BIG DATA: NUOVI STRUMENTI PER LA CRESCITA DELLE PMI

The health emergency caused by COVID-19 had a profound impact on the Italian industrial network, mainly consisting of Small and Medium-sized Enterprises (SMEs). Italian companies, not yet fully recovered from the economic and financial crisis of 2009, have had to face a new crisis, the worst since the Great Depression of '29. If the crisis on the one hand has highlighted the delays and fragility of the Italian industrial system, on the other it has accelerated the inevitable process of digitisation of companies and in particular of SMEs, which has been underestimated for too long, encouraging them to increase the use of new digital technologies such as Big data. Digitisation, and in particular Big data, will not only enable SMEs to improve their business performance alowing entrepreneurs and managers to make decisions based on concrete data, but they will also be a key growth driver on which to set the recovery. The paper aims to introduce the theme of the value of Big data for Small and Medium-sized Enterprises, illustrating how it is possible for Italian SMEs to improve their business processes and growth thanks to the use of Big data. The choice of subject arises from the dual interest in SMEs and digitisation, in particular Big Data Analysis. The interest in Smes originates from the fact that although we live in a country where the industrial network consists mainly of small companies with specific and different needs respect to large corporations, the former are of secondary importance in academic studies.The topic of the Big Data Analysis as asset for the creation of value for the enterprises, has aroused in me a strong curiosity that has pushed me to deepen the subject. The paper is developed on three main axes. The first chapter proposes an overview of Italian Small and Medium-sized Enterprises. Of these, the periodic trend is analyzed, with a particular focus on the digital maturity of companies, as well as the necessary assumptions to be able to link growth. The second chapter, instead, is dedicated to the theme of Big Data. The topic is introduced through a series of defining aspects; then we move on to the identification of the opportunities and critical issues related to the implementation of these technologies in the business strategies of smaller companies. Finally, the case of an Italian SME that has effectively improved its business processes integrating the use of Big data is proposed. In the third chapter, the final one, the results and limits of the research are highlighted.

L’emergenza sanitaria causata da COVID-19 ha arrecato un duro colpo al tessuto industriale italiano, in prevalenza costituito da Piccole e Medie Imprese (PMI). Le imprese italiane, non ancora del tutto ripresesi dalla crisi economico-finanziaria del 2009, si sono così trovate a dover fronteggiare una nuova crisi, la peggiore dalla Grande Depressione del ’29. Se la crisi da un lato ha evidenziato i ritardi e le fragilità del sistema industriale italiano, dall’altro ha accelerato l’inevitabile processo di digitalizzazione delle imprese e in particolare delle PMI, troppo a lungo sottovalutato, mettendo in luce la necessità per quest’ultime di aumentare il ricorso alle nuove tecnologie digitali come ad esempio i Big data. La digitalizzazione, e in particolare i Big data, non solo permetteranno alle PMI di migliorare le proprie performance aziendali mettendo gli imprenditori e i managers nella posizione di prendere decisioni basate su dati concreti, ma saranno anche un driver di crescita fondamentale su cui impostare la ripresa. L’elaborato ha l’obiettivo di introdurre il tema del valore dei big data per le Piccole e Medie Imprese, illustrando come sia possibile anche per le PMI italiane riuscire a migliorare i propri processi aziendali, in ottica di sviluppo, grazie all’utilizzo dei Big data. La scelta dell’argomento deriva dal duplice interesse per le PMI e per la digitalizzazione, in particolare la Big Data Analysis. L’interesse verso le PMI nasce dal fatto che viviamo in un Paese il cui tessuto industriale è costituito principalmente da piccole realtà con necessità diverse da quelle delle grandi imprese che operano a livello internazionale, realtà che però occupano un posto di secondo rilievo nei percorsi di studio accademici. Il tema della Big Data Analysis come asset per la creazione di valore per le imprese, ha suscitato in me una forte curiosità che mi ha spinto ad approfondire l’argomento. L’elaborato si sviluppa su tre assi principali. Il primo capitolo propone un’overview delle Piccole e Medie Imprese italiane. Di queste è analizzato l’andamento periodico, con un particolare focus sulla maturità digitale delle imprese, nonché i presupposti necessari per poter agganciare la crescita. Il secondo capitolo, invece, è dedicato al tema dei Big data. L’argomento viene introdotto attraverso una serie di aspetti definitori; successivamente si passa all’identificazione delle opportunità e delle criticità connesse all’implementazione di queste tecnologie nelle strategie aziendali delle realtà di dimensioni ridotte. Infine viene proposto il caso di una PMI italiana che ha efficacemente migliorato i suoi processi aziendali integrando l’utilizzo dei Big data. Nel terzo capitolo, quello conclusivo, vengono del discorso evidenziati i risultati e i limiti della ricerca.