La tesi descrive in modo approfondito il Covid-19 nei suoi aspetti economici e statistici, mentre affronta in modo generico l’aspetto sanitario. Ho scelto questo argomento poiché durante la pandemia specialmente nel 2020, ho monitorato attentamente l'andamento dei contagi a livello italiano e mondiale. Mi sono documentato attraverso letture specifiche di testate giornalistiche italiane ed estere che hanno trattato e ancora oggi trattano di temi economici relativi alla situazione in cui viviamo. La tesi è divisa in capitoli declinati in sotto capitoli che approfondiscono ulteriormente l’argomento. Ho messo a confronto la diffusione della pandemia nei vari stati del mondo, ed ho constatato che tutti i paesi in misura differente sono stati coinvolti lasciando una grave crisi economica. Nel primo capitolo affronto il tema dell’epidemia spesso causata dal cambiamento di alcuni fattori che sono alle base della vita degli organismi che ne vengono infettati. Il termine epidemia lascia spazio a quello di pandemia nel momento in cui il contagio da malattia infettiva trascende in maniera evidente i confini di una specifica area geografica diventando diffusa su scala globale che a essere infettate saranno popolazioni che precedentemente non avevano contratto quell’infezione. Nella seconda parte dell’elaborato faccio alcune riflessioni sulla ripresa dell’economia globale dopo il peggior shock economico dei tempi moderni; come la recessione del Covid-19 è stata diversa da qualsiasi altra sperimentata in precedenza , così sarà anche la ripresa, perché la recessione causata dalla pandemia ha avuto effetti di spiazzamento su specifici settori. Nonostante la mitigazione delle politiche espansive, questa recessione non ha solo cause economico-finanziarie che hanno colpito la mobilità, il turismo, la cultura e l’industria, ma anche socio-sanitaria che hanno portato alla chiusura delle scuole, al sovraccarico delle strutture sanitarie e lockdown per provare ad interrompere la diffusione del virus. Le banche centrali e i governi continueranno a fornire quantità record di stimoli sovvenzionando famiglie e imprese impedendo che la crisi economica si trasformi in una crisi finanziaria globale. La pandemia sembra aver da subito prodotto sul piano economico vincitori e vinti. Nel periodo immediatamente successivo alla prima ondata, la Cina e i paesi del sud est asiatico da essa trainati, come il Vietnam, sono riusciti ad attivare le proprie economie più rapidamente, soprattutto grazie ad un contenimento più efficace dei contagi che :ha consentito di circoscrivere temporaneamente i lockdown. Da questo punto di vista l’Europa e gli Stati Uniti ne escono sconfitti, i loro PIL si sono contratti e il potere di mercato in termini di esportazioni si è ridotto. In questo contesto difficile sarà compito dei governi gestire la crisi con competenza, equilibrio. e determinazione Tutti gli uomini devono trovare beneficio da essa in quanto “I diritti degli uomini devono essere di tutti, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi" Gino Strada.
L'impatto del Covid-19 sull'economia mondiale
RICCIARDI, ANDREA
2021/2022
Abstract
La tesi descrive in modo approfondito il Covid-19 nei suoi aspetti economici e statistici, mentre affronta in modo generico l’aspetto sanitario. Ho scelto questo argomento poiché durante la pandemia specialmente nel 2020, ho monitorato attentamente l'andamento dei contagi a livello italiano e mondiale. Mi sono documentato attraverso letture specifiche di testate giornalistiche italiane ed estere che hanno trattato e ancora oggi trattano di temi economici relativi alla situazione in cui viviamo. La tesi è divisa in capitoli declinati in sotto capitoli che approfondiscono ulteriormente l’argomento. Ho messo a confronto la diffusione della pandemia nei vari stati del mondo, ed ho constatato che tutti i paesi in misura differente sono stati coinvolti lasciando una grave crisi economica. Nel primo capitolo affronto il tema dell’epidemia spesso causata dal cambiamento di alcuni fattori che sono alle base della vita degli organismi che ne vengono infettati. Il termine epidemia lascia spazio a quello di pandemia nel momento in cui il contagio da malattia infettiva trascende in maniera evidente i confini di una specifica area geografica diventando diffusa su scala globale che a essere infettate saranno popolazioni che precedentemente non avevano contratto quell’infezione. Nella seconda parte dell’elaborato faccio alcune riflessioni sulla ripresa dell’economia globale dopo il peggior shock economico dei tempi moderni; come la recessione del Covid-19 è stata diversa da qualsiasi altra sperimentata in precedenza , così sarà anche la ripresa, perché la recessione causata dalla pandemia ha avuto effetti di spiazzamento su specifici settori. Nonostante la mitigazione delle politiche espansive, questa recessione non ha solo cause economico-finanziarie che hanno colpito la mobilità, il turismo, la cultura e l’industria, ma anche socio-sanitaria che hanno portato alla chiusura delle scuole, al sovraccarico delle strutture sanitarie e lockdown per provare ad interrompere la diffusione del virus. Le banche centrali e i governi continueranno a fornire quantità record di stimoli sovvenzionando famiglie e imprese impedendo che la crisi economica si trasformi in una crisi finanziaria globale. La pandemia sembra aver da subito prodotto sul piano economico vincitori e vinti. Nel periodo immediatamente successivo alla prima ondata, la Cina e i paesi del sud est asiatico da essa trainati, come il Vietnam, sono riusciti ad attivare le proprie economie più rapidamente, soprattutto grazie ad un contenimento più efficace dei contagi che :ha consentito di circoscrivere temporaneamente i lockdown. Da questo punto di vista l’Europa e gli Stati Uniti ne escono sconfitti, i loro PIL si sono contratti e il potere di mercato in termini di esportazioni si è ridotto. In questo contesto difficile sarà compito dei governi gestire la crisi con competenza, equilibrio. e determinazione Tutti gli uomini devono trovare beneficio da essa in quanto “I diritti degli uomini devono essere di tutti, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi" Gino Strada.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/34402