La pragmatica della comunicazione: modelli, evidenze cliniche e strumenti neuropsicologici.

The aim of this paper is to analyze the ways in which communication is carried out with particular attention to pragmatic abilities. The first chapter presents an overall theoretical framework about the different components that characterize human communication, with particular attention to two theoretical models: the coding model and the inferential one. In the second chapter, some theories related to the pragmatics of language and communicative acts are presented with a particular focus on the Theory of Cognitive Pragmatics (Bara, 1999; 2010). In the third and fourth chapters of this paper, two constructs are analyzed ("executive functions" and "theory of mind"), reviewing the most important theories, the main assessment tools and studies conducted on subjects with typical development which focused on the development of these skills and on the relationship between them and pragmatic communicative skills. Finally, in the fifth chapter, clinical evidence is presented for three pathologies (trauma brain injury, schizophrenia, autism). At the end of the paper, there are some reflections on the importance to develop valid and effective evaluation and therapeutic tools that support the improvement of communicative-pragmatic skills in the clinical domain

Lo scopo di questo elaborato è quello di analizzare le modalità attraverso cui si espleta la comunicazione, con particolare attenzione alla abilità comunicativo-pragmatiche. Nel primo capitolo viene presentato un quadro teorico complessivo circa le diverse componenti che caratterizzano la comunicazione umana, con particolare attenzione a due modelli teorici: quello del codice e quello inferenziale. Nel secondo capitolo, invece, vengono presentate alcune teorie relative alla pragmatica del linguaggio ed agli atti comunicativi con un focus particolare sulla Teoria della Pragmatica Cognitiva (Bara, 1999; 2010). Nel terzo e nel quarto capitolo del presente elaborato, invece, vengono analizzati due costrutti, quelli di “funzioni esecutive” e di “teoria della mente”, passando in rassegna le teorie di maggior rilievo, i principali strumenti di assessment e gli studi presenti in letteratura (condotti su soggetti con sviluppo tipico) che si sono soffermati sullo sviluppo di queste abilità e sulla relazione tra queste e le abilità comunicativo pragmatiche. Infine, nel quinto capitolo, sono presentate delle evidenze cliniche relative a tre patologie (trauma cranico, schizofrenia, autismo), in cui queste abilità risultano compromesse in modo significative, evidenze che permettono di fare alcune ipotesi sull’apporto delle FE e della ToM nei deficit pragmatici rilevati su soggetti patologici. L’elaborato si conclude con alcune riflessioni circa l’importanza, dal punto di vista clinico, di sviluppare validi ed efficaci strumenti valutativi e terapeutici che supportino il miglioramento delle abilità comunicativo-pragmatiche dell’individuo.