Objective: PHPT is nowadays the third most common endocrine disease and results in worsening BMD mainly at the cortical level. Osteoporosis is frequently observed and is a surgery criteria in asymptomatic PHPT (aPHPT). Osteopenia is less frequently observed and studied. The objectives of the study are to evaluate the prevalence of osteopenia in a single-center series of 540 patients with PHPT; to define their biochemical, radiological and clinical characteristics and fracture risk assessed by FRAX score; to make a comparison of the above characteristics with those of PHPT patients with osteoporosis. Patients and design: Retrospective study of patients with PHPT who were followed at the SC Endocrinology Diabetology and Metabolism of S. Croce e Carle Hospital in Cuneo from 2002 to June 2024. The diagnosis of PHPT was made based on the finding of hypercalcemia with concomitant elevated or inappropriately normal PTH levels in at least 2 measurements. Bone and renal manifestations were considered to be the presence of fragility fractures and radiological signs attributable to PHPT and nephrolithiasis and nephrocalcinosis, respectively. In accordance with the most recent guidelines, patients without typical symptoms were classified as aPHPT. The aPHPT patients meeting the surgical criteria in the current guidelines were classified as “meeting,” while the remainder were defined as “mild.” Of the consecutive series of 540 patients, the 435 with all available DXA data were selected: of these, the 114 with osteopenia were compared with the 291 with osteoporosis. Continuous variables were compared by linear regression analysis; categorical ones by the χ2 test or Fisher's test. Results: Patients with osteopenia (26.2%) had a mean age of 57.21 ± 13.32 years, with F:M ratio of 3.2:1. Clinically 51.7% are symptomatic, 25.4% asymptomatic “meeting” and 22.8% asymptomatic “mild.” “Meetings” are significantly younger (p=0.001) and with significantly higher calcemia (p=0.037), ionized calcium (p=0.017) and calciuria (p=0.004) values than ‘mild’. In patients >65 years old (30.7% of total osteopenics), femoral neck T-score was significantly worse (-1.549 vs -1.245, p=0.021), with a higher calculated risk of major (p<0.001) and femoral (p=0.006) fracture at 10 years. Men with osteopenia had significantly higher femoral BMD than women (p<0.001). The estimated fracture risk with FRAX was not significantly different between aPHPT “meeting” and “mild”. Compared with patients with osteoporosis, those with osteopenia were younger (p<0.001) and had significantly milder biochemical changes. They also have significantly better DXA data (p<0.001 for all 3 sites). Conclusions: The study describes osteopenia (26.2%) in a minority but not marginal proportion of PHPT patients, in whom the clinical presentation of the disease mimics that of the general case series. Compared with patients with osteoporosis, patients with osteopenia show less biochemically pronounced disease activity and significantly lower major and femoral fracture risks. As for aPHPTs with osteopenia, about half do not meet any criteria for surgical treatment choice according to current guidelines, while showing a fracture risk, estimated by FRAX, that is not significantly different.
Obiettivo: Il PHPT è oggi la terza malattia endocrina più diffusa e determina un peggioramento della BMD principalmente a livello corticale. L’osteoporosi è frequentemente riscontrata e costituisce un criterio per la chirurgia nel PHPT asintomatico (aPHPT). L’osteopenia è meno frequente e studiata. Gli obiettivi dello studio sono: valutare la prevalenza dell’osteopenia in una serie monocentrica di 540 pazienti con PHPT; definirne le caratteristiche biochimiche, radiologiche e cliniche ed il rischio fratturativo stimato con FRAX score; effettuare un confronto delle suddette caratteristiche con quelle dei pazienti PHPT con osteoporosi. Pazienti e metodi: Studio retrospettivo su pazienti con PHPT, seguiti presso la SC Endocrinologia Diabetologia e Metabolismo dell’Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo dal 2002 a Giugno 2024. La diagnosi di PHPT è stata formulata sulla base del rilievo di ipercalcemia con concomitanti livelli di PTH elevati o inappropriatamente normali in almeno 2 misurazioni. Sono state considerate manifestazioni ossee e renali la presenza di fratture da fragilità e i segni radiologici riconducibili a PHPT e la nefrolitiasi e la nefrocalcinosi, rispettivamente. In accordo con le linee guida più recenti, sono stati classificati aPHPT i pazienti che non presentano sintomi tipici. I pazienti aPHPT che rispettano i criteri chirurgici previsti dalle attuali linee guida sono stati classificati come "meeting", mentre i restanti sono stati definiti "mild". Della serie consecutiva di 540 pazienti, sono stati selezionati i 435 con tutti i dati DXA disponibili: di questi, i 114 con osteopenia sono stati confrontati coi 291 con osteoporosi. Le variabili continue sono state confrontate con l’analisi di regressione lineare; le categoriche col test χ2 o con il test di Fisher’s. Risultati: I pazienti con osteopenia (26,2%) hanno età media di 57,21 ± 13,32 anni, con rapporto F:M di 3,2:1. Dal punto di vista clinico 51,7% sono sintomatici, 25,4% asintomatici “meeting” e 22,8% asintomatici “mild”. I "meeting" sono significativamente più giovani (p=0,001) e con valori di calcemia (p=0,037), calcio ionizzato (p=0,017) e calciuria (p=0,004) significativamente più elevati rispetto ai "mild”. Nei pazienti > 65 anni (30,7% del totale degli osteopenici), il T-score a livello del collo femorale è risultato significativamente peggiore (-1,549 vs -1,245, p=0,021), con un più elevato rischio calcolato di frattura maggiore (p<0,001) e femorale (p=0,006) a 10 anni. Gli uomini con osteopenia hanno una BMD femorale significativamente superiore rispetto alle donne (p<0,001). Il rischio di frattura stimato con FRAX non è risultato significativamente diverso tra aPHPT “meeting” e “mild”. Rispetto ai pazienti con osteoporosi, quelli con osteopenia sono più giovani (p<0,001) e presentano alterazioni biochimiche significativamente più lievi. Inoltre presentano dati DXA significativamente migliori (p<0,001 per tutti e 3 i siti). Conclusioni: Lo studio descrive osteopenia (26,2%) in una percentuale minoritaria ma non marginale di pazienti PHPT, in cui la presentazione clinica della malattia riproduce quella della casistica generale. Rispetto ai pazienti con osteoporosi, i pazienti con osteopenia mostrano un’attività di malattia meno pronunciata dal punto di vista biochimico e rischi di frattura maggiore e femorale significativamente minore. Per quanto riguarda gli aPHPT con osteopenia, circa la metà non soddisfa alcun criterio per la scelta del trattamento chirurgico secondo le attuali linee guida, mostrando però nel contempo un rischio fratturativo, stimato tramite FRAX, non significativamente differente.
Prevalenza e presentazione clinica dell’iperparatiroidismo primario con osteopenia: la serie monocentrica dell’ospedale di Cuneo
GARELLI, ANNA
2023/2024
Abstract
Obiettivo: Il PHPT è oggi la terza malattia endocrina più diffusa e determina un peggioramento della BMD principalmente a livello corticale. L’osteoporosi è frequentemente riscontrata e costituisce un criterio per la chirurgia nel PHPT asintomatico (aPHPT). L’osteopenia è meno frequente e studiata. Gli obiettivi dello studio sono: valutare la prevalenza dell’osteopenia in una serie monocentrica di 540 pazienti con PHPT; definirne le caratteristiche biochimiche, radiologiche e cliniche ed il rischio fratturativo stimato con FRAX score; effettuare un confronto delle suddette caratteristiche con quelle dei pazienti PHPT con osteoporosi. Pazienti e metodi: Studio retrospettivo su pazienti con PHPT, seguiti presso la SC Endocrinologia Diabetologia e Metabolismo dell’Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo dal 2002 a Giugno 2024. La diagnosi di PHPT è stata formulata sulla base del rilievo di ipercalcemia con concomitanti livelli di PTH elevati o inappropriatamente normali in almeno 2 misurazioni. Sono state considerate manifestazioni ossee e renali la presenza di fratture da fragilità e i segni radiologici riconducibili a PHPT e la nefrolitiasi e la nefrocalcinosi, rispettivamente. In accordo con le linee guida più recenti, sono stati classificati aPHPT i pazienti che non presentano sintomi tipici. I pazienti aPHPT che rispettano i criteri chirurgici previsti dalle attuali linee guida sono stati classificati come "meeting", mentre i restanti sono stati definiti "mild". Della serie consecutiva di 540 pazienti, sono stati selezionati i 435 con tutti i dati DXA disponibili: di questi, i 114 con osteopenia sono stati confrontati coi 291 con osteoporosi. Le variabili continue sono state confrontate con l’analisi di regressione lineare; le categoriche col test χ2 o con il test di Fisher’s. Risultati: I pazienti con osteopenia (26,2%) hanno età media di 57,21 ± 13,32 anni, con rapporto F:M di 3,2:1. Dal punto di vista clinico 51,7% sono sintomatici, 25,4% asintomatici “meeting” e 22,8% asintomatici “mild”. I "meeting" sono significativamente più giovani (p=0,001) e con valori di calcemia (p=0,037), calcio ionizzato (p=0,017) e calciuria (p=0,004) significativamente più elevati rispetto ai "mild”. Nei pazienti > 65 anni (30,7% del totale degli osteopenici), il T-score a livello del collo femorale è risultato significativamente peggiore (-1,549 vs -1,245, p=0,021), con un più elevato rischio calcolato di frattura maggiore (p<0,001) e femorale (p=0,006) a 10 anni. Gli uomini con osteopenia hanno una BMD femorale significativamente superiore rispetto alle donne (p<0,001). Il rischio di frattura stimato con FRAX non è risultato significativamente diverso tra aPHPT “meeting” e “mild”. Rispetto ai pazienti con osteoporosi, quelli con osteopenia sono più giovani (p<0,001) e presentano alterazioni biochimiche significativamente più lievi. Inoltre presentano dati DXA significativamente migliori (p<0,001 per tutti e 3 i siti). Conclusioni: Lo studio descrive osteopenia (26,2%) in una percentuale minoritaria ma non marginale di pazienti PHPT, in cui la presentazione clinica della malattia riproduce quella della casistica generale. Rispetto ai pazienti con osteoporosi, i pazienti con osteopenia mostrano un’attività di malattia meno pronunciata dal punto di vista biochimico e rischi di frattura maggiore e femorale significativamente minore. Per quanto riguarda gli aPHPT con osteopenia, circa la metà non soddisfa alcun criterio per la scelta del trattamento chirurgico secondo le attuali linee guida, mostrando però nel contempo un rischio fratturativo, stimato tramite FRAX, non significativamente differente.File | Dimensione | Formato | |
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