The frontal lobes form the largest section of the human brain and focal lesions within this area cause neuropsychological deficits that affect many aspects of life. The aim of this thesis is to describe and analyze the deficits that characterize acquired sociopathy, a pathology caused by damage to the prefrontal cortex. This topic has taken on particular interest following the publication in 1985 of an article written by Damasio and Eslinger. Subsequently, studies with neuroimaging techniques and recent research conducted on neurological patients have allowed to describe this disorder more and more deeply. In particular, those diagnosed with acquired sociopathy have a tendency to be impulsive and/or aggressive. They lack a sense of responsibility and they are incapable of feeling remorse. From the results of this thesis it’s important to emphasize how these deficits often cause problems in decision-making process and in social behavior. For this reason, it has been considered appropriate to briefly describe how these aspects can lead those with acquired sociopathy to implement violent and antisocial actions that have criminal consequences. In addition, it seems that the contribution of neuropsychology in the forensic field is becoming increasingly important. Specifically, neuroimaging techniques allow for better diagnosis and provide neuroanatomical localization for antisocial behavior.
I lobi frontali costituiscono la più grande sezione del cervello umano e lesioni focali all'interno di questa area causano deficit neuropsicologici che influenzano molti aspetti della vita quotidiana. L’obiettivo di questa tesi è quello di descrivere e analizzare i deficit che caratterizzano la sociopatia acquisita, una patologia causata da danni alla corteccia prefrontale. Questo tema ha assunto particolare interesse in seguito alla pubblicazione, nel 1985, di un articolo di Damasio ed Eslinger e, successivamente, studi con tecniche di neuroimaging e recenti ricerche condotte su pazienti neurologici hanno permesso di descrivere in maniera sempre più approfondita questo disturbo. In particolare, i soggetti con diagnosi di sociopatia acquisita si caratterizzano per la messa in atto di comportamenti pericolosi per sé e per gli altri, sono incapaci di inibire reazioni comportamentali ed emotive inadeguate con l’ambiente, hanno difficoltà a provare rimorso e manifestano deficit nella pianificazione. Dai risultati emersi nella tesi è di fondamentale importanza sottolineare come questi deficit spesso causino problemi nel processo decisionale e nel comportamento sociale. Per questo motivo, è stato descritto brevemente come questi aspetti possano portare i soggetti con sociopatia acquisita a mettere in atto azioni violente e antisociali che hanno conseguenze penali. Inoltre, si sottolinea come il contributo della neuropsicologia in ambito forense abbia attualmente assunto un’importanza significativa. Nello specifico, l’utilizzo di tecniche di neuroimaging e di compiti cognitivi consentono una migliore diagnosi e permettono di avere una localizzazione neuroanatomica del comportamento antisociale.
La sociopatia acquisita: analisi neuropsicologica e implicazioni forensi.
CIAVARELLA, CARMELA
2020/2021
Abstract
I lobi frontali costituiscono la più grande sezione del cervello umano e lesioni focali all'interno di questa area causano deficit neuropsicologici che influenzano molti aspetti della vita quotidiana. L’obiettivo di questa tesi è quello di descrivere e analizzare i deficit che caratterizzano la sociopatia acquisita, una patologia causata da danni alla corteccia prefrontale. Questo tema ha assunto particolare interesse in seguito alla pubblicazione, nel 1985, di un articolo di Damasio ed Eslinger e, successivamente, studi con tecniche di neuroimaging e recenti ricerche condotte su pazienti neurologici hanno permesso di descrivere in maniera sempre più approfondita questo disturbo. In particolare, i soggetti con diagnosi di sociopatia acquisita si caratterizzano per la messa in atto di comportamenti pericolosi per sé e per gli altri, sono incapaci di inibire reazioni comportamentali ed emotive inadeguate con l’ambiente, hanno difficoltà a provare rimorso e manifestano deficit nella pianificazione. Dai risultati emersi nella tesi è di fondamentale importanza sottolineare come questi deficit spesso causino problemi nel processo decisionale e nel comportamento sociale. Per questo motivo, è stato descritto brevemente come questi aspetti possano portare i soggetti con sociopatia acquisita a mettere in atto azioni violente e antisociali che hanno conseguenze penali. Inoltre, si sottolinea come il contributo della neuropsicologia in ambito forense abbia attualmente assunto un’importanza significativa. Nello specifico, l’utilizzo di tecniche di neuroimaging e di compiti cognitivi consentono una migliore diagnosi e permettono di avere una localizzazione neuroanatomica del comportamento antisociale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/34809