INTRODUCTION: COVID-19 has negatively affected all people globally, including nurses who were among the professional figures who worked most in contact with people who tested positive for the virus. This could have led to negative consequences not only from a physical point of view, but also from a mental health point of view. OBJECTIVE: the objective of this study is to carry out a search in databases in order to highlight how and to what extent the figure of the nurse has been affected from a mental health point of view by the COVID-19 pandemic and the consequences that are resulting from this exhibition. MATERIALS AND METHODS: This study is a literature review in which 44 studies including meta-analyses, reviews, qualitative studies and primary studies were chosen. The databases used were: PubMed, CINHAL and PsycoPass. RESULTS: during and after the pandemic, a large percentage of nurses developed various psychiatric pathologies including: post-traumatic stress disorder, depression, anxiety, sleep disorders and burnout. Due to this and the continuous being subjected to difficult rhythms and stressful situations, many nurses have made the decision to abandon their job. The situation in these two camps was already critical in the pre-pandemic period, but since COVID-19, cases have increased and conditions have worsened further. CONCLUSION: COVID-19 has led to an increase in psychiatric pathologies and the turnover rate of nurses, especially in emergency department nurses and those among them who have had to change their department of origin. Various coping techniques have been found, but it is necessary to delve deeper into this field and give greater psychological support to nurses in order to make their work more optimal.
INTRODUZIONE: il COVID-19 ha colpito negativamente tutte le persone a livello globale, tra cui gli infermieri che sono stati tra le figure professionali che hanno lavorato maggiormente a contatto con le persone positive al virus. Questo potrebbe avere portato a conseguenze negative non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista della salute mentale. OBIETTIVO: l’obiettivo del presente studio è quello di effettuare una ricerca nelle banche dati al fine di evidenziare come e quanto la figura dell’infermiere è stata colpita dal punto di vista della salute mentale dalla pandemia di COVID-19 e le conseguenze che sono scaturite da questa esposizione. MATERIALI E METODI: questo studio è una revisione della letteratura nella quale sono stati scelti 44 studi che comprendono metanalisi, revisioni, studi qualitativi e studi primari. Le banche dati usate sono state: PubMed, CINHAL e PsycoPass. RISULTATI: durante e dopo la pandemia una grande percentuale di infermieri ha sviluppato diverse patologie psichiatriche tra cui: disturbo da stress post-traumatico, depressione, ansia, disturbi da sonno e burn-out. A causa di questo e del continuo essere sottoposti a ritmi difficili e situazioni stressanti molti infermieri hanno preso la decisione di abbandonare il proprio lavoro. La situazione in questi due campi era già critica nel periodo pre-pandemia, ma da dopo il COVID-19 i casi sono aumentati e le condizioni sono peggiorate ulteriormente. CONCLUSIONE: il COVID-19 ha portato ad un aumento della patologie psichiatriche e del tasso di turnover degli infermieri, in particolar modo negli infermieri dei reparti di emergenza e chi tra loro ha dovuto cambiare il proprio reparto di origine. Sono state trovate diverse tecniche di coping, ma è necessario approfondire questo campo e dare un maggiore supporto psicologico agli infermieri in modo da rendere più ottimale il loro lavoro.
Covid-19. Le conseguenze della pandemia sulla salute mentale degli infermieri
LEVA, CLELIA
2022/2023
Abstract
INTRODUZIONE: il COVID-19 ha colpito negativamente tutte le persone a livello globale, tra cui gli infermieri che sono stati tra le figure professionali che hanno lavorato maggiormente a contatto con le persone positive al virus. Questo potrebbe avere portato a conseguenze negative non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista della salute mentale. OBIETTIVO: l’obiettivo del presente studio è quello di effettuare una ricerca nelle banche dati al fine di evidenziare come e quanto la figura dell’infermiere è stata colpita dal punto di vista della salute mentale dalla pandemia di COVID-19 e le conseguenze che sono scaturite da questa esposizione. MATERIALI E METODI: questo studio è una revisione della letteratura nella quale sono stati scelti 44 studi che comprendono metanalisi, revisioni, studi qualitativi e studi primari. Le banche dati usate sono state: PubMed, CINHAL e PsycoPass. RISULTATI: durante e dopo la pandemia una grande percentuale di infermieri ha sviluppato diverse patologie psichiatriche tra cui: disturbo da stress post-traumatico, depressione, ansia, disturbi da sonno e burn-out. A causa di questo e del continuo essere sottoposti a ritmi difficili e situazioni stressanti molti infermieri hanno preso la decisione di abbandonare il proprio lavoro. La situazione in questi due campi era già critica nel periodo pre-pandemia, ma da dopo il COVID-19 i casi sono aumentati e le condizioni sono peggiorate ulteriormente. CONCLUSIONE: il COVID-19 ha portato ad un aumento della patologie psichiatriche e del tasso di turnover degli infermieri, in particolar modo negli infermieri dei reparti di emergenza e chi tra loro ha dovuto cambiare il proprio reparto di origine. Sono state trovate diverse tecniche di coping, ma è necessario approfondire questo campo e dare un maggiore supporto psicologico agli infermieri in modo da rendere più ottimale il loro lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Ricerca della letteratura su quali conseguenze ha portato la pandemia del COVID-19 sulla salute mentale degli infermieri
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/3474