Not everything can be defined as black or white, or right or wrong: the modern world is composed of different intermediate grey shades which affect most of the life of the individuals. The phrase “grey zone” applied to the field of global economy refers to all those financial activities which cannot be defined as licit or illicit. Due to their ambiguity, the latter cannot be monitored by authorities; this makes them hard to locate and to estimate. To define the “grey zone” of the global economy it is necessary to classify the activities which take place at the borderline of legality and the subjects involved. As these activities are hidden from the authorities, their estimate is approximate and relies on the statistical instruments. At the present day, the most reliable source in the field is the International Monetary Fund (IMF), along with some international organizations like Eurostat. All the activities of the global economy, these belonging to the grey zone or not, imply flows, exchanges between different parties on the market. The market is composed of two main flows: financial flows (movements of money or assets) and the flows of goods and services. The flows of the grey zone are the so-called illicit financial flows (IFFs). Other than analysing the origins and the consequences of these flows, the paper will focus on the impact the digital world had on the phenomenon. In fact, cybercrime can be considered the digital counterpart of the traditional illicit financial flows. Digital platforms will also be accounted for the support they provide to the authorities who are fighting against IFFs, like national police forces and international organizations. The conclusion of this work will delve into the evaluation of the security nets that are supposed to protect people and of the quality of the international cooperation in the matter and the results it produced
Non tutto può essere definito come bianco o nero, giusto o sbagliato; il mondo moderno è composto da diverse sfumature grigie ed intermedie che interessano molteplici aspetti della vita degli individui. L’espressione “zona grigia” applicata al settore dell’economia globale comprende al suo interno l’insieme di attività finanziarie che non sono immediatamente qualificabili come lecite o illecite e che, data la loro posizione ambigua, vengono oscurate agli occhi delle autorità. Ciò le rende difficilmente individuabili e quantificabili. Nel delineare i confini e i contenuti della zona grigia dell’economia globale è necessario distinguere e classificare le attività ad essa riconducibili, generalmente denominate attività di economia non osservata e i soggetti che vi sono coinvolti. Essendo tali attività celate agli occhi delle autorità, la loro quantificazione è frutto di una stima approssimativa, svolta tramite l’applicazione di strumenti statistici. Ad oggi la fonte di informazione più accurata a livello globale è quella fornita dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), anche se non si può trascurare l’attività di altre organizzazioni che operano a livello regionale, come l’Eurostat. Le attività economiche di cui si compone l’economia globale, siano queste comprese all’interno della zona grigia o meno, comportano dei flussi, degli scambi tra diversi operatori sul mercato. A livello teorico esistono due categorie di flussi, i flussi finanziari, ossia i movimenti di denaro, e i flussi di beni e servizi. I flussi che fanno parte dell’economia non osservata sono nella maggior parte dei casi dei flussi detti flussi finanziari illeciti (o IFFs dall’inglese illicit financial flows). Oltre ad analizzare l’origine e le conseguenze di tali flussi, sarà proposto un approfondimento sull’impatto che il mondo digitale ha avuto sul fenomeno. Il cybercrime può essere considerato la controparte digitale dei flussi finanziari illeciti che, fino all’inizio degli anni ’90, potevano palesarsi solo in maniera tradizionale. Le piattaforme digitali non saranno analizzate unicamente dal punto di vista degli svantaggi che hanno causato incentivando la crescita della zona grigia dell’economia globale, ma sarà valutato anche il supporto che esse forniscono alle autorità che agiscono per arginare il fenomeno, come corpi di polizia ed organizzazioni internazionali. Saranno infine valutate le reti di sicurezza poste a tutela dei singoli individui e la qualità della cooperazione internazionale attuale e dei risultati da essa raggiunti nel contrastare le attività illegali che operano a livello transnazionale e che contribuiscono ad aumentare la dimensione della zona grigia dell’economia globale
La Zona Grigia dell'economia globale: le attività illecite nell'era di Internet
MAGI, MARTINA
2020/2021
Abstract
Non tutto può essere definito come bianco o nero, giusto o sbagliato; il mondo moderno è composto da diverse sfumature grigie ed intermedie che interessano molteplici aspetti della vita degli individui. L’espressione “zona grigia” applicata al settore dell’economia globale comprende al suo interno l’insieme di attività finanziarie che non sono immediatamente qualificabili come lecite o illecite e che, data la loro posizione ambigua, vengono oscurate agli occhi delle autorità. Ciò le rende difficilmente individuabili e quantificabili. Nel delineare i confini e i contenuti della zona grigia dell’economia globale è necessario distinguere e classificare le attività ad essa riconducibili, generalmente denominate attività di economia non osservata e i soggetti che vi sono coinvolti. Essendo tali attività celate agli occhi delle autorità, la loro quantificazione è frutto di una stima approssimativa, svolta tramite l’applicazione di strumenti statistici. Ad oggi la fonte di informazione più accurata a livello globale è quella fornita dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), anche se non si può trascurare l’attività di altre organizzazioni che operano a livello regionale, come l’Eurostat. Le attività economiche di cui si compone l’economia globale, siano queste comprese all’interno della zona grigia o meno, comportano dei flussi, degli scambi tra diversi operatori sul mercato. A livello teorico esistono due categorie di flussi, i flussi finanziari, ossia i movimenti di denaro, e i flussi di beni e servizi. I flussi che fanno parte dell’economia non osservata sono nella maggior parte dei casi dei flussi detti flussi finanziari illeciti (o IFFs dall’inglese illicit financial flows). Oltre ad analizzare l’origine e le conseguenze di tali flussi, sarà proposto un approfondimento sull’impatto che il mondo digitale ha avuto sul fenomeno. Il cybercrime può essere considerato la controparte digitale dei flussi finanziari illeciti che, fino all’inizio degli anni ’90, potevano palesarsi solo in maniera tradizionale. Le piattaforme digitali non saranno analizzate unicamente dal punto di vista degli svantaggi che hanno causato incentivando la crescita della zona grigia dell’economia globale, ma sarà valutato anche il supporto che esse forniscono alle autorità che agiscono per arginare il fenomeno, come corpi di polizia ed organizzazioni internazionali. Saranno infine valutate le reti di sicurezza poste a tutela dei singoli individui e la qualità della cooperazione internazionale attuale e dei risultati da essa raggiunti nel contrastare le attività illegali che operano a livello transnazionale e che contribuiscono ad aumentare la dimensione della zona grigia dell’economia globaleFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
916978_tesi_magi_916978.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.26 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.26 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/34485