Con questo elaborato si intende offrire una panoramica circa l’utilizzo del capitale circolante nel contesto aziendale, con alcune evidenze nelle imprese italiane. Dopo aver presentato brevemente la definizione di capitale circolante, cioè la differenza tra attività correnti e passività correnti, si analizzeranno i vari componenti portando a comprendere meglio come questo indicatore sia importante per l’analisi e la gestione finanziaria e operativa dell’impresa. Tramite la definizione del capitale circolate si è potuto valutare attentamente la rilevanza di questo all’interno dell’azienda ma anche nel settore in cui opera la società. Questo tema è stato fondamentale per collegarsi alla solvibilità dell’azienda nel breve periodo, introducendo l’aspetto della liquidità di breve periodo ma anche l’elasticità che questa dispone per fronteggiare imprevisti o cambiamenti di mercato. Per comprendere quindi il funzionamento del capitale circolante si è poi considerato il ciclo di conversione del denaro, il quale identifica tre fattori importanti il DSI, il DSO e il DPO che portano alla formula definitiva per comprendere come le risorse e i flussi siano gestiti dal management all’interno della società. Inoltre, avendo a disposizione degli indicatori si sono potute approfondire le criticità del capitale circolante, con alcuni interventi per migliorare le performance gestionali dell’azienda. Infine sulla base che si è creata si è proceduto a rilevare alcune strategie in merito al capitale circolante nel quale tramite un corretto equilibrio finanziario tra forme di copertura e forme di finanziamento si riuscirà ad ottenere una stabilità finanziaria di breve periodo per progetti di medio-lungo termine.
Il capitale circolante: evidenze dalle aziende italiane
PERRI, LEONARDO
2020/2021
Abstract
Con questo elaborato si intende offrire una panoramica circa l’utilizzo del capitale circolante nel contesto aziendale, con alcune evidenze nelle imprese italiane. Dopo aver presentato brevemente la definizione di capitale circolante, cioè la differenza tra attività correnti e passività correnti, si analizzeranno i vari componenti portando a comprendere meglio come questo indicatore sia importante per l’analisi e la gestione finanziaria e operativa dell’impresa. Tramite la definizione del capitale circolate si è potuto valutare attentamente la rilevanza di questo all’interno dell’azienda ma anche nel settore in cui opera la società. Questo tema è stato fondamentale per collegarsi alla solvibilità dell’azienda nel breve periodo, introducendo l’aspetto della liquidità di breve periodo ma anche l’elasticità che questa dispone per fronteggiare imprevisti o cambiamenti di mercato. Per comprendere quindi il funzionamento del capitale circolante si è poi considerato il ciclo di conversione del denaro, il quale identifica tre fattori importanti il DSI, il DSO e il DPO che portano alla formula definitiva per comprendere come le risorse e i flussi siano gestiti dal management all’interno della società. Inoltre, avendo a disposizione degli indicatori si sono potute approfondire le criticità del capitale circolante, con alcuni interventi per migliorare le performance gestionali dell’azienda. Infine sulla base che si è creata si è proceduto a rilevare alcune strategie in merito al capitale circolante nel quale tramite un corretto equilibrio finanziario tra forme di copertura e forme di finanziamento si riuscirà ad ottenere una stabilità finanziaria di breve periodo per progetti di medio-lungo termine.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/34641