Che genere di dati? La dimensione di genere nelle statistiche

Statistics play a key role within decision-making processes and public opinion. Data form the basis of political judgments and evaluations that have an impact on society and on maintaining or dismantling the inequalities that run through it. For this reason, it is necessary to investigate the potential danger of data, which, depending on how it is collected and processed, changes the story it tells. At the end of the last century, the development of feminist economics brought the emergence of new questions and new theoretical needs. Since then, statistical institutes have begun to question themselves on how to include gender issues within the statistical process in order to curb the so-called gender bias that can arise when the right keys to interpretation and methodological approaches are not adopted. This imposes the need to review the concepts and definitions at the basis of data collection and processing, methods of detection change and new approaches are tested. Recent studies in the field of gender statistics have begun to question what questions to ask and new ways to find answers, taking into account that data are always located in a socio-cultural context and, therefore, subject to influences that can lead to underestimate the phenomena when the right measures are not taken. The text examines the history of gender statistics and recent developments in theory and methodology in order to create a toolbox for looking at data from a gender perspective.

Le statistiche giocano un ruolo fondamentale all’interno dei processi decisionali e dell’opinione pubblica. I dati stanno alla base di giudizi e valutazioni politiche che hanno un impatto sulla società e sul mantenimento o lo smantellamento delle disuguaglianze che la attraversano. Per questo motivo è necessario indagare sulla potenziale pericolosità dei dati che, in base a come vengono raccolti e processati, cambiano la storia che raccontano. Alla fine del secolo scorso, lo sviluppo dell’economia femminista ha portato con sé la nascita di nuovi quesiti e nuove necessità teoriche. Gli istituti statistici hanno cominciato da allora a interrogarsi su come inserire le questioni di genere all’interno del processo statistico così da arginare i cosiddetti gender bias che possono sorgere nel momento in cui non vengono adottate le chiavi di lettura e gli approcci metodologici adeguati. Si impone così la necessità di rivedere i concetti e le definizioni che stanno alla base della raccolta e all’elaborazione dei dati, i metodi di rilevazione cambiano e nuovi approcci vengono sperimentati. Gli studi recenti fatti nell’ambito della statistica di genere hanno cominciato a interrogarsi su quali domande farsi e sui nuovi modi per trovare risposte, tenendo in considerazione che i dati sono sempre situati in un contesto socio-culturale e, per questo, soggetti a influenze che possono portare a sottostimare i fenomeni quando non vengono adottati i giusti accorgimenti. Nel testo vengono prese in esame la storia delle statistiche di genere e i recenti sviluppi in ambito teorico e metodologico così da creare una cassetta degli attrezzi per guardare ai dati in un’ottica di genere.