Lo spiritismo è un fenomeno storico nato negli USA nella prima metà del XIX secolo e diffusosi rapidamente in tutto il mondo occidentale. Dopo le prime esperienze delle sorelle Fox ad Hydesville nel 1848, già nel 1855 si calcola che in america ci fossero 2 milioni si spiritisti. Nel 1852 il fenomeno arrivò in Europa, nello specifico in Inghilterra, grazie alla medium Maria Hayden. Nel 1871 iniziarono a far parlare di sé i primi medium Inglesi, come Florence Cooke, studiata più tardi dallo scienziato William Crookes. Lo spiritismo classico riconosceva l’esistenza della vita dopo la morte e la possibilità di comunicare con gli spiriti dei defunti tramite persone particolarmente dotate: i medium. In Europa, a partire dagli anni ‘70 dell’800, alcuni scienziati positivisti si avvicinarono allo studio dei fenomeni spiritici traendone conclusioni diverse. Alcuni rigettarono in blocco queste teorie e le giudicarono delle semplici frodi, altri ritennero veri i fenomeni, ma li spiegarono con forze della mente umana non ancora note, altri ancora sostennero che i fenomeni non potevano prodursi se non con l’intervento di spiriti soprannaturali. In Italia Cesare Lombroso, a partire dagli anni ‘90 dell’800, studiò i fenomeni medianici e prese parte personalmente a diverse sedute spiritiche, in particolare con la medium Eusapia Paladino. Ai fini di questo lavoro di ricerca sono state esaminate sistematicamente le oltre 2600 lettere presenti nell’epistolario lombrosiano e 30 numeri dell’Archivio di Psichiatria, la rivista diretta dal professore con l’obiettivo di individuare ed isolare i personaggi che corrispondevano con Lombroso in merito allo spiritismo. Sono state così estrapolate all’interno dell’epistolario 57 lettere, relative a 47 soggetti. Per la maggioranza si tratta quindi di lettere singole, anche nel caso di interlocutori molto presenti nella corrispondenza del professore. Solo in alcuni casi possediamo più lettere indirizzate o ricevute dallo stesso soggetto in merito allo spiritismo (Paolo Celesia 4 lettere, Cesare Baudi di Vesme 3 lettere, Charles Richet 3 lettere, Pierre Gaetan Leymarie 3 lettere, Julian Ochorowicz 2 lettere e Vincenzo Tummolo 2 lettere.) Gli interlocutori di Lombroso sono stati divisi in 4 categorie in base alla professione principale, in modo da poter individuare meglio le tendenze presenti nell’epistolario: Scienziati e accademici: Sono studiosi che spesso corrispondevano già con Lombroso per questioni accademiche o personali, italiani o stranieri (che Charles Richet). In alcuni casi vengono scambiate informazioni riguardo a sedute spiritiche o medium specifici, in altri casi il mittente vuole sapere l’opinione sincera del professore riguardo ai fenomeni spiritici, non mediata dai giornali. Spiritisti: Lombroso era in contatto con i maggiori spiritisti italiani e stranieri. Soprattutto negli ultimi anni della sua vita, quando stava costruendo l’apparato iconografico del proprio libro Ricerche sui fenomeni Ipnotici e Spiritici, uscito postumo, il professore intensificò i contatti epistolari con spiritisti. Nell’epistolario sono presenti anche importanti spiritisti stranieri a riprova dell’importanza internazionale della figura di Cesare Lombroso. Giornalisti: non mancarono i giornalisti che chiesero a Lombroso un commento o un’intervista per esporre la sua opinione in merito ai fenomeni spiritici.
"...l’adorazione del vero, la constatazione del fatto". Personaggi, luoghi e idee dello spiritismo nella corrispondenza lombrosiana
PICCO, AGNESE
2020/2021
Abstract
Lo spiritismo è un fenomeno storico nato negli USA nella prima metà del XIX secolo e diffusosi rapidamente in tutto il mondo occidentale. Dopo le prime esperienze delle sorelle Fox ad Hydesville nel 1848, già nel 1855 si calcola che in america ci fossero 2 milioni si spiritisti. Nel 1852 il fenomeno arrivò in Europa, nello specifico in Inghilterra, grazie alla medium Maria Hayden. Nel 1871 iniziarono a far parlare di sé i primi medium Inglesi, come Florence Cooke, studiata più tardi dallo scienziato William Crookes. Lo spiritismo classico riconosceva l’esistenza della vita dopo la morte e la possibilità di comunicare con gli spiriti dei defunti tramite persone particolarmente dotate: i medium. In Europa, a partire dagli anni ‘70 dell’800, alcuni scienziati positivisti si avvicinarono allo studio dei fenomeni spiritici traendone conclusioni diverse. Alcuni rigettarono in blocco queste teorie e le giudicarono delle semplici frodi, altri ritennero veri i fenomeni, ma li spiegarono con forze della mente umana non ancora note, altri ancora sostennero che i fenomeni non potevano prodursi se non con l’intervento di spiriti soprannaturali. In Italia Cesare Lombroso, a partire dagli anni ‘90 dell’800, studiò i fenomeni medianici e prese parte personalmente a diverse sedute spiritiche, in particolare con la medium Eusapia Paladino. Ai fini di questo lavoro di ricerca sono state esaminate sistematicamente le oltre 2600 lettere presenti nell’epistolario lombrosiano e 30 numeri dell’Archivio di Psichiatria, la rivista diretta dal professore con l’obiettivo di individuare ed isolare i personaggi che corrispondevano con Lombroso in merito allo spiritismo. Sono state così estrapolate all’interno dell’epistolario 57 lettere, relative a 47 soggetti. Per la maggioranza si tratta quindi di lettere singole, anche nel caso di interlocutori molto presenti nella corrispondenza del professore. Solo in alcuni casi possediamo più lettere indirizzate o ricevute dallo stesso soggetto in merito allo spiritismo (Paolo Celesia 4 lettere, Cesare Baudi di Vesme 3 lettere, Charles Richet 3 lettere, Pierre Gaetan Leymarie 3 lettere, Julian Ochorowicz 2 lettere e Vincenzo Tummolo 2 lettere.) Gli interlocutori di Lombroso sono stati divisi in 4 categorie in base alla professione principale, in modo da poter individuare meglio le tendenze presenti nell’epistolario: Scienziati e accademici: Sono studiosi che spesso corrispondevano già con Lombroso per questioni accademiche o personali, italiani o stranieri (che Charles Richet). In alcuni casi vengono scambiate informazioni riguardo a sedute spiritiche o medium specifici, in altri casi il mittente vuole sapere l’opinione sincera del professore riguardo ai fenomeni spiritici, non mediata dai giornali. Spiritisti: Lombroso era in contatto con i maggiori spiritisti italiani e stranieri. Soprattutto negli ultimi anni della sua vita, quando stava costruendo l’apparato iconografico del proprio libro Ricerche sui fenomeni Ipnotici e Spiritici, uscito postumo, il professore intensificò i contatti epistolari con spiritisti. Nell’epistolario sono presenti anche importanti spiritisti stranieri a riprova dell’importanza internazionale della figura di Cesare Lombroso. Giornalisti: non mancarono i giornalisti che chiesero a Lombroso un commento o un’intervista per esporre la sua opinione in merito ai fenomeni spiritici.File | Dimensione | Formato | |
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