Ho scelto questo argomento per la mia dissertazione perché si tratta di un tema molto discusso al giorno d’oggi, anche se è stato spesso affrontato. Mi sono chiesta se tutte le problematiche e le azioni compiute nel presente trovino le proprie radici nel passato. Incuriosita e guidata dal mio relatore, il Professore Miletto, ho deciso di imbattermi in quelli che possiamo chiamare Paesi forti della storia, Germania e Unione Sovietica, uniti alla mia madrepatria, l’Italia. Per analizzare meglio il mio campo di studio ho deciso di considerare uno dei periodi più densi dei tre paesi, ovvero le dittature. Questo perché è noto che l’astio per gli omosessuali sia un fattore comune a tutte queste, siano militari o di carattere religioso. Per riuscire a realizzare un lavoro il più omogeneo e completo possibile, mi sono avvalsa di libri specifici inerenti alle tre nazioni, unite a una ricca ricerca sul web. Questo elaborato inizierà presentando, nel primo capitolo, la situazione degli anni antecedenti ai regimi totalitari, per poi analizzare nella seconda sezione ciò che è successo quando questi sono scoppiati. Vedremo infatti come queste persecuzioni trovino piede, in primo luogo, nella riduzione del livello di mascolinità durante il fascismo che vede pochi omosessuali dichiarati nel Ventennio. 1 A. Palazzaschi, il codice di Perelà, Mondadori, 2018 3 Altro fattore importante è l’accusa del mondo nazista che vede gli omosessuali come portatori di patologie psichiatriche e deformazioni genetiche, assolutamente non concesse per lo sviluppo dell’uomo nuovo di carattere ariano. In aggiunta, nei Paesi in cui la religione è istituzionalizzata tanto da essere vista come legge dello Stato, i sodomiti sono persone che peccano contro Dio e contro la natura e quindi meritano vergogna e decesso.

IO ERO IO. TU CHI SEI? L'OMOSESUALITA' NEI TOTALITARISMI.

CASETTA, MARTINA
2020/2021

Abstract

Ho scelto questo argomento per la mia dissertazione perché si tratta di un tema molto discusso al giorno d’oggi, anche se è stato spesso affrontato. Mi sono chiesta se tutte le problematiche e le azioni compiute nel presente trovino le proprie radici nel passato. Incuriosita e guidata dal mio relatore, il Professore Miletto, ho deciso di imbattermi in quelli che possiamo chiamare Paesi forti della storia, Germania e Unione Sovietica, uniti alla mia madrepatria, l’Italia. Per analizzare meglio il mio campo di studio ho deciso di considerare uno dei periodi più densi dei tre paesi, ovvero le dittature. Questo perché è noto che l’astio per gli omosessuali sia un fattore comune a tutte queste, siano militari o di carattere religioso. Per riuscire a realizzare un lavoro il più omogeneo e completo possibile, mi sono avvalsa di libri specifici inerenti alle tre nazioni, unite a una ricca ricerca sul web. Questo elaborato inizierà presentando, nel primo capitolo, la situazione degli anni antecedenti ai regimi totalitari, per poi analizzare nella seconda sezione ciò che è successo quando questi sono scoppiati. Vedremo infatti come queste persecuzioni trovino piede, in primo luogo, nella riduzione del livello di mascolinità durante il fascismo che vede pochi omosessuali dichiarati nel Ventennio. 1 A. Palazzaschi, il codice di Perelà, Mondadori, 2018 3 Altro fattore importante è l’accusa del mondo nazista che vede gli omosessuali come portatori di patologie psichiatriche e deformazioni genetiche, assolutamente non concesse per lo sviluppo dell’uomo nuovo di carattere ariano. In aggiunta, nei Paesi in cui la religione è istituzionalizzata tanto da essere vista come legge dello Stato, i sodomiti sono persone che peccano contro Dio e contro la natura e quindi meritano vergogna e decesso.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
863747_casettacompleta2930.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 811.61 kB
Formato Adobe PDF
811.61 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/34339