Ho suddiviso il mio elaborato in 3 capitoli: nel primo ho sviluppato una rassegna bibliografica della raccolta Il Passaggio d’Enea: analizzando prima quattro monografie, poi alcuni dei saggi che trattano tematiche fondamentali nella raccolta, in seguito i volumi che omaggiano il legame tra Caproni e la città di Genova e infine i testi che analizzano la posizione del poeta all’interno del panorama letterario novecentesco. Nel secondo capitolo continuo delineando la configurazione della raccolta: prima per quanto riguarda la strutturazione delle diverse edizioni, come quella del 1952, 1956, 1968 e 1984. Successivamente si analizzano brevemente le poesie principali dell’opera, quali Alba e Strascico, I lamenti, Le biciclette, Le stanze della funicolare, All alone e Il Passaggio d’Enea. Nell’ultimo capitolo invece si svolge una riflessione sul concetto di poesia nuova che Caproni elabora nel secondo dopoguerra, fondato sulla funzione testimoniale della parola poetica. Si mostra inoltre che la critica ha interpretato questa concezione letteraria come una forma di crisi del linguaggio e si ricercano quindi le caratteristiche di tale poetica all’interno della raccolta. Infine mi concentro inizialmente sulla poesia caproniana del nulla, che trova la sua prima prova nel Passaggio d’Enea, e in seguito sull’origine letteraria del negativo.
Il Passaggio d’Enea di Giorgio Caproni: ricezione critica, struttura e temi
GRACEFFA, GIULIA
2020/2021
Abstract
Ho suddiviso il mio elaborato in 3 capitoli: nel primo ho sviluppato una rassegna bibliografica della raccolta Il Passaggio d’Enea: analizzando prima quattro monografie, poi alcuni dei saggi che trattano tematiche fondamentali nella raccolta, in seguito i volumi che omaggiano il legame tra Caproni e la città di Genova e infine i testi che analizzano la posizione del poeta all’interno del panorama letterario novecentesco. Nel secondo capitolo continuo delineando la configurazione della raccolta: prima per quanto riguarda la strutturazione delle diverse edizioni, come quella del 1952, 1956, 1968 e 1984. Successivamente si analizzano brevemente le poesie principali dell’opera, quali Alba e Strascico, I lamenti, Le biciclette, Le stanze della funicolare, All alone e Il Passaggio d’Enea. Nell’ultimo capitolo invece si svolge una riflessione sul concetto di poesia nuova che Caproni elabora nel secondo dopoguerra, fondato sulla funzione testimoniale della parola poetica. Si mostra inoltre che la critica ha interpretato questa concezione letteraria come una forma di crisi del linguaggio e si ricercano quindi le caratteristiche di tale poetica all’interno della raccolta. Infine mi concentro inizialmente sulla poesia caproniana del nulla, che trova la sua prima prova nel Passaggio d’Enea, e in seguito sull’origine letteraria del negativo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/34725