Questo studio è volto ad analizzare la “politica comune” europea in materia di immigrazione , con particolare riguardo ai vari tentativi di risolvere le problematiche prodotte da tale fenomeno, attraverso strategie che consentano di garantire l’uguaglianza tra gli Stati membri. Sin dal 1950 , Robert Schuman, che può essere considerato uno dei padri fondatori dell’Unione Europea, prefigurò la nascita di un’“Unione di Popoli”, in quanto gli obiettivi primari sono sempre stati: l’unione tra i popoli degli Stati europei, la pace, l’eliminazione delle disuguaglianze e la lotta contro le ingiustizie. L’analisi e lo sviluppo di tale elaborato sono frutto di ricerche personali e degli studi svolti nel mio percorso universitario, relativamente alle tematiche trattate. Scopo del presente studio è esaminare l’efficacia delle strategie sviluppate a livello comunitario per la lotta contro l’immigrazione clandestina, il traffico di esseri umani ed altri aspetti negativi legati all’immigrazione; ma anche approfondire l’intento di distribuire omogeneamente i migranti su tutto il territorio dell’Unione Europea. La tesi si articola in tre capitoli: il primo capitolo offre un excursus storico della disciplina comunitaria in materia di immigrazione, presentando l’agenzia preposta (Frontex) e i due sistemi di vigilanza delle frontiere esterne (EES ed Eurosur); il secondo capitolo analizza la politica europea comune di asilo, le varie problematiche ad essa connesse e le possibili soluzioni individuate dall’Agenda europea sulla migrazione (2015-2020); infine, il terzo capitolo si sofferma sulla gestione delle frontiere esterne del territorio comunitario, mediante la Strategia di sicurezza marittima dell’UE, al fine di sostenere gli Stati membri volti a garantire un’accoglienza dignitosa dei migranti, nella tutela dei diritti umanitari. Grazie a questo lavoro di ricerca è stato possibile approfondire temi molto attuali, che rappresentano un problema ancora irrisolto del mondo contemporaneo. Questa ricerca mi ha portata a riflettere sulla necessità di individuare una soluzione definitiva a livello comunitario per colmare le lacune insite nella politica di immigrazione e di asilo. Ritengo necessario incrementare il sostegno ai Paesi di provenienza dei migranti, lottare contro le guerre e il terrorismo ed impedire la violazione di alcuni fondamentali principi su cui si fonda l’Unione Europea.

Il tema dell'immigrazione all'interno dell'Unione Europea: disciplina comunitaria e strategie applicate

DE PASQUALE, SERENA
2020/2021

Abstract

Questo studio è volto ad analizzare la “politica comune” europea in materia di immigrazione , con particolare riguardo ai vari tentativi di risolvere le problematiche prodotte da tale fenomeno, attraverso strategie che consentano di garantire l’uguaglianza tra gli Stati membri. Sin dal 1950 , Robert Schuman, che può essere considerato uno dei padri fondatori dell’Unione Europea, prefigurò la nascita di un’“Unione di Popoli”, in quanto gli obiettivi primari sono sempre stati: l’unione tra i popoli degli Stati europei, la pace, l’eliminazione delle disuguaglianze e la lotta contro le ingiustizie. L’analisi e lo sviluppo di tale elaborato sono frutto di ricerche personali e degli studi svolti nel mio percorso universitario, relativamente alle tematiche trattate. Scopo del presente studio è esaminare l’efficacia delle strategie sviluppate a livello comunitario per la lotta contro l’immigrazione clandestina, il traffico di esseri umani ed altri aspetti negativi legati all’immigrazione; ma anche approfondire l’intento di distribuire omogeneamente i migranti su tutto il territorio dell’Unione Europea. La tesi si articola in tre capitoli: il primo capitolo offre un excursus storico della disciplina comunitaria in materia di immigrazione, presentando l’agenzia preposta (Frontex) e i due sistemi di vigilanza delle frontiere esterne (EES ed Eurosur); il secondo capitolo analizza la politica europea comune di asilo, le varie problematiche ad essa connesse e le possibili soluzioni individuate dall’Agenda europea sulla migrazione (2015-2020); infine, il terzo capitolo si sofferma sulla gestione delle frontiere esterne del territorio comunitario, mediante la Strategia di sicurezza marittima dell’UE, al fine di sostenere gli Stati membri volti a garantire un’accoglienza dignitosa dei migranti, nella tutela dei diritti umanitari. Grazie a questo lavoro di ricerca è stato possibile approfondire temi molto attuali, che rappresentano un problema ancora irrisolto del mondo contemporaneo. Questa ricerca mi ha portata a riflettere sulla necessità di individuare una soluzione definitiva a livello comunitario per colmare le lacune insite nella politica di immigrazione e di asilo. Ritengo necessario incrementare il sostegno ai Paesi di provenienza dei migranti, lottare contro le guerre e il terrorismo ed impedire la violazione di alcuni fondamentali principi su cui si fonda l’Unione Europea.
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