosa pensa di tale fenomeno, crede che sia efficace etc. Questi quesiti sono stati proposti a soggetti che hanno studiato tale fenomeno o che ne sono entrati in contatto nel corso della loro carriera lavorativa per differenti motivi.